Premiati i “Comuni Ricicloni” del 2020: il Nord-est si conferma l’area più virtuosa
Sono 598 i Comuni “rifiuti free”, quelli cioè dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili di indifferenziato all’anno: 51 in più dello scorso anno.
Il Veneto è la regione con il numero più alto, seguito da Trentino – Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
La crescita maggiore si registra nell’Italia meridionale, ma è ancora troppo ampio il divario tra Nord e Sud.
Aumentano i Comuni Ricicloni
Buone notizie sul fronte della raccolta differenziata. In Italia ci sono sempre più realtà che entrano a far parte del club dei Comuni Rifiuti Free, individuati ogni anno da Legambiente nel rapporto "Comuni Ricicloni".
Il requisito per accedervi è che la produzione di rifiuti indifferenziati (data dalla somma del secco residuo e della parte di rifiuti ingombranti non recuperata) per abitante all'anno non superi i 75 chilogrammi.
Ebbene, nel 2020 i Comuni che hanno raggiunto questo obiettivo sono stati 598, 51 in più rispetto all'anno scorso.
Il Veneto si conferma la regione con il numero più elevato di comuni virtuosi: 168, ossia il 30% del totale dei Comuni della regione. Sul podio troviamo poi il Trentino – Alto Adige con 78 Comuni (28%), due in più rispetto al 2019 che lo aveva visto in forte crescita, e il Friuli-Venezia Giulia, che con 48 comuni rimane a quota 22%.
ueste tre regioni sono anche le uniche che si vedono rappresentate in tutte e quattro le categorie del concorso Comuni Ricicloni: ossia Comuni sotto i 5 mila abitanti, tra i 5 mila e i 15 mila, oltre i 15 mila e i capoluoghi.
Ma come mai il Nord-est fa registrare degli ottimi risultati?
Semplice.
Oltre al senso civico degli abitanti, i meriti sono da attribuire a un'efficiente raccolta porta a porta e all'adozione del sistema di tariffazione puntuale, per cui chi meno inquina meno paga.
Pressoché invariato il trend al Centro, che incide sul totale dei Comuni in graduatoria per il 6,5%. Compie invece un notevole balzo in avanti il Sud, che passa da da 84 a 122 Comuni Rifiuti Free. Fanno da traino in particolare l'Abruzzo (da 15 si porta a 38), la Campania (che sale da 23 a 36 comuni) e la Sicilia (da uno a otto comuni).
Tuttavia il divario tra Nord e Sud rimane piuttosto ampio: il primo pesa per il 73,1% (nonostante l'incremento in numeri assoluti, perde quattro punti percentuale rispetto al 2019) e il secondo è ancora fermo al 20,4%. Chiudiamo con le note dolenti. In fondo alla classifica, con zero Comuni Rifiuti Free, troviamo la Valle d’Aosta insieme alla Liguria e alla Puglia, che perdono entrambe i loro due Comuni virtuosi.
I comuni ricicloni in Friuli Venezia Giulia
Come ogni anno, dal lontano 1994,
Legambiente compila la classifica 2020 dei Comuni Ricicloni, riferendo per il Friuli Venezia Giulia i dati di
quale Comune ha riciclato maggiormente, con una corretta gestione dei rifiuti.
Pordenone Comune al 2. posto in Italia: ricicla l’86,1% dei rifiuti raccolti.
Solo Pordenone, Trento, Treviso e Belluno i capoluoghi Rifiuti Free.
Pordenone, con l’86,1% di raccolta differenziata, si conferma ancora una volta ai vertici nazionali nella graduatoria delle città che gestiscono in modo eccellente i servizi per i propri cittadini.
Questa volta si piazza al secondo posto dei comuni capoluogo di provincia, nella classifica finale dei comuni ricicloni, che vede al vertice Treviso e al terzo Trento.
Uno degli indici più significativi che determinano la qualità della raccolta differenziata è il valore decrescente della produzione del secco indifferenziato procapite. A Pordenone dai 73 Kg del 2019 siamo passati a 67,5 kg del 2020.
Porcia premiata tra i comuni non capoluogo sopra i 15 mila abitanti
Tra i comuni non capoluogo sopra i 15 mila abitanti, oltre a Misilmeri (PA), i vincitori di quest’anno sono Baronissi (SA), Castelfranco Emilia (MO),
Porcia (PN), Porto Mantovano (MN), Castelfidardo (AN), Certaldo (FI), Pergine Valsugana (TN) e Vedelago (TV).
Carpi (71mila abitanti) tra i vincitori 2019 passa invece in seconda linea.
I comuni premiati con meno di 15mila abitanti
Comuni tra 5mila e 15mila abitanti
classifica in base alla produzione procapite di rifiuto secco residuo
1 CAMPOFORMIDO
2 SESTO AL REGHENA
3 CHIONS
4 BASILIANO
5 POZZUOLO DEL FRIULI
6 PASIAN DI PRATO
7 PAGNACCO
8 CASARSA DELLA DELIZIA
9 PASIANO DI PORDENONE
10 RIVIGNANO TEOR
11 MARTIGNACCO
12 GEMONA DEL FRIULI
13 FONTANAFREDDA
14 ZOPPOLA
15 FIUME VENETO
16 MAJANO
Comuni al di sotti di 5mila abitanti
1 SAN VITO DI FAGAGNA
2 LESTIZZA
3 PREMARIACCO
4 CORDOVADO
5 CORNO DI ROSAZZO
6 PRAVISDOMINI
7 SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO
8 OVARO
9 RAVEO
10 CERCIVENTO
11 ENEMONZO
12 MORUZZO
13 VARMO
14 VALVASONE ARZENE
15 COLLOREDO DI MONTE ALBANO
16 RIVE D'ARCANO
17 SUTRIO
18 ARBA
19 FORGARIA NEL FRIULI
20 VERZEGNIS
21 DIGNANO
22 TREPPO LIGOSULLO
23 TREPPO GRANDE
24 ZUGLIO
25 ARTA TERME
26 FLAIBANO
27 PRATO CARNICO
28 ARTEGNA
29 RAGOGNA
30 COSEANO
Premiato anche un consorzio friulano
Nel dossier, i dati accorpati per consorzio indicano ai primi posti quelli
al di sotto dei 100mila abitanti.
In testa i due consorzi trentini Amnu Spa e Asia (Azienda Speciale per l’Igiene Ambientale), seguiti dal consorzio veneto Unione Montana Agordina. Per quanto riguarda i consorzi più grandi, quelli
sopra i 100mila abitanti, troviamo al primo posto
il Consorzio di Bacino Priula (TV), al secondo il Consiglio di Bacino Sinistra Piave (TV) e al terzo il
consorzio A&T 2000 S.p.A (UD).
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Fonte: Legambiente