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Torna il caldo africano. Ma attenzione, probabile drastico cambio da domenica

Abbiamo trascorso ad agosto delle giornate da piena estate con caldo intenso che continuerà pure nei prossimi giorni, anche se al Nord avremo un po' di refrigerio e non mancheranno occasioni per forti temporali. E poi?

Si prepara una nuova intensa ondata di caldo nordafricano per l’Italia. Dopo un mese di giugno a tratti sotto e medie stagionali e un luglio non particolarmente bollente, ad agosto c'è stato un crescendo di temperature, con il caldo che adesso si fa sentire su molte regioni soprattutto del centro sud. Tra giovedì e sabato temperature sulle zone interne che potrebbero raggiungere anche 35°/ 38°, specie nella parte tirrenica. Ma il caldo si farà sentire anche al Nord soprattutto nei prossimi venerdì e sabato con punte di 35°/37° ed elevati tassi di abilità caldo afoso. Dopo il 21 agosto, dall’Africa si espanderà nuovamente un promontorio anticiclonico che traghetterà aria sempre più rovente direttamente dal deserto del Sahara verso l’Italia. Il flusso caldo africano tenderà progressivamente a spostarsi più a Sud continuando ad interessare le regioni centro-meridionali. La giornata più calda sarà quella di sabato 22 agosto. Andrà un po’ meglio esclusivamente lungo le coste. Ma attenzione, all’orizzonte i modelli iniziano ad intravedere un drastico cambio di rotta.  

Temperature di nuovo tropicali

Dopo una timida flessione dei termometri registrata in queste ultime 24 ore al Nord e su parte del Centro, l'atmosfera è destinata a surriscaldarsi nuovamente. L'alta pressione nord africana infatti, tornerà a fare la voce grossa su tutto il Paese costringendo nuovamente i termometri a fare gli straordinari. Ci attendono infatti temperature nuovamente di stampo tropicale con picchi che potranno ancora una volta superare la soglia dei 40°C.

Dove e quando colpirà questa nuova fiammata africana

La pressione tornerà decisamente ad aumentare tra mercoledì 19 e giovedì 20 e sarà proprio in questo frangente che le temperature inizieranno a crescere, anche se il clima si manterrà relativamente gradevole, specie al Centro–Nord, grazie soprattutto ad un'umidità poco esuberante. Le cose cambieranno più drasticamente da venerdì 21 quando il promontorio di alta pressione di matrice africana si spingerà ulteriormente verso nord avvolgendo con il suo carico d’aria bollente gran parte del nostro Paese. La giornata più calda sarà comunque quella di sabato 22 agosto. Partendo dal Nord, si attendono picchi fino a 38/39°C a Bologna, Ferrara e nel mantovano. 35/36°C a Bolzano e solo qualche grado in meno a Milano e Torino con punte comunque prossime ai 34/35°C. Andrà un po’ meglio esclusivamente lungo le coste dove registreremo punte di 30/31°C come a Genova, Venezia e Trieste. Il grande caldo picchierà duro anche al Centro con 38/39°C a Firenze, 36/37°C a Roma e Perugia. Anche qui andrà meglio lungo i litorali, con massime comunque di tutto rispetto, intorno ai 33/34°C. Solo il Sud invece vivrà un contesto climatico un po' meno rovente, con temperature non certo fresche, ma che non dovrebbero salire oltre la soglia dei 32/33°C come a Napoli, Palermo e Bari. Attenzione però, sul gradino più alto del podio troveremo le zone interne della Sardegna meridionale dove la colonnina di mercurio potrà addirittura schizzare fino a toccare valori prossimi ai 42/43°C.
 

Ari più fresca al nord da domenica

Al Nord, invece, arriverà aria più fresca a partire da domenica 23 agosto,q uando si prevede un peggioramento del tempo ad iniziare dalle Alpi, poi sulle Prealpi e infine sulle pianure del Nordovest con temporali e grandinate localmente intense. Sarà questo un primo timido step verso un possibile declino dell'estate. Poi tra sabato sera e domenica attenzione perché potrebbe bussare da ovest l'oceano Atlantico, con aria un po’ più fresca in quota e temporali che si attiveranno su parte delle regioni settentrionali. Attenzione i temporali potrebbero essere localmente anche violenti. Quindi al Nord aria più fresca a partire da domenica 23 agosto, quando si prevede un peggioramento del tempo ad iniziare dalle Alpi, poi sulle Prealpi e infine sulle pianure del Nordovest con temporali e grandinate localmente intense. Sarà questo un primo timido passo verso un possibile declino dell'estate. Ovviamente la tendenza per i prossimi giorni è tutto da confermare  

Quando potrebbe esserci la rottura vera e propria?

Gli ultimi aggiornamenti modellistici dal centro di calcolo americano, GFS, confermano che dal 26/28 agosto potremo assistere a un abbassamento del flusso instabile di origine atlantica (le perturbazioni, per intenderci) che innescherebbe una vera e propria burrasca di fine estatecaratterizzata da un marcato calo delle temperature e anche da maltempo che, a giorni alterni, potrebbe scatenarsi a suon di temporali, nubifragi e grandinate, a partire dal Nord, ma coinvolgendo successivamente anche il resto del Paese. Proprio a causa del caldo intenso che caratterizzerà il clima italiano ancora nei prossimi giorni, la svolta di fine mese, se confermata, potrebbe risultare eclatante. Ricordiamo, infatti, che i forti contrasti termici generati dallo scontro di diverse masse d'aria, potrebbero dar vita a fenomeni importanti, localmente anche violenti (grandine, trombe d'aria in primis). Si tratta ovviamente di proiezioni a lungo termine che necessiteranno di ulteriori conferme nei prossimi giorni, ma la tendenza fin qui tracciata mette quanto meno un campanello d'allarme per un'estate 2020 che potrebbe anche volgere al capolinea proprio al tramonto del mese.   Fonte: IlMeto.it e 3BMeteo