
Nuova e arricchita la formula dell'edizione 2015 per valorizzare un territorio che si affaccia sui confini con Austria e Slovenia, che è stato prezioso luogo di passaggio e scambio.
Il programma che propone una sperimentazione urbana che comporterà la riapertura temporanea dei piani terra storici del centro cittadino per ospitare attività, e che comprende anche un un convegno, curato dall'architetto Alessandro Verona, per immaginare un sistema nuovo di mettere in relazione agricoltura, zootecnia, filiera del legno, valorizzazione storica, paesaggistica ed escursionistica, ospitalità e turismo.
Non mancheranno poi gli appuntamenti con l'agroalimentare di nicchia protagonisti i presidi Slow Food regionali e le birre artigianali, e una kermesse gastronomica durante la quale i prodotti del territorio pontebbano saranno reinterpretati da ristoratori e chef dei tre confini italiano sloveno e austriaco, affiancati da altrettanti produttori di vini.
Altri momenti di riflessione con il convengo domenicale "Gente di montagna di racconta", e di scoperta della ricchezza di questo territorio con l'inaugurazione della mostra geopalentologica - multimediale e permanente - intitolata "Quando Pramollo stava all'equatore" che racchiude un patrimonio paleontologico unico in Europa e racconta un tempo collocato 300 milioni anni fa; ma anche musica con il Saxophone Festival, visite guidate al parco tematico della Grande Guerra accompagnati dall'Associazione "Quello che le montagne restituiscono", un grande mercato cittadino con le eccellenze agroalimentari dei tre confini, laboratori sulle erbe e la biodivesità, giochi didattici per i bambini, racconti e storie narrati in modo itinerante per le vie della cittadina.
