I macchiaioli
Col termine “Macchiaioli” si definisce il gruppo di artisti italiani più importante dell’Ottocento. Sono spiriti indipendenti e ribelli che abbandonano le scene storiche e mitologiche del Neoclassicismo e del Romanticismo per aprirsi a una pittura realista e immediata. Dipingevano la vita quotidiana, per l’appunto, “a macchie” dense e colorate. Le loro brevi pennellate rendono con immediatezza e in modo molto veritiero i soggetti, nel tentativo di riprodurre la realtà così come appare a un colpo d’occhio. Attivi dagli anni ’50 e ’60, i Macchiaioli si ritrovavano al Caffè Michelangelo di Firenze per discutere e confrontarsi sulla pittura “moderna". Mostrano in pubblico le loro opere per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1861, ricevendo critiche sprezzanti. “Macchiaioli” è il termine con cui vengono definiti nel 1862 dal giornale conservatore e cattolico “Nuova Europa”. Si tratta di un termine dispregiativo. Come tutti gli artisti che segnano un cambiamento, non vengono compresi subito. Il riscatto arriva nella seconda metà del Novecento. Da allora sono stati rivalutatati e oggi sono considerati i precursori dell’Impressionismo, nato oltre quindici anni dopo, e che ha occupato un posto sempre più importante nella storia dell’arte europea. I capostipiti sono Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega. I principali protagonisti del movimento furono:- Giuseppe Abbati,
- Cristiano Banti,
- Odoardo Borrani,
- Vincenzo Cabianca,
- Vito d’Ancona,
- Giovanni Boldini
- nonché la generazione degli artisti immediatamente successiva che, insieme ai padri fondatori del movimento, dette vita alla corrente del Naturalismo toscano.
La mostra “I macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”
La mostra racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855 fino agli albori del nuovo secolo. Un corpus di oltre 80 opere altamente significative del movimento rappresenta in particolare gli anni della macchia e quelli successivi del Naturalismo, La mostra è quindi un’importante occasione per riscoprire i capolavori dell’arte dell’Ottocento italiano. Sono dipinti celebri e opere meno note provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane ed europee. Dunque, dipinti dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce. E che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, senza i quali oggi non avremmo potuto riscoprire questi capolavori.Il museo Revoltella
Il Museo Revoltella è la più antica Galleria pubblica in Italia specificamente dedicata all’arte moderna. È la galleria d’arte moderna di Trieste. E attualmente vanta una prestigiosa collezione di importanti esponenti dell’arte moderna e contemporanea con opere di grandi artisti come:- Fattori,
- De Nittis,
- Sironi,
- Carrà,
- De Chirico,
- Fontana,
- Hayez.
Orari
Dal lunedì alla domenica e festivi 9.00 -19.00 Martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.Aperture e chiusure straordinarie
- Giovedì 8 dicembre 2022 9.00-19.00
- Sabato 24 dicembre 2022 9.00 – 14.00
- Domenica 25 dicembre 2022 CHIUSO
- Lunedì 26 dicembre 2022 9.00-19.00
- Sabato 31 dicembre 2022 9.00 – 14.00
- Domenica 1 gennaio 2023 CHIUSO
- Venerdì 6 gennaio 2023 9.00-19.00
- Domenica 9 aprile 2023 9.00-19.00
- Lunedì 10 aprile 2023 9.00-19.00
Biglietti
Intero € 16,00 audioguida inclusa Ridotto € 14,00 audioguida inclusa, per:- 65 anni compiuti (con documento)
- ragazzi da 12 a 18 anni non compiuti
- appartenenti alle forze dell’ordine
- diversamente abili
- giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti)
- possessori card Arthemisia
- dipendenti Comune di Trieste
Ridotto Generali 15,50€
- dipendenti e agenti Assicurazioni Generali
- clienti Assicurazioni Generali in possesso di Dem nominali
Ridotto bambini 6-11 anni 8,50€
- bambini da 6 a 11 anni compiuti
Omaggio (biglietto consegnato direttamente alla cassa; non occorre comunicarlo prima)
- bambini fino a 6 anni non compiuti
- soci ICOM (con tessera)
- un accompagnatore per disabile che presenti necessità
- possessori di coupon di invito
- possessori di Vip Card Arthemisia
- guide turistiche abilitate munite di tesserino
- giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale, solo previa richiesta di accredito da parte della Redazione all’indirizzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.