Visite guidate ed escursioni

Porte aperte al Palazzo Comunale di Pordenone, ingresso e visite guidate gratuite

Porte aperte Palazzo Comunale Pordenone È fissato per sabato 22 ottobre 2022, dalle ore 10 alle ore 12, il prossimo appuntamento con l’iniziativa Porte aperte in Consiglio Comunale, che consente di visitare e dar visibilità e centralità al Palazzo Comunale di Pordenone.

Per l'occasione sarà possibile visitare il Palazzo municipale: il salone del Consiglio, la loggia d’ingresso e la terrazzina sotto il grande orologio da dove si gode una vista meravigliosa sulla Contrada maggiore.

L’iniziativa, programmata di norma il quarto sabato mattina di ogni mese, dalle ore 10 alle ore 12, consente ai cittadini di visitare liberamente i luoghi più significativi del Palazzo Comunale, quali la loggia aperta all’ingresso, la sala del Consiglio comunale e la loggetta del piano superiore con  l’orologio.

I visitatori saranno accompagnati da guide esperte grazie alla collaborazione con Pordenone Turismo e del Rotary Club Pordenone e da alcuni consiglieri comunali, presenti  volontariamente a turno, per illustrare i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali del Palazzo Comunale, la casa comune di tutti i cittadini pordenonesi.

Il Consiglio comunale apre le porte alla città, come raffigurato nello stemma municipale, per far conoscere la storia del Municipio e soprattutto per avvicinare la comunità alle istituzioni politiche locali.

I consiglieri comunali presenti completeranno il racconto della Guide attraverso la spiegazione dei vari momenti di vita istituzionale e risponderanno alle eventuali domande dei cittadini.

Il Consiglio comunale di Pordenone, luogo per eccellenza di confronto, dibattito e amministrazione della nostra comunità, offre ai cittadini un’occasione unica di incontro e di scoperta di un Palazzo che racchiude gran parte della storia della nostra città fornendo inoltre una finestra sulle modalità di svolgimento delle attività istituzionali.

Info e prenotazioni per la giornata delle porte aperte al Palazzo Comunale di Pordenone

  • tel. 0434 549427 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • tel. 0434 392304 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dove e quando

  • sabato 22 ottobre 2022
    • dalle 10:00 alle 11:00 Visita guidata alla Sala consiliare
    • dalle 11:00 alle ore 12:00 Visita guidata alla Sala consiliare e al Duomo

Il Municipio di Pordenone, cenni storici sul palazzo comunale di Pordenone

Il palazzo del Municipio, denominato originariamente lozza, sorse probabilmente alla fine del XIII secolo (il 1291 è l’anno supposto), nella parte più antica ed elevata dell’abitato, in stretta relazione col Duomo e col porto fluviale sul Noncello.

La struttura originaria, interamente in cotto, con pianta trapezoidale, si componeva sin dall'origine di una Loggia inferiore e di una sala al livello superiore. La loggia era aperta su tre lati con tre archi a sesto acuto sulla facciata e due ai fianchi. La Loggia era adibita all’amministrazione della giustizia e alle riunioni ufficiali, la parte superiore era destinata ad usi diversi. Tra gli usi della sala superiore ricordiamo il fontego, ossia magazzino per scorte di granaglie, luogo di custodia delle armi, spazio per spettacoli teatrali e di intrattenimento, come del resto in alcuni momenti anche la sottostante Loggia. Sul fianco esterno di ponente sono ancora visibili le tracce della  scala a due rampe che conduceva al piano superiore.

Dal 1540 davanti alla facciata si collocava una base con pilastro che sosteneva l’antenna della bandiera con il Leone di San Marco. Purtroppo tale antenna fu eliminata nel 1885 per ragioni di viabilità.

Nel 1542 la facciata si arricchisce di pinnacoli gotici e di un avancorpo a torre su disegno dell’artista Pomponio Amalteo, allievo e genero del Pordenone. L'avancorpo è costituito da quattro blocchi:

  • arco d’accesso con stemma del Leone di San Marco,
  • balcone per proclami,
  • orologio e dado sommitale che sorregge la campana civica (quella attuale è del 1838)
  • e due paggi reggiscudi, con lo stemma di Pordenone e quello della casata d’Austria, che battono le ore, chiamati popolarmente “mori”.

Nel 1626 la sala superiore viene abbellita con il dipinto dell’artista Alessandro Varotari detto Il Padovanino raffigurante San Marco e la Giustizia. Tale dipinto fu commissionato appositamente per tale spazio.

Dall'Ottocento a oggi

La stessa sala consiliare poi, a partire almeno dal 1811, ospitò altre opere d’arte, incrementate alla fine dell’800 con la donazione di Michelangelo Grigoletti. Queste opere costituirono la Pinacoteca della città fino alla istituzione del Museo civico di Palazzo Ricchieri nel 1970.

Agli inizi degli anni ’20 del Novecento la giunta decise di ampliare il palazzo comunale per collocare gli uffici che erano distribuiti in più sedi all’interno della città. Nel 1925 si affidò l’incarico di ampliamento all'architetto Cesare Scoccimarro che in qualche modo cercò di seguire le caratteristiche formali dell’antica Loggia. Il nuovo edificio, concluso nel 1928, si addossò all’originaria Loggia e, eliminando lo stretto vicolo chiamato “dietro la loggia” o “calle Roviglio”, prese il posto dei retrostanti edifici in rovina che vennero demoliti.

A metà anni Cinquanta del Novecento si decise di ampliare ulteriormente la sede del Municipio. Si trattò di una scelta dettata dal continuo crescendo delle attività comunali, strettamente correlato all’aumento della popolazione e del ritmo della vita cittadina. Questo nuovo intervento porta la firma dell’architetto Ignazio Cardarella e vide la sua realizzazione in più riprese tra il 1957 e il 1976. Il progetto di Cardarella si è concretizzato a sud in una “galleria ad arcate pensili”, che si sviluppa lungo il perimetro esterno dell'edificio. Anche in questo caso il nuovo edificio venne a sostituire le vecchie e fatiscenti abitazioni che occupavano l’area dell’antico borgo.