Trame di cinema - proiezioni ed eventi collaterali

A completamento di
Trame di cinema ogni fine settimana
da domenica 9 marzo a domenica 27 aprile 2014 verranno presentati a Villa Manin (UD), sul grande schermo, i film per i quali Danilo Donati ha lavorato grazie al suo straordinario talento di scenografo e costumista.
Un’occasione preziosa per rivedere o vedere per la prima volta i film diretti dai maestri Fellini, Pasolini, Zeffirelli, Citti, Lattuada e Faenza. Non mancheranno anche le occasioni per conoscere ed ascoltare dal vivo le voci di collaboratori e studiosi che hanno avuto l’opportunità di seguire da vicino la nascita di queste opere: fra gli altri, Gideon Bachmann, Nico Naldini, Gianfranco Angelucci.
La rassegna è stata curata da Antonio Giusa
Domenica 9 Marzo, ore 17.00
PROIEZIONE/INCONTRO CIAO FEDERICO!
regia Gideon Bachmann (1970)
prod. USA, dur. 55'
Documentario realizzato dal cineasta americano Gideon Bachmann sul set di Fellini-Satyricon. La prima volta e una delle rarissime occasioni per vedere al lavoro il regista riminese; sullo schermo anche Danilo Donati alle prese con i suoi costumi.
A seguire conversazione con l’autore Gideon Bachmann condotta da Andrea Crozzoli, critico cinematografico, Cinemazero.
Sabato 14 – Domenica 15 Marzo, ore 17.00
PROIEZIONE FELLINI-SATYRICON
regia Federico Fellini (1969) dur. 135’
Fellini e il fasto decadente della Roma imperiale per raccontare la decadenza insita nella nostra civiltà occidentale. La ricchezza figurativa di Danilo Donati servì a Fellini per mettere in scena gli incubi e le perversioni inconfessate della società archetipica. Nastro d’argento 1970 per migliori costumi a Danilo Donati.
Sabato 22 Marzo, ore 17.00
INCONTRO PRESENTAZIONE DEL CATALOGO DELLA MOSTRA TRAME DI CINEMA
Intervengono: Roberto Chiesi, Gianfranco Angelucci, Andrea Crozzoli, Luigi Piccolo e Clara Tosi Pamphili.
Conduce Antonio Giusa Università di Udine
Domenica 23 Marzo, ore 17.00
PROIEZIONE I CLOWNS
di Federico Fellini (1970) dur. 93’.
I sogni, le scoperte, gli stupori dell’infanzia di Fellini in forma di blocnotes, di chiacchierata a ruota libera, e molto altro, attraverso il circo e i clowns. Nastro d’argento 1971 per migliori costumi a Danilo Donati qui al suo esordio nella collaborazione con Fellini.
Sabato 29 – Domenica 30 Marzo, ore 17.00
PROIEZIONE AMARCORD
di Federico Fellini (1973) dur. 127’
Il suo paese, la sua giovinezza, i suoi amici nel più autobiografico film di Fellini. Una Rimini, durante il fascismo, con una ricchezza insuperata di volti e luoghi, di divertimenti e finezze, di malinconie e suggestioni. Oscar 1974 per miglior film straniero.
Sabato 5 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE INTERVISTA
di Federico Fellini (1987) dur. 105’
Una troupe giapponese è a Roma per fare un’intervista a Fellini, mentre Mastroianni, vestito da Mandrake, incontra l’amica Anita Ekberg. Film di cinema sul cinema di cui mostra retroscena e incantesimi, umanità e volgarità, e molto altro. Gran Premio al 15° Festival di Mosca.
Sabato 12 Aprile, ore 17.00
INCONTRO DANILO DONATI NEI RICORDI DI NICO NALDINI
Poeta, scrittore, regista, autore di Vita di Pasolini, Nico Naldini per alcuni anni ha lavorato nel mondo del cinema seguendo la lavorazione degli ultimi film del cugino Pier Paolo Pasolini in cui ha avuto modo di conoscere da vicino Danilo Donati.
Conduce l’incontro Luciano De Giusti Università di Trieste.
PROIEZIONE BLOCK-NOTES DI UN REGISTA (versione italiana)
di Federico Fellini (1969) dur. 37’
Unico film nato da una commissione americana, un ‘dietro le quinte’ del lavoro di Fellini sul set di Satyricon nella forma di una totale messa in scena di quello stesso disvelamento.
Domenica 13 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE IL CASANOVA
di Federico Fellini (1976) dur. 165'
Fellini mette in scena il Settecento restituendo l’originalità figurativa e lo spirito dell’epoca con lucidità e precisione. Film totalmente ricreato a Cinecittà, con un’accuratissima fattura delle scene e dei costumi dell’epoca. A Danilo Donati il Premio Oscar nel 1977 per i migliori costumi, il Nastro d’argento 1976 e Premio British Academy of Film Tel. Arts.
Sabato 19 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE LA RICOTTA
di Pier Paolo Pasolini (1963) dur. 35’
Durante le riprese di un film sulla Passione di Cristo, Stracci, comparsa sottoproletaria, muore sulla croce per un’indigestione di ricotta. «Crepare, non aveva altro modo per ricordarci che anche lui era vivo»” commenta Orson Welles, riassumendo il senso di una morte narrata con altissima tensione morale.
PROIEZIONE SOPRALLUOGHI IN PALESTINA
di Pier Paolo Pasolini (1964) dur. 55’
Il viaggio in Terrasanta che diviene per Pasolini un suggestivo tuffo tra le macerie di un luogo irriconoscibile così come doveva averlo visto Cristo durante la sua vita. Da questo sopralluogo trarrà l’ispirazione antiretorica del Vangelo in Basilicata.
Domenica 20 - Lunedì 21 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE IL VANGELO SECONDO MATTEO
di Pier Paolo Pasolini (1964) dur. 142’
Un Gesù severo, pugnace, medievale, carico di tristezza e di solitudine. Film laico con i suoi riferimenti pittorici, la scabra luminosità, il richiamo a un Terzo Mondo che non è più solo preistoria, raggiunge però una forte tonalità epica e religiosa. Nastro d’argento 1965 per i costumi a Danilo Donati e nomination all’Oscar 1966 per i migliori costumi.
Venerdi 25 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE UCCELLACCI E UCCELLINI
di Pier Paolo Pasolini (1966)
Padre e figlio, in giro per il mondo, incontrano un corvo parlante che gli fa la morale. Un apologo umoristico che in alcuni momenti ha la densità del capolavoro. Uno dei più surreali, universali, intelligenti e poetici film italiani dello scorso secolo, il tutto con sarcasmo, poesia e ironia.
Sabato 26 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE PORCILE
di Pier Paolo Pasolini (1969) dur. 98’
Film denuncia, diviso in due parti, sul potere e l’influenza negativa che hanno alcuni genitori nei confronti dei figli. L’amore per gli animali alla fine servirà per essere divorato dai maiali. Nella seconda parte, il piacere, e dolore allo stesso tempo, di divorare la carne umana.
Domenica 27 Aprile, ore 17.00
PROIEZIONE EDIPO RE
di Pier Paolo Pasolini (1967) dur. 104’.
La vicenda di Edipo si snoda non retrospettivamente, bensì in ordine cronologico. Per questo film Danilo Donati reinventò i costumi di una Grecia arcaica realizzando vere e proprie sculture con i materiali più diversi (conchiglie, funi, reti, paglia, legno), secondo un gusto che avrebbe sviluppato ulteriormente negli anni a venire.
Info:
Villa Manin Eventi