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Rivoluzione della mobilità nel Friuli Venezia Giulia: verso un futuro più verde e condiviso

Il Friuli Venezia Giulia sta attraversando una rivoluzione nella sua mobilità. A questa conclusione si è giunti durante la Settima Conferenza Nazionale dell'Osservatorio Sharing Mobility, dal titolo "Lesscars drives decarbonization", promossa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

Mobilità condivisa in aumento

Una delle notizie più entusiasmanti è che sempre più territori provinciali stanno abbracciando la mobilità condivisa attraverso progetti che coinvolgono biciclette e monopattini. A Trieste si è aggiunto anche il Pordenonese. Inoltre, il Tpl Fvg ha lanciato tre progetti pilota sulla mobilità a chiamata nel trasporto pubblico locale. Questi sviluppi indicano che il Friuli Venezia Giulia sta facendo progressi significativi verso una trasformazione radicale dei trasporti pubblici e del trasporto in generale.

Superare le sfide regionali

Il Friuli Venezia Giulia è noto per l'alta motorizzazione dovuta alla sua geografia e alla distribuzione della popolazione su un territorio che va dalla costa alle montagne. Tuttavia, i dati recenti sull'utilizzo dei trasporti pubblici sono incoraggianti, con una quota superiore al 30% nell'ex provincia di Pordenone. Inoltre, l'uso della bicicletta è in costante crescita, dimostrando che ci sono i presupposti per il miglioramento.

Incentivare l'intermodalità

L'Assessore Cristina Amirante ha condiviso alcune strategie per migliorare la mobilità. Un approccio chiave è l'intermodalità, che prevede la creazione di nodi di interscambio tra i mezzi privati e il servizio pubblico. Questi nodi consentono ai pendolari di raggiungere i centri urbani senza utilizzare l'auto, riducendo così il traffico nelle città. Ad esempio, puoi parcheggiare all'aeroporto di Trieste e trovare un treno navetta con un'unica tariffazione e prenotazione fino al centro città.

Servizio pubblico su richiesta

Un'altra iniziativa importante è l'implementazione del servizio a chiamata per i mezzi pubblici. Questo sistema è particolarmente efficace nelle aree remote e lontane dai centri urbani, dove il servizio di linea tradizionale potrebbe essere impraticabile. Con il servizio a chiamata, gli autobus fanno fermate solo su richiesta e prenotazione degli utenti, riducendo il numero di corse inutili e consentendo l'uso di veicoli più piccoli ed ecologici, come ibridi o elettrici.

Il Friuli Venezia Giulia sta aprendo la strada a una mobilità più sostenibile, conveniente ed efficiente. Questi cambiamenti non solo migliorano il trasporto, ma anche l'ambiente e la qualità della vita in questa affascinante regione italiana.