Visite guidate ed escursioni

Porte aperte ai mulini per la Giornata europea dei Mulini 2023

In occasione della Giornata Europea dedicata ai Mulini, sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia avrà luogo la manifestazione “Porte aperte ai mulini”.

La Giornata Europea dedicata ai Mulini Storici

Nella giornata del 21 maggio si apriranno le porte dei mulini per accogliere il pubblico illustrando le tecniche e le storie ad essi collegate, per immergersi in questi autentici gioielli culturali, troppo spesso dimenticati o semplicemente ignorati  a causa i moderni stili di vita che privilegiano altri valori. La giornata è promossa in Italia dall'Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici ed è l'unico evento che vede l'apertura in contemporanea di tutti i mulini d'Italia e d'Europa. L’evento consiste nell’aprire le porte degli antichi mulini per illustrare ai visitatori la loro storia, la tecnica e l’evoluzione, cercando contemporaneamente di trasmettere la passione di coloro che ne salvaguardano la conservazione, il restauro o il funzionamento. Attorno al mulino ruota la vita dell’uomo, è il momento in cui il lavoro della coltivazione del grano e degli altri cereali si trasforma per diventare nutrimento, per permettere la continuazione del ciclo della vita.
ATTENZIONE In conseguenza delle precarie condizioni atmosferiche e alle relative difficoltà logistiche che si prevede sussistano in alcune regioni per tutta la settimana, il programma delle “Giornate europee dei mulini” potrà subire localmente annullamenti o rinvii al fine settimana successivo. Ti invitiamo a verificare con i singoli mulini le condizioni di apertura delle strutture.
Per scoprire i mulini aperti in tutta Italia, vedi qui.

I mulini del Friuli Venezia Giulia partecipanti a Porte aperte ai mulini 

I mulini apriranno le loro porte sabato 20 e/o domenica 21 maggio 2023. Informazioni: tel.0432/801887, mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Per info: 3283664781 - www.ilmulindalmaiaroff.eu. Per info: 3336332202 https://www.ecomuseolisaganis.it Per info: 3397766955 - hwww.borgocreativopolcenigo.it Per info: 0427 591115/6 - 329 6297148 www.vivispilimbergo.it/

I mulini aperti in Carnia

L’iniziativa è promossa dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani’, in sintonia con le “Giornate europee dei mulini” (AIAMS) e la XII edizione della manifestazione italiana “Giornate dei mulini storici”. La rassegna rientra anche nel programma della 10ª Setemane de culture furlane / Settimana della cultura friulana. Eventuali variazioni di programma vengono segnalate sul sito www.museocarnico.it  Per tutti i dettagli vedi qui

Domenica 21 maggio sono visitabili i mulini di:

Attivo - Ottimo stato di conservazione

Il mulino si raggiunge partendo dalla parte bassa del paese. Si procede percorrendo la via acciottolata che costeggia il rio Touf fino alla fonte. La strada permette di apprezzare il complesso di opifici idraulici che la costeggiano. Al termine della via si trova il bacino di risorgive che è il serbatoi d’acqua che alimenta l’adiacente Mulin dal Flec.

Attivo saltuariamente - Buono stato di conservazione

È dislocato nel centro del paese. Si raggiunge percorrendo la strada comunale da nord verso sud ed entrando nel viottolo tra numeri civici 33 e 47. Pur essendo vicino alla strada non è facilmente individuabile. All’interno si possono apprezzare i due palmenti. Uno completamente in legno e l’altro in metallo.

Attivo - Buono stato di conservazione

Si raggiunge entrando in paese dalla provinciale, in via Alberto Candoni. Si costeggia il Rio Mignezza fino a quando si trasforma in mulattiera. Qui si trova il mulino Morassi.

Non attivi - Buono stato di conservazione

Si trovano in un bel sito isolato nel bosco, raggiungibile dalla vecchia strada provinciale per Arta – Paularo. Subito dopo il ponte sul Riu di Val, s’imbocca la pista forestale, la si percorre fino all’indotto della centralina idroelettrica, quindi si prosegue lungo il sentiero per 10 minuti.

Non attivo - Buono stato di conservazione

Il mulino è situato lungo la strada provinciale che porta a Ravascletto, in località Riu di sot , dove la provinciale s’incrocia con quella comunale che esce dall’abitato di Cercivento di Sopra. All’interno, oltre ai due palmenti per la macinazione dei cereali si trova una molazze per pilare l’orzo unica nel suo genere.

Attivo nella parte moderna - Buono stato di conservazione del palmentorimasto

La frazione di Baûs si trova a pochi chilometri da Ovaro sulla strada che porta a Comeglians. In questa località, che era un sito artigianale e commerciale, si trova il mulino Donada che in origine aveva tre palmenti distinti per tipo di cereali da macinare.

Attivo - Buon stato di conservazione

Salendo da Ovaro - Comeglians verso Prato Carnico, arrivati alla segnaletica che indica Sostasio, si gira a destra e, poco dopo, ancora a destra. Dopo una curva accentuata, sulla destra, nel prato, ad una certa distanza dalla strada, si trova il mulino. L’aspetto esterno trae in inganno perché è simile a un fienile.

Non attiva - Buon stato di conservazione - attualmente museo

L’opificio si trova sulla riva destra del Degano in comune di Ovaro. Percorrendo la strada che porta a Luincis, dopo la chiesa di S. Martino, tenendosi sempre sulla sponda del Degano si arriva all’Hotel Aplis. La segheria faceva parte dell’azienda Micoli – Toscano. Il complesso è stato restaurato dall’attuale proprietario, il Consorzio Boschi Carnici; la segheria è ora il museo del legno.

Non attiva - Buono stato di conservazione - attualmente museo

La segheria veneziana è situata nel quartiere detto dei Fabbri (Casteons) nella zona nord di Paluzza. È stata ristrutturata nel 2008 ed è un esempio unico di questa tipologia di opificio. È aperta per le visite guidate e ospita iniziative culturali diverse.

A Tolmezzo, inoltre, altri appuntamenti

Inoltre, a Tolmezzo, mostra presso il Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” Palazzo Campeis, Salone centrale - Via della Vittoria 2:

La mostra a pannelli raccoglie i risultati dell’attività didattica volta alla conoscenza degli opifici idraulici del territorio (mulini, segherie, fucine) dal punto di vista storico e tecnico, utilizzando l’intervista e la schedatura fotografica.

Il lavoro è stato condotto dagli studenti degli Istituto Comprensivo di Tolmezzo, Paluzza e Ovaro nella conca di Tolmezzo, nell’alta Val Degano, nell’alta Val But e nella parte terminale della Val Chiarsò.

Incontro aperto al pubblico con la partecipazione dei mugnai e dei responsabili degli opifici idraulici; nell’occasione i pannelli della mostra verranno consegnanti ai rispettivi proprietari degli edifici. I pannelli sono visibili nel sito del museo Gortani e dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo – audiovisivi.