Torna a Udine, in piazza Primo Maggio, "UdinEuropa", il grande mercato europeo del commercio ambulante.
Da venerdì 9 a domenica 11 marzo 2018 oltre 150 stand proporranno prelibatezze gastronomiche e prodotti artigianali provenienti da tutta Europa e dal mondo.
Tantissime e di tutti i tipi le proposte delle eleganti strutture che, con i loro sapori e colori internazionali, trasporteranno il cuore di Udine nel centro dell'Europa: dall'artigianato ai prodotti tipici, da tutta Europa e dal resto d’Italia.
E poi ancora dolci da tutto il Continente, bevande e gastronomia per uno street food che a “Udineuropa” diventa Gourmet.
Ampissimo anche l'orario di apertura per favorire al massimo i visitatori:
dalle 9 del mattino a mezzanotte.
Grazie a questa pacifica e festosa invasione colorata, Piazza I Maggio si presenterà come un’Europa in miniatura: una piazza cosmopolita dove sventoleranno le bandiere di Marocco, Ecuador, Israele, Lituania e – per la gastronomia - Thailandia o Senegal. Ma i pezzi forti verranno ancora una volta dal cuore del Vecchio Continente.
A farla da padrona sarà infatti la
gastronomia Mitteleuropea.
Da Salisburgo un trio di specialisti del palato offrirà le specialità tradizionali tirolesi e austriache: canederli e speck affumicato, zuppe di Gulasch, salsicciotti per tutti i gusti, torta Sacher e i deliziosi Brezen, il pane tipico del Tirolo, normalmente salato, ma anche ricoperto di cioccolato o ripieno di mele.
Protagonista assoluto anche lo strudel in tutte le sue varianti: alla mela, alla frutta, alla cannella.
Agli appetiti più robusti si raccomanda il grill gigante con specialità dalla Germania dove tutto è “maxi”: i wurstel anche da mezzo chilo, gli spiedini di mezzo metro fino ai colossali stinchi di maiale o la carne della Turingia aromatizzata alla birra scura e gli immancabili Sauerkraut, naturalmente accompagnati da fiumi di birra.
Per chi preferisce sapori
Sudamericani l’ideale è rappresentato dalla carne argentina, l’Asado, alla griglia e la specialità dalla ristorazione brasiliana, la Feijoada, preparata con riso, fagioli neri, carne di maiale e di manzo, che porteranno a Udine un pezzo del Nuovo Continente.
Più delicate ma non meno gustose le polpette di ceci e spezie – le celebri falafel – dell’
israeliano Rafael Or, che propone menù con carne di agnello, ma offre proposte anche per chi mangia vegetariano.
Invitantissima è la paella dello stand
spagnolo di Juan Solbas, catalano di Barcellona. Il riso, nelle enormi padelle, è condito con carne o con pesce, ma anche con entrambi (paella mixta, la chiamano). Tutto preparato all’istante, sotto gli occhi dei visitatori.
Dalla Russia
arrivano invece vodka e caviale nero.
E in questo serpentone, suggestivo e coloratissimo, non possono mancare gli operatori
italiani con le loro
specialità regionali.
Presenti col meglio del meglio, tra alimentari e non. Grappa veneta e friulana, peperoncini di Calabria, sott’olio e ripieni e non, pasticceria siciliana, salumi e finocchiona del Mugello, formaggi sardi e pane Carasau, birra artigianale non pastorizzata, olive ascolane, bistecche alla Fiorentina, focaccia genovese, taralli e norcineria tipica dell’Alto Lazio e dell’Umbria.
Di particolare interesse la presenza di un operatore di Amatrice che proporrà le specialità tipiche della zona come l’Amatriciana o la Gricia.
Udineuropa però
non è solo food.
Per chi ama arredare la casa in stile British, niente di meglio delle
porcellane inglesi. Prodotte da un consorzio di artigiani dello Staffordshire che operano come si faceva nell’Ottocento, hanno più volte fatto il pieno di gradimento.
Piatti, vassoi, vasi e tazze di tutte le misure sono andate a ruba: non di rado Jason Miller è tornato a casa senza più una teiera, ma anche senza un barattolo delle celebri confetture inglesi (al lampone, alla fragola, all’arancia: tutte da provare) o senza una confezione di Cheddar, il formaggio britannico (piccante o dolce) conosciuto in tutto il mondo.
Assolutamente da gustare anche il Fudge, dolce tipico della Gran Bretagna.
Udine è anche particolarmente fortunata, perché il mercato si tiene nella stagione ottimale per la produzione dei celebri
bulbi olandesi. Il loro periodo di conservazione è molto limitato, e in marzo ci sono le condizioni ideali per trapiantarli. Non tutte le città toccate dal circuito di mercati Fiva Confcommercio li hanno avuti. Gerardus Van de Berg, da Amsterdam, riferisce con orgoglio che la gente percorre anche 300 chilometri per assicurarsi i suoi bulbi.
Per i bambini, stand da non perdere sono quelli di
marionette e pupazzi di pezza ungheresi e di c
eramiche artigianali lituane.
Completeranno l’offerta
stampe d’epoca, complementi d’arredo, giochi di prestigio e tanto altro ancora.
E ci sarà spazio pure per il P
remio per banchi più originali: sarà il pubblico ancora una volta a valutare e premiare i prodotti e gli operatori favoriti.
Tra i banchi più curiosi e votati, va citato sicuramente quello di Tania e Svetlana
da San Pietroburgo.
Con il loro stand di ‘cimeli’ sovietici hanno più volte sbancato le piazze in cui hanno fatto tappa i mercati internazionali di Fiva Confcommercio. Le ‘anticaglie’ dell’Unione Sovietica – dalle spillette dell’Armata Rossa a quelle del Kgb, dagli elmetti della Seconda guerra mondiale alle maglie a righe rosse o blu da marinaio, dai cannocchiali con falce e martello alle matrioske – vanno letteralmente a ruba. Sono la parte più accessibile di un assortimento ricchissimo, che presenta dei pezzi forti assolutamente ineguagliabili: su tutti, un casco bianco e una tuta arancione da astronauta del tutto simili a quelli indossati da Yuri Gagarin, il primo uomo ad andare nello spazio. Molto richieste anche le gigantografie di Lenin (in stoffa) e le prime pagine con cui il Corriere della Sera e la Pravda – nel 1953 – annunciavano al mondo la morte del “maresciallo Stalin”.
Oltre all’oggettistica e alle “memorabilia” ex CCCP, sono presenti anche le
specialità della gastronomia russa: caviale rosso e caviale nero, vodka per tutti i gusti e per tutte le tasche, pesce secco di fiume e di mare, biscotti e manicaretti vari. Il tutto – neanche a dirlo – servito rigorosamente in costume tradizionale e colbacco.
Sempre affollatissimo è poi lo
stand irlandese, dove verde e nero sono i colori dominanti.
Il verde d’Irlanda la fa da padrone soprattutto sulle maglie da rugby della nazionale del trifoglio”, ma si trova un po’ su tutti gli articoli. Perfino su quelli musicali: tamburelli, strumenti vari, cd di musica tradizionale celtica. I simboli di una cultura millenaria compaiono su T-shirt, spille e sui mille gadget proposti. Il nero invece è quello inconfondibile della birra Guinness, che nell’occasione non è solo da bere, ma pure da indossare: su cappelli con visiera dall’inconfondibile marchio, polo-shirt, polsini, spillette, bandane e maglioni invernali, con o senza cappuccio.
Per la prima volta a Udine arriva un operatore
ungherese specializzato nella produzione dei
Kürtőskalács caratteristico e golosissimo dolce cilindrico a spirale – il più antico d’Ungheria - disponibile in vari gusti e da gustare appena sfornato.
Dall’
Olanda, per addolcire i palati dei visitatori arriveranno le dolcissime crepes e gli squisiti formaggi e, dal Belgio, i
tessuti delle Fiandre.
Dalla
Francia, giungono invece spezie e formaggi, terrine e biscotti bretoni, aceto balsamico e profumatissime essenze provenzali oltre a precisissima coltelleria.
Per sfidare l’inverno, ecco infine maglioni pesantissimi, copricapo e pelli di renna
finlandesi.
Inoltre per la prima volta in concomitanza con “Udineuropa” si svolgerà “
Udine Dog Show”: domenica 11 marzo dalle ore 11 alle 17 si terrà una Sfilata amatoriale cinofila (a cura di Aston Models) aperta a tutti i cani di razza e non dai 4 mesi con tanti premi. Iscrizioni sul posto dalle ore 14 alle 16 (per informazioni su Udine Dog Show si può contattare il 3297185333).
Info:
Fiva Confcommercio -
FB -
UdinEuropa