Fiere e mostre

A Trieste la mostra “I macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”

[caption id="attachment_115164" align="aligncenter" width="1260"]A Trieste la mostra “I macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna” - locandina Telemaco Signorini - L’Ardenza (Albereta ad Antignano), 1859-1861[/caption] Da venerdì 18 novembre 2022 a lunedì 10 aprile 2023 (giorno di Pasquetta) il museo Revoltella di Trieste ospita la mostra “I macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”.

I macchiaioli

Col termine “Macchiaioli” si definisce il gruppo di artisti italiani più importante dell’Ottocento. Sono spiriti indipendenti e ribelli che abbandonano le scene storiche e mitologiche del Neoclassicismo e del Romanticismo per aprirsi a una pittura realista e immediata. Dipingevano la vita quotidiana, per l’appunto, “a macchie” dense e colorate. Le loro brevi pennellate rendono con immediatezza e in modo molto veritiero i soggetti, nel tentativo di riprodurre la realtà così come appare a un colpo d’occhio. Attivi dagli anni ’50 e ’60, i Macchiaioli si ritrovavano al Caffè Michelangelo di Firenze per discutere e confrontarsi sulla pittura “moderna". Mostrano in pubblico le loro opere per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1861, ricevendo critiche sprezzanti. “Macchiaioli” è il termine con cui vengono definiti nel 1862 dal giornale conservatore e cattolico “Nuova Europa”. Si tratta di un termine dispregiativo. Come tutti gli artisti che segnano un cambiamento, non vengono compresi subito. Il riscatto arriva nella seconda metà del Novecento. Da allora sono stati rivalutatati e oggi sono considerati i precursori dell’Impressionismo, nato oltre quindici anni dopo, e che ha occupato un posto sempre più importante nella storia dell’arte europea. I capostipiti sono Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega. I principali protagonisti del movimento furono: [caption id="attachment_115070" align="aligncenter" width="1260"]Luigi Gioli "Manovre militari" (1915-20) Luigi Gioli "Manovre militari" (1915-20)[/caption]

La mostra “I macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”

La mostra racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855 fino agli albori del nuovo secolo. Un corpus di oltre 80 opere altamente significative del movimento rappresenta in particolare gli anni della macchia e quelli successivi del Naturalismo, La mostra è quindi un’importante occasione per riscoprire i capolavori dell’arte dell’Ottocento italiano. Sono dipinti celebri e opere meno note provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane ed europee. Dunque, dipinti dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce. E che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, senza i quali oggi non avremmo potuto riscoprire questi capolavori.

Il museo Revoltella

Il Museo Revoltella è la più antica Galleria pubblica in Italia specificamente dedicata all’arte moderna. È la galleria d’arte moderna di Trieste. E attualmente vanta una prestigiosa collezione di importanti esponenti dell’arte moderna e contemporanea con opere di grandi artisti come: Il museo è stato fondato nel 1872 per volontà del Barone Pasquale Revoltella. Il barone è stato uno tra i più rappresentativi personaggi della Trieste imperiale. E nel suo testamento dispose di lasciare alla città il suo palazzo e la sua vasta collezione d’arte. In occasione della mostra “I macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”, quindi, si potrà visitare con un unico biglietto d’ingresso il bellissimo museo. Un museo che quest’anno festeggia i 150 anni dalla sua apertura con la grande esposizione “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI Secolo”. Un ricco e multiforme percorso che valorizza la straordinaria collezione scultorea custodita dal Museo (che conta oltre 200 pezzi). In mostra circa sessanta opere che documentano gli sviluppi artistici del territorio italiano ed europeo dal Primo Ottocento al XXI secolo, alcune delle quali inedite. Sono opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto. [caption id="attachment_115071" align="aligncenter" width="1260"]Telemaco Signorini "Una via di Ravenna" (1876) Telemaco Signorini "Una via di Ravenna" (1876)[/caption]

Orari

Dal lunedì alla domenica e festivi 9.00 -19.00 Martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.

Aperture e chiusure straordinarie

Biglietti

Intero € 16,00 audioguida inclusa Ridotto € 14,00 audioguida inclusa, per:

Ridotto Generali 15,50€

Ridotto bambini 6-11 anni 8,50€

Omaggio (biglietto consegnato direttamente alla cassa; non occorre comunicarlo prima)

Per chi viaggia con le Frecce di TrenItalia è previsto uno sconto del 50% sul biglietto di ingresso alla mostra. Info: Museo Revoltella