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Prosecco, la battaglia della Doc finisce al Tar
Il Tar del Lazio ha giudicato ammissibile il ricorso dei produttori vitivinicoli del costone carsico contro la denominazione «Doc interregionale Prosecco».
Lo hanno reso noto a Trieste gli stessi rappresentanti dei ricorrenti, il Consorzio per la tutela della Doc dei vini Carso, la Kmecka Zveza-Alleanza Agricola, il Comitato produttori formaggi del Carso Moisir, e del Comitato promotore della valorizzazione dell’olio di oliva extra vergine di Trieste.
L’udienza si terrà il 26 aprile 2010.
Le controparti sono il Ministero delle Politiche agricole e forestali, le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. «Si tratta di un ricorso strumentale - ha precisato Franc Fabec, presidente regionale dell’Associazione Agricoltori - l’obiettivo non è uccidere la denominazione ma valorizzare il Carso triestino, dove si trova la località Prosecco e grazie alla quale è possibile creare una Doc interregionale. L’auspicio è che si riesca a trovare una soluzione prima della discussione».
Fabec ha ricordato le richieste dei produttori carsici di piani di gestione per poter lavorare sul territorio gravato da diversi vincoli comunitari, di un masterplan e di un recupero delle campagne e dei terrazzamenti del costone carsico e infine la realizzazione di un punto di promozione per il Prosecco. Tutte richieste che, ha concluso, «non sono state prese in considerazione nè dal ministero competente, nè dalla Regione Friuli Venezia Giulia».
redazione giro