Gli studi mostrano la crescente consapevolezza dell’esistenza dei soggiorni sostenibili e l’aumento della loro visibilità, promosse le strutture ricettive italiane.
Le strutture sostenibili
L’Italia è avanti nell’adozione di misure per
limitare la produzione di Co2 del settore ricettivo. Ha infatti raggiunto un potenziale di abbattimento pari al 61%, rispetto al 47% dell’Europa nel suo insieme.
Il settore inoltre risulta pronto ad agire, con quasi il 70% di proprietari di alloggi che concorda sulla fondamentale importanza della
sostenibilità.
Tuttavia, si stima che per l’attuazione di tutte le misure necessarie per la decarbonizzazione, l’Italia debba investire 9,9 miliardi di euro.
E’ quanto emerge dallo studio ‘Global accommodations sector: The road to net zero emissions’ su
come il settore ricettivo possa azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050, presentato a Firenze da
Booking.com.
Secondo lo studio il settore ricettivo a livello mondiale è responsabile di 264 milioni di tonnellate di emissioni dirette e controllabili di Co2 equivalente all’anno.
Sarebbero necessari investimenti pari a 768 miliardi per raggiungere lo zero netto entro il 2050.
Ma i risultati della ricerca evidenziano che
molte strutture ricettive hanno già
implementato una serie di misure per limitare la produzione di Co2 che variano tra il 30% e il 70%.
Tra queste ci sono
- l’installazione di sistemi di riscaldamento,
- ventilazione e condizionamento dell’aria ad alta efficienza energetica,
- l’utilizzo di elettrodomestici ad alta efficienza energetica in tutto l’alloggio
- e l’impianto di doppi vetri.
I viaggi sostenibili
Secondo il Report sulla Sostenibilità 2022 di booking.com l’
81% dei consumatori è d’accordo nel voler fare scelte di viaggio sempre più sostenibili.
Circa il 50% degli intervistati ha affermato che le recenti notizie sul cambiamento climatico li ha influenzati a fare scelte di viaggio più consapevoli e improntate alla sostenibilità.
Nonostante il valore di chi non è a conoscenza dell’esistenza di strutture sostenibili sia in calo del 5% rispetto allo scorso anno,
quasi una persona su tre (29%) non sa ancora come trovare strutture sostenibili dove poter soggiornare.
La scelta di
viaggiare in bassa stagione e verso mete meno note per evitare il turismo di massa è in aumento ma il 42% ha difficoltà nel trovare destinazioni che siano allo stesso tempo interessanti e poco affollate.
Il 34% ritiene impossibile trovare opzioni di viaggio sostenibili tra le mete più popolari.
Questi dati rappresentano un’
opportunità di collaborazione tra le piattaforme di viaggio e le strutture ricettive.
È necessario che queste ultime vengano
aiutate nel loro percorso verso la sostenibilità.
Sara importante anche dare più visibilità agli alloggi sostenibili disponibili, così da aiutare i viaggiatori a scoprire luoghi e periodi alternativi per le loro vacanze, senza dover sacrificare la loro esperienza.
L'esperienza del viaggio sostenibile
Il turismo sostenibile comprende tutta l’esperienza di viaggio: alloggio, cibo, acquisti, mezzi di trasporto, scelta delle guide…
Le strutture che seguono la filosofia sostenibile sono progettate e costruite edifici limitando l’impatto all'ambiente, migliorando la qualità della vita di chi li abita.
LaCommissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo nel rapporto Brundtland dichiara:
"Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali”.
Fonte:
TNS -
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