Eta inglese ed Esta statunitense vanno a braccetto
Come esiste già per gli Stati Uniti così anche per viaggiare nel Regno Unito ci sarà bisogno dell’ETA, il visto elettronico che consentirà l’ingresso nel Paese. Quello a stelle e strisce si chiama ESTA (Electronic System for Travel Authorisation) mentre la sigla della nuova autorizzazione per passeggiare per le strade delle cittadine britanniche, ETA, sta per Electronic Travel Authorisation. E poi ci sono il canadese (ETA), l'australiano (eTA) e il neozelandese (NZeTA),Perché il visto elettronico?
Come i sistemi già esistenti, l’ETA approvato dal Governo britannico sarà utilizzato per una maggiore visibilità nella tracciabilità dei viaggi e per mantenere nuovi protocolli di attraversamento sicuro delle frontiere. Secondo le autorità britanniche, il sistema ha lo scopo di ridurre i rischi per la sicurezza e di consentire la raccolta di maggiori informazioni sui viaggiatori che desiderino entrare nel Regno Unito. A sua volta, il Governo sarà in grado di bloccare in modo proattivo l’ingresso di persone che rappresentano un rischio percepito.Eta: quando entra in vigore e quanto costa?
Dopo la Brexit e l’introduzione della richiesta di passaporto per i cittadini europei a ottobre dell’anno scorso arriva quindi un’ulteriore formalità che rende più macchinoso l’accesso al Regno Unito, anche soltanto per un viaggio di piacere.
Il sistema ETA dovrebbe diventare pienamente operativo entro il 2024. Nel frattempo, il governo ha adottato altre misure per preparare l’introduzione del visto elettronico.
Il nuovo visto entrerà pian piano in vigore a partire dal 2023 e si tratta di un modulo da compilare online in sostituzione del visto turistico.
Già a marzo 2023, il Regno Unito dovrebbe lanciare una prima fase di test che coinvolgerà i turisti provenienti da Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Oman e Bahrain. Entro il terzo e quarto trimestre del 2023, ad ogni modo per la fine dell’anno prossimo, il governo britannico prevede l’introduzione del sistema ETA per tutti gli altri viaggiatori esenti da visto, inclusi gli italiani.
Per quanto riguarda i tempi, si prevede un’accelerazione: già a marzo 2023 la Gran Bretagna dovrebbe lanciare una fase di test che coinvolgerà i turisti provenienti da Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Oman e Bahrain.
I viaggiatori europei saranno coinvolti nell’operazione in una seconda fase, ma sicuramente entro la fine del prossimo anno.
Il costo di ETA
Secondo quanto riporta L’Echo Touristique, Eta sarà necessario per entrare nel Regno Unito per tutti i viaggiatori esenti da visto, come i cittadini europei ad esempio e avrà un costo di 18 sterline, circa 21 euro.
Anche l'Europa introduce il proprio visto
Anche i Paesi europei introdurranno a breve un’ autorizzazione ad entrare in Europa: nascerà infatti l’ETIAS (European Travel Information and Authorisation System), che varrà per oltre 60 Nazioni esenti da visto così come accadrà a breve nel Regno Unito. Infatti a partire da maggio 2023 l’Unione Europea introdurrà il nuovo sistema di informazione e autorizzazione ai viaggi dell’UE (ETIAS). Si applicherà ai cittadini di paesi terzi esenti dall’obbligo di visto, che dovranno ottenere un’autorizzazione ai viaggi preventiva, tramite una domanda online. Le informazioni presentate in ciascuna domanda saranno trattate automaticamente, interrogando le banche dati dell’UE e le pertinenti banche dati di Interpol per determinare se vi siano motivi per rifiutare l’autorizzazione ai viaggi. In assenza di riscontri positivi o di elementi che richiedono un’ulteriore analisi, l’autorizzazione sarà rilasciata automaticamente e in breve tempo. L’ETIAS sarà valido per tre anni o fino al termine di validità del documento di viaggio registrato al momento della domanda, se precedente. Il permesso avrà un costo di 7 euro.