
Negli anni il mito di Tina Modotti è cresciuto e le sue fotografie più importanti sono state acquistate da privati collezionisti, esposte in prestigiosi musei e sono divenute note ad un pubblico più vasto.
L’esposizione
“Tina Modotti: la nuova rosa. Arte, storia, nuova umanità” presenta la raccolta più vasta degli scatti della fotografa di origini udinesi, tratte dai negativi originali e arricchita dalle più recenti acquisizioni riferibili alla storia familiare della Modotti, all’arte fotografica e all’impegno politico-sociale.
Come detto, per la prima volta in Europa, viene esposta la nuova documentazione fotografica sulle “Scuole libere di agricoltura” con una serie di 18 istantanee realizzate da Tina Modotti, rimaste in gran parte sconosciute fino a tempi recenti.
Tina Modotti
La figura di Tina Modotti sarà anche al centro del convegno scientifico “Tina Modotti e la storia del ‘900”, promosso dall’Università di Udine e in programma nei giorni il 19 e 20 novembre con la partecipazione di alcuni tra gli studiosi più qualificati a livello nazionale e internazionale, di storici e storiche della fotografia, nonché delle più accreditate biografe di Tina Modotti negli Stati Uniti, nel Messico, in Spagna e in Italia.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016
dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 17
(chiuso il lunedì)Biglietti
Il costo di ingresso è di 5 euro per gli interi
e di 2,50 euro per i ridotti.Info: Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Casa Cavazzini, via Cavour, 14
Tel. 0432 1273772

