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Calendario degli scioperi nei trasporti, tutte le agitazioni di giugno 2023

scioperi trasporti giugno 2023 Un nuovo calendario di scioperi all'orizzonte, agitazioni confermate nel settore dei trasporti a livello nazionale per giugno 2023 e annunciate di nuove. Inoltre all'orizzonte si profilano ripercussioni per gli scioperi negli aeroporti internazionali. Dopo gli scioperi nei trasporti che hanno interessato il primo mese del 2023, gennaio, coinvolgendo anche i benzinai, i due mesi che ci hanno condotti alla primavera (febbraio e marzo), in aprile e maggio hanno visto agitazioni principalmente nel comparto aereo e in quello ferroviario. Gli scioperi nel settore dei trasporti sono in agguato anche per il mese di giugno. E le agitazioni negli scali internazionali rischiano di ripercuotersi negativamente anche sul territorio e sui trasporti italiani. Inoltre scioperi, mancanza di personale per le compagnie e per gli aeroporti, nonché i ritardi nelle consegne degli aerei fanno presagire una estate bollente nel settore dei trasporti.

Le ripercussioni dall'estero

Si diceva, dunque, che sotto la lente dell'attenzione troviamo:
  • scioperi,
  • mancanza di personale per le compagnie e per gli aeroporti,
  • nonché ritardi nelle consegne degli aerei.
Insomma, tutti gli ingredienti che anche quest’anno, alla vigilia dei mesi caldi della stagione dei viaggi, fanno suonare il campanello di allarme per tutto il mondo del trasporto aereo e, di riflesso, per i viaggiatori. Europa e Stati Uniti in primis rischiano di fare il bis e di trovarsi di fronte a un’estate condita da ritardi e cancellazioni nei voli o, comunque, a una programmazione monca perché non in grado di soddisfare le necessità di una clientela sempre più numerosa. L’ultimo ‘colpo’ lo hanno inferto a poche ore di distanza una dall’altra Airbus e Boeing. Parole dirette e chiare alle compagnie aeree in attesa dei nuovi velivoli per rimpolpare la flotta: prima il consorzio europeo, che ha ribadito che non solo non riuscirà a soddisfare tutte le richieste dei vettori per i suoi modelli della classe A320 (i più richiesti, ovviamente), ma che il problema si protrarrà anche nel 2024. Il caso B737 Max Il colosso americano, invece, ferme restando le stesse difficoltà di Airbus nella realizzazione degli aerei, si è trovato di fronte a un altro ostacolo: i B737 Max (velivoli che hanno attraversato ormai innumerevoli peripezie) dovranno avere una nuova certificazione per alcuni difetti riscontrati a livello di carlinga. Niente di pericoloso e quindi nessuna necessità di fermare gli aerei già in uso (sarebbe stato un disastro…) ma stop alle consegne per circa tre mesi con buona pace di quei vettori, come Ryanair, che per l’estate ne attendevano oltre venti per supportare la programmazione.

Scioperi

Alla voce scioperi la situazione appare tutt’altro che rosea: dai controllori di volo in Francia agli addetti alla sicurezza dei principali hub europei passando per gli stop qua e là dei dipendenti delle compagnie (oggi giornata calda in Italia, per esempio), gli ingredienti ci sono tutti per tenere in allarme chi deve viaggiare, anche in questo giorni dei ponti primaverili. Problemi negli Usa E anche se non ci si trova di fronte a giornate di scioperi, i grandi aeroporti anche quest’anno dovranno fare i conti con la carenza di personale, aggravata da situazioni salariali che non attirano i lavoratori e lasciano buchi che nei periodi di picco diventano ad alta tensione. Un problema che negli Stati Uniti ha portato le principali compagnie a cancellare preventivamente diverse decine di migliaia di collegamenti per evitare problemi dell’ultimo minuto.

Gli scioperi nei trasporti a giugno 2023

Dunque, giugno si apre con agitazioni nel settore dei trasporti. E, stando al bollettino del Ministero dei Trasporti, altri scioperi interesseranno su scala regionale e nazionale il traffico aereo, su gomma e su rotaia.

Gli scioperi all'estero e le ripercussioni: Sciopero Air Europa, sospesi voli tra Spagna e Italia

Alcuni voli tra Madrid e Roma Fiumicino o Milano Malpensa fanno parte della lista delle tratte sospese per uno sciopero in programma per diversi giorni di piloti della compagnia iberica Air Europa. La protesta, convocata dal sindacato Seple per reclamare migliori condizioni salariali e professionali, si è tenuta nei giorni 22, 23, 25, 26, 29 e 30 maggio e proseguirà anche l’1 e il 2 giugno. Sono infatti oltre un centinaio (114) i voli cancellati preventivamente da Air Europa durante le otto nuove giornate di sciopero dei piloti. Il Ministero dei Trasporti ha fissato i servizi minimi per i nuovi scioperi. Le rotte interessate comprendono i voli domestici tra Madrid e Bilbao, La Coruña, Palma di Maiorca, Vigo o Malaga, nonché i collegamenti internazionali per Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Parigi Orly, Porto, Lisbona e la rotta Barcellona-Palma. Il sindacato accusa la direzione di Air Europa di ignorare le richieste di lavoro e salariali, e nei prossimi mesi potrebbero essere indetti altri scioperi. Lo stesso sindacato ha inoltre presentato una denuncia contro il Ministero dei Trasporti per quelli che considera servizi minimi eccessivi. Sul sito ufficiale della compagnia aerea, l’elenco dei voli cancellati.

Si comincia nel primo fine settimana di giugno

Il 19 maggio doveva essere una giornata pesante per il trasporto aereo, con scioperi con diversi orarie da parte dei dipendenti di diverse categorie.
Ma lo sciopero è stato rinviato poiché, a causa delle tragiche alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna e diverse altre zone d'Italia, avrebbe rischiato di mettere in ginocchio i collegamenti sulla Penisola, considerando anche che le alternative via treno, a causa delle conseguenze del maltempo, sarebbero state altrettanto difficoltose. La nuova data per lo stop è stata fissata per il 4 giugno.
La decisione è stata presa in seguito alle richieste del Governo ai sindacati di sospendere l’agitazione in virtù dello stato di massima emergenza in cui versa il Paese al momento nel Centro Italia. L’annuncio è stato dato dallo stesso ministro dei Trasporti Matteo Salvini nel corso di un question time alla Camera. Inizialmente la sospensione era stata concordata per quanto concerneva il territorio dell’Emilia Romagna, salvo posi estenderla a tutto il Paese, rinviando lo sciopero al mese di giugno.

Gli scioperi del 4 giugno

La mobilitazione inizialmente prevista per il 19 maggio riguardava:
  • i lavoratori del handling aeroportuale;
  • personale di Volotea,
  • il personale di condotta di Air Dolomiti,
  • personale di terra di Emirates e di American Airlines.
Gli assistenti di volo di Air Dolomiti hanno annnciato uno sciopero di 24 ore per domenica 4 giugno. Per la stessa data, e per l'intera giornata, è previsto inoltre lo sciopero degli addetti all’handling aeroportuale proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta. A questi si uniscono i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell'indotto degli aeroporti. Un giorno importante per il turismo, il 4 giugno, dal momento che segna la chiusura del ponte del 2 giugno, l'ultimo della primavera.
L'agitazione, come riporta askanews.it è stata indetta unitariamente da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e fa seguito a quella indetta per lo scorso 3 maggio. Tra le richieste portate avanti dalle parti sociali la riorganizzazione dei turni degli equipaggi entro l'avvio della stagione estiva.

Astoi: “Ponte a rischio”

C’è apprensione tra gli operatori del turismo per le ripercussioni dello slittamento dello sciopero del trasporto aereo a causa delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna. A lanciare l’allarme è Astoi Confindustria Viaggi, che in una nota denuncia come il rinvio delle agitazioni a domenica 4 giugno, nel momento clou del ponte della Festa della Repubblica, “metterà in crisi il turismo”.
Nella comunicazione inviata alla stampa, l’associazione evidenzia come “la scelta della data alternativa rappresenti un grande autogoal per il Paese”.

Rischio tilt

Domenica 4 giugno, continua Astoi, “sarà la giornata dedicata al rientro dei turisti dal ponte festivo del 2 giugno e, pertanto, visti i flussi attesi, il rischio di mandare in tilt aeroporti, vettori e operatori del settore e di causare ingenti disagi ai passeggeri è più che concreto”. L’associazione esorta il Governo a rimediare, invitando “il Ministero dei Trasporti a riaprire il dialogo con i sindacati per definire una data diversa” e il “il ministro del Turismo a intervenire per evitare seri danni al settore”.

Le altre agitazioni di giugno

Giovedì 8 giugno incroceranno le braccia i lavoratori del personale di macchina della società Mercitalia Rail, dalle 21.00 dell'8 giugno alle 21.00 del 9.

Gli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti

Per scoprire gli scioperi previsti nei prossimi mesi sul territorio nazionale, consulta il bollettino del Ministero dei Trasporti.

Il trasporto pubblico, i servizi pubblici essenziali e gli scioperi

Facendo riferimento all'esercizio del diritto di sciopero, la legge italiana individua la particolare categoria dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.

La legge 12 giugno 1990, n. 146

La legge n. 146 del 12 giugno 1990 le attività nelle quali, in caso di sciopero, deve essere assicurata l'erogazione delle prestazioni qualificate come indispensabili dai contratti collettivi nazionali o, nei casi di lavoratori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori, dai codici di autoregolamentazione di categoria. Un'apposita Commissione di garanzia valuta l'idoneità degli accordi e può in caso negativo stabilire una regolamentazione medio tempore da mantenersi fino al raggiungimento di un accordo idoneo. Questi sono i servizi pubblici essenziali, tra i quali rientrano anche quelli del trasporto pubblico. Gli stessi contratti collettivi devono prevedere procedure di conciliazione e raffreddamento obbligatorie prima della proclamazione dello sciopero, per il quale
  • deve essere dato preavviso di almeno 10 giorni
  • e del quale devono essere indicate durata, modalità e motivazione.
Le imprese erogatrici sono tenute a dare comunicazione agli utenti almeno 5 giorni prima dello sciopero. Ma sfruttare "l'effetto annuncio" e revocare lo sciopero dopo tale comunicazione costituisce forma sleale di azione sindacale da parte delle organizzazioni sindacali. Infatti, per evitare il cosiddetto mero “effetto annuncio” dello sciopero, legato al relativo preavviso e a prescindere poi dall’effettiva attuazione dell’astensione (per cui il mero preavviso di uno sciopero, ad es. dei servizi di trasporto ferroviario, induce gli utenti a non viaggiare o a viaggiare con mezzi diversi in quella giornata, anche se poi lo sciopero viene revocato in prossimità della relativa data), la legge stabilisce che, dopo la comunicazione all’utenza di cui si è detto, non è più consentita la revoca dell’astensione collettiva, salvo che sia intervenuto un accordo risolutivo del conflitto ovvero vi sia stata richiesta da parte della Commissione di garanzia o dell’autorità competente per la precettazione.

I servizi pubblici essenziali

I sevizi pubblici essenziali sono quelli forniti in settori che offrono servizi indispensabili per garantire ai cittadini il godimento di diritti della persona costituzionalmente tutelati. In particolare, i diritti della persona costituzionalmente protetti sono il diritto alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione. I trasporti pubblici rientrano tra i servizi pubblici essenziali poiché riguardano la tutela della libertà di circolazione dei singoli individui. Dunque, sono servizi pubblici essenziali i trasporti pubblici urbani ed extra urbani:
  • autoferrotranviari,
  • ferroviari,
  • aerei,
  • aeroportuali
  • e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole.
Si applica la normativa sui servizi pubblici essenziali anche nei casi in cui lo sciopero riguardi le seguenti attività:
  • attività di rifornimento di carburante, di rabbocco dei liquidi, di controllo meccanico di efficienza e di movimentazione dei mezzi nell’ambito del trasporto pubblico
  • bar e ristorazione nel settore del trasporto aereo
  • attività di pulizia presso gli scali aeroportuali.

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