Torna Trieste Next dal 23 al 25 settembre 2016: ricerca scientifica e impresa a confronto sul passaggio da homo sapiens a homo technologicus
Dagli organi in provetta ai sex robots,
tre giorni per discutere delle prossime frontiere della scienza e dei nuovi dilemmi etici e morali
Con Trieste Next, da venerdì 23 a domenica 25 settembre 2016, riflettori accesi su
Trieste, la città simbolo della ricerca scientifica:
tre giorni di dibattiti, incontri, laboratori, performance artistiche per discutere con scienziati, filosofi, antropologi, designer e imprenditori la
coesistenza e l’
interazione tra genere umano e macchine.
"Umano post Umano" è il titolo della quinta edizione.
Tra gli ospiti già confermati:
Kathleen Richardson, Miguel Benasayag, Rama Gheerawo, Leonida Mutuku, Gloria Origgi, Raffaella Rumiati, Felice Cimatti, Giorgio Vallortigara, Marcello Monaldi, Maurizio Ferraris, Alessandro Treves, Barbara Mazzolai, Cecilia Laschi, Thierry Pedrazzini, Eliana Liotta, Lucilla Titta, Giuseppe O. Longo, Claudio Tuniz, Edoardo Boncinelli, Alberto Bombassei, Gianpietro Benedetti, Gabriele Beccaria, Massimo Sideri
Apertura della manifestazione, venerdì 23 settembre con il
BioHighTech Companies’ Day; chiusura con
Rama Gheerawo, in collaborazione con la Venice Design Week
La tecnologia parte della nostra vita quotidiana
La tecnologia è ormai parte della nostra vita quotidiana: non è solo un prodotto dell’uomo, ma fa parte del suo stesso processo di evoluzione. Evoluzione biologica, socio-culturale e tecnologica coesistono e interagiscono, modificando il modo stesso di essere, pensare e vivere:
siamo ormai nell’era dell’homo technologicus.
Come influiranno la scienza e la tecnologia nei prossimi trent’anni sull’
evoluzione di questo “umano artificiale”? Quali sono le più recenti scoperte scientifiche? Qual è e quale sarà il loro impatto anche dal punto di vista filosofico, religioso, antropologico e sociologico?
Sarà quindi la coesistenza e l’interazione tra genere umano e macchine il tema centrale della quinta edizione di
Trieste Next – intitolata
“Umano Post-Umano: verso l’homo technologicus?” –, in calendario
dal 23 al 25 settembre 2016 a
Trieste con un programma di
100 eventi, dibattiti, approfondimenti, laboratori, presentazioni e performance con oltre
150 ospiti, tra ricercatori e scienziati internazionali, imprenditori, filosofi, giornalisti.
Il programma completo di Trieste Next sarà disponibile dal 29 agosto sul sito internet www.triestenext.it, dove è possibile consultare l’elenco completo di tutti i relatori già ora confermati.
I principali temi e protagonisti
Centrali nella prossima edizione di Trieste Next i
“Dialoghi tra Scienza e Filosofia”, ciclo di tre appuntamenti curati dal filosofo
Luca Illetterati, che vedrà scienziati e filosofi di fama internazionale – l’epistemologa
Gloria Origgi (Ecole Normale Supérieure di Parigi), il filosofo del linguaggio
Felice Cimatti (Università della Calabria), i neuroscienziati
Raffaella Rumiati (SISSA),
Alessandro Treves (SISSA) e
Giorgio Vallortigara (Università di Trento),
Marcello Monaldi docente di Estetica (Università di Trieste) e
Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica (Università di Torino) – confrontarsi su tre questioni chiave:
Parlare – Conoscere – Riconoscersi.
Sempre nel segno del dialogo tra filosofia e scienza, Trieste Next ospiterà lo psicoterapeuta e filosofo
Miguel Benasayag, che proporrà una riflessione sul “naturalmente artificiale”, tra tecnofobia e fiducia in un futuro transumano assieme a
Fulvio Longato,
Alessandra Cislaghi e
Fabio Polidori dell'Università di Trieste.
Il rapporto uomo-macchina chiama in causa il tema dell’
etica, dell’
identità e dello
sviluppo emotivo ai tempi delle macchine
“a nostra immagine e somiglianza”. Sarà questo il tema dell’intervento di
Kathleen Richardson, uno dei massimi esperti internazionali di Etica della robotica nonché fondatrice della celebre
“Campaign Against Sex Robots" di cui si sono occupate già le più importanti testate nazionali e internazionali, dal Financial Times a Wired Uk, da La Stampa a Il Foglio.
Organi in provetta e oncologia
L’applicazione delle nuove scoperte tecnologiche è destinata ad “amplificare” le potenzialità dell’esistenza e delle attività umane. A partire dalla scienza dei trapianti, con un focus sugli
organi in provetta con tre grandi nomi internazionali, come
Thierry Pedrazzini dell’Université de Lausanne,
Giuseppe Remuzzi direttore della ricerca all’Istituto Mario Negri di Bergamo e il chirurgo cardiovascolare
Piergiorgio Tozzi; fino alla
nutrigenomica e alla
nutrigenetica, di cui parleranno
Eliana Liotta, giornalista e autrice del caso editoriale dell’anno -
La dieta Smartfood - con la coautrice
Lucilla Titta, coordinatrice Progetto Smartfood IEO-Istituto Europeo di Oncologia, e
Mauro Giacca, direttore generale ICGEB.
Nuovi orizzonti si stanno aprendo anche nell’ambito dell’
oncologia, dove nuovi modelli di ricerca di base e traslazionale, investimenti, politiche sanitarie e partecipazione dei cittadini sono necessari per realizzare appieno questo potenziale: ne discuteranno
Giannino Del Sal (Università di Trieste e Laboratorio Nazionale CIB di Area Science Park)
Mattia Andreoletti (IEO di Milano),
Maurizio D’Incalci (Istituto Mario Negri di Milano),
Pier Giuseppe Torrani e
Guido Perelli Rocco, presidente nazionale e regionale dell'AIRC, tra i maggiori finanziatori privati italiani della ricerca scientifica.
Tecnologie inossidabili e robotica bioispirata
Di
“tecnologie indossabili” e di tutte le loro possibili applicazioni, anche in un’ottica di design inclusivo, parlerà invece
Rama Gheerawo, direttore dell’Helen Hamlyn Centre for Design, Royal College of Art di Londra, nel talk conclusivo di Trieste Next realizzato in collaborazione con Venice Design Week.
Si incontreranno a Trieste Next anche due delle massime esperte mondiali di
robotica bioispirata, tra le
25 più importanti donne del settore secondo la “bibbia” della robotica
Robohub: Barbara Mazzolai e
Cecilia Laschi. Quest’ultima discuterà di
soft robotics con
Marco Bettiol, (Università di Padova) e
Bernardo Balboni (Università di Trieste).
Antonio De Simone, responsabile MathLab Sissa, parlerà invece dei microrobot che vengono dal mare. Protagonisti di Trieste Next, anche
Giuseppe O. Longo, scrittore e professore emerito Università di Trieste e
Paolo Gallina, docente di Robotica e meccanica applicata nell'Ateneo giuliano nonché vincitore del Premio Galileo 2016, che si confronteranno sul tema “Homo technologicus: dagli automi ai robot umanoidi”. A parlare di
Macchine intelligenti: Watson e l’era del cognitive computing (Egea), infine, l’innovation editor
Corriere della Sera Massimo Sideri.
La colonizzazione di ambienti extraterrestri
Non può mancare anche un focus sulla
colonizzazione di ambienti extraterrestri: per superare i forti stress del volo spaziale e vivere in miocrogravità sono necessarie tecnologie sofisticate di cui parleranno i ricercatori dell'ASI-Agenzia Spaziale Italiana
Vittorio Cotronei e
Gabriele Mascetti, assieme a
Gianni Biolo dell'Università di Trieste e a
Franco Malerba, il primo astronauta italiano a volare nello spazio.
Ricerca e impresa
Sarà il BioHighTech Companies’ Day ad aprire ufficialmente, venerdì 23 settembre 2016, la quinta edizione di Trieste Next: un’intera giornata di presentazioni e dibattiti – promossa dalla rete di imprese BioHighTechNET, da CBM-Consorzio di Biologia Molecolare, Aries e Indusvi – per presentare l’eccellenza della Regione Friuli Venezia Giulia – nei settori del biomedicale-diagnostica in vivo e in vitro, informatica medica-bioinformatica, terapie innovative e ambient-assist living – l’unico distretto tecnologico italiano capace di raggruppare aziende e competenze scientifiche e socio-sanitarie che abbracciano tutte le scienze mediche, chirurgiche e della vita.
Gli incontri sul rapporto tra ricerca e impresa
Centrale, in Trieste Next 2016, anche il ciclo di
incontri sul rapporto tra ricerca e impresa e su come le nuove tecnologie cambieranno il nostro modo di lavorare: dal tradizionale appuntamento sul trasferimento tecnologico e la formazione – con la partecipazione di Gianpietro Benedetti presidente e ad Danieli, Nicola Michelon ad Unox, Roberto Collini, rettore Università di Trento, Maurizio Fermeglia, rettore Università di Trieste e Fabrizio Dughiero, prorettore Università di Padova – al focus sulla via italiana alla fabbrica 4.0, promosso con la Fondazione Ergo-Bella Factory, con l’intervento di Stefano Micelli, direttore scientifico Fondazione Nord Est, e Alberto Felice De Toni, rettore Università di Udine, fino alla riflessione su Uomini e macchine nella fabbrica 4.0 che vedrà, tra gli altri, l'intervento di Alberto Bombassei, ad Brembo.
Di
come le scienze umanistiche possano essere introdotte in fabbrica parleranno Matteo Cornacchia (Università di Trieste) e Mario di Nucci (Modulblok), mentre i sistemi di supporto alle decisioni dell'
homo technologicus per la gestione delle smart cities e delle smart communities saranno presentati da Walter Ukovic e Alessandra Marin (Università di Trieste).
Gli
aspetti giuridici del mondo digitale e delle nuove tecnologie saranno approfonditi da Fabio Padovini e Mauro Bussani dell'Università di Trieste, con due focus sul diritto digitale e la nuova circolazione dei beni e sugli impieghi civili dei droni.
Il Villaggio della Conoscenza, spettacoli, performance e mostre
Anche quest’anno
Piazza Unità d’Italia sarà il cuore pulsante della manifestazione con le aree curate da
Università di Trieste, AREA Science Park, SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, ICTP-The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics, Istituto Nazionale di Oceanografica e Geofisica Sperimentale - OGS, ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Trieste, Elettra Sincrotrone Trieste, che saranno aperte al pubblico di ogni età nei tre giorni della manifestazione con un ricco programma di attività, giochi, esperimenti, laboratori e conferenze.
Numerosi anche i momenti di
spettacolo – dal focus su
arte, scienza e robotica di venerdì 23 alla lettura teatrale
Il cervello nudo di G. O. Longo; doppio appuntamento serale, sabato 24, con il
Famelab Show-Decalogo del perfetto comunicatore scientifico e
Onde in musica… Musica d’acqua. Chiusura in Piazza Unità, domenica 25, con la
Wunder Smartphone Orchestra. Da non perdere – sempre in piazza Unità – la performance del pianista
Adriano Castaldini, che eseguirà a ripetizione continua
– per un totale di 24 ore e 1440 minuti – “Véxations: La Série” di Satie, sottoponendosi a una serie di test clinici per misurare la risposta dell’organismo a uno sforzo mentale e fisico “estremo”.
“Arte o scienza? Immagini dalla ricerca” è, invece, il titolo della mostra promossa da Science Centre Immaginario Scientifico e Università di Trieste con l’esposizione delle opere selezionate nell’ambito della sesta edizione del concorso fotografico omonimo. La mostra
"L'arcipelago delle meraviglie", organizzata in occasione del centenario della nascita di
Paolo Budinich, alla cui straordinaria attività di promotore della cultura scientifica si deve la nascita di molte istituzioni di ricerca a Trieste, prosegue anche nelle giornate di Trieste Next in sala Veruda.
Informazioni utili
L’edizione 2016 di Trieste Next animerà tutta la città: cuore della manifestazione sarà
Piazza Unità d’Italia, che ospiterà la tensostruttura dove si svolgeranno le attività e i laboratori degli enti di
“Trieste Città della Conoscenza” e dove verrà allestita un’area conferenze
. Sedi principali dei dibattiti saranno il
Teatro Miela, il
Ridotto del Teatro Verdi, l’
Auditorium del Museo Revoltella, oltre al
Salone di Rappresentanza e alla
Sala Predonzani della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’elenco completo delle sedi della manifestazione sarà disponibile nelle prossime settimane sul sito
www.triestenext.it.
Tutti gli eventi di Trieste Next sono a ingresso libero, tranne ove diversamente specificato.
I posti in sala sono limitati: a partire dal 29 agosto, sarà possibile registrarsi agli eventi in programma direttamente sul sito
www.triestenext.it, sezione “Programma”.
Info:
Trieste Next