da martedì 21 aprile a martedì 2 giugno
Villa Manin di Passariano, Codroipo (UD)
Per ricordare gli anniversari di alcuni terremoti che hanno colpito diverse aree del nostro Paese negli ultimi cento anni, a partire da quello di Messina e Reggio Calabria del 1908, per continuare con quelli del Belice nel 1968, della Campania e della Basilicata nel 1980, dell’Umbria e delle Marche nel 1997, il Dipartimento della Protezione Civile ha promosso una mostra itinerante di carattere scientifico, storico e artistico sui “Terremoti d’Italia”.
Con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza, in particolare gli studenti delle scuole, sulle problematiche legate al rischio sismico, la mostra fa tappa ora in Friuli, terra colpita da due terremoti avvenuti nel 1976; proprio mentre la Protezione civile è impegnata in Abruzzo, a L’Aquila e nei paesi limitrofi colpiti da un sisma di magnitudo 5.8, il 6 aprile scorso. Anche alla luce di questi fatti la mostra assume una grande importanza, per ricordare a tutti che il disastro, nelle zone sismiche, è sempre possibile.
Assumono perciò significato ancora maggiore gli obiettivi della mostra: rappresentare una provocazione sulla questione nazionale della prevenzione sismica, rispetto alla quale resta ancora moltissimo da fare, per accelerare il processo di messa in sicurezza degli edifici sull’intero territorio. E la mostra ha perciò l’ulteriore intento di stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, ad un ruolo attivo nel campo della prevenzione, rendendoli consapevoli dell’esistenza del fenomeno e delle sue caratteristiche fondamentali, ed informarli su ciò che si deve fare in caso di pericolo.
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Il fulcro della mostra è rappresentato dall’area espositiva definita “l’ESPERIENZA”, dove il visitatore può apprendere cosa sia un terremoto attraverso la percezione sensoriale degli effetti sulle persone e sulle cose, grazie a due grandi tavole vibranti che simulano il movimento sismico. Su di una tavola, che riproduce in scala al vero un ambiente domestico, i visitatori vivono da protagonisti l’esperienza del terremoto. Sull’altra tavola è riprodotto un ambiente urbano, in scala 1:25, dove sono presenti strutture di edifici e ponti con diversi sistemi di protezione sismica, in modo che i visitatori possano “vivere” l’esperienza del terremoto dall’esterno.
Le tavole vibranti rappresentano l’elemento spettacolare e di sintesi dei diversi aspetti, sia sismologici che ingegneristici, a partire dal quale si intraprende un percorso dedicato alla MEMORIA, alla CONOSCENZA del terremoto e alla DIFESA dai suoi effetti. Attraverso un’insolita contaminazione, che restituisce ai visitatori la possibilità di un apprendimento multidisciplinare del fenomeno, si ritrovano lungo il percorso espositivo:
• dispositivi antisismici rappresentativi dei moderni metodi di DIFESA dagli effetti del terremoto, che svolgono un’azione fondamentale e primaria di prevenzione, riducendo la vulnerabilità delle costruzioni;
• strumenti di misura del terremoto di epoche diverse, dal sismoscopio cinese a sismografi meccanici di inizio secolo, fino alle più moderne apparecchiature elettroniche ed i complessi sistemi di monitoraggio che tengono costantemente sotto controllo l’intero territorio nazionale, per garantire una DIFESA più efficace dal terremoto, questa volta intesa come capacità di pronto intervento in emergenza, e per favorire il miglioramento delle conoscenze, attraverso lo studio di dettaglio del fenomeno;
• grandi schermi che illustrano al visitatore, per migliorare la CONOSCENZA, come nascono e come si misurano i terremoti, quali sono gli strumenti di DIFESA e i comportamenti da adottare prima, durante e dopo un terremoto;
• un laboratorio didattico che introduce i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori alle problematiche del rischio sismico, basato su un approccio fortemente interattivo, nel quale i partecipanti sono chiamati a sperimentare in prima persona sensazioni ed emozioni legate all’ESPERIENZA di un terremoto, nonché a indagare con esperimenti scientifici la CONOSCENZA teorica mediante strumenti-gioco dedicati ai diversi argomenti, tra i quali anche i metodi di DIFESA dal terremoto;
• pannelli che rinnovano la MEMORIA dei più importanti terremoti italiani del secolo scorso, attraverso informazioni scientifiche, sismogrammi, giornali e foto dell’epoca;
• cartoline, foto, documenti d’archivio, testi a stampa relativi ai maggiori terremoti della storia sismica dell’Italia;
• contributi audiovisivi di repertorio completano il percorso, realizzati grazie alla collaborazione della Discoteca di Stato, dell’Istituto Luce e Teche Rai.
I percorsi distinti della MEMORIA, della CONOSCENZA e della DIFESA si intrecciano e si combinano, pur seguendo ciascuno un proprio filo logico, stimolando e coinvolgendo emotivamente il visitatore nella percezione e razionalizzazione del fenomeno terremoto.
Un nuovo e sostanziale impegno politico ed economico, con la partecipazione decisa e consapevole di tutti i cittadini, è fondamentale per abbattere il rischio sismico di scuole, ospedali, case, ponti, impianti industriali, per non parlare mai più di catastrofi, tragedie annunciate, disgrazie per il nostro amato Paese.
Gli italiani meritano una grande opera, la più importante: la protezione e la tutela dal rischio più grave e serio per la vita di tutti.
Orari: martedì - domenica 09.30 - 18.30 - Chiuso il lunedì
INGRESSO LIBERO
Info web:
Terremoti d'Italia