INAUGURAZIONE - Testimonial dell’evento inaugurale fissato per venerdì 9 novembre alle 18 nella sala consiliare della Provincia, sarà il giornalista e critico
Edoardo Raspelli conduttore della seguitissima trasmissione televisiva delle reti Mediaset, Melaverde. Personaggio dal giudizio sempre diretto e puntiglioso, Raspelli è definito uno dei più severi critici d’Italia. Le sue valutazioni su ristoranti o produttori di vini, gli sono valse un’incondizionata credibilità, frutto della conoscenza, dell’esperienza e soprattutto del fatto che non subisce influenze esterne. Da lui, quindi, gli organizzatori si attendono un suggerimento sulle potenzialità enogastronomiche di un territorio da sempre dedito agli ambiti industriali e artigianali e che poche volte si è cimentato nella valorizzazione turistica. A stuzzicarlo sarà
Piero Villotta, presidente Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia ma anche
Duca dei Vini Friulani. Oltre agli interventi dei rappresentanti dei tre enti promotori (Camera di commercio, Provincia e Banca Popolare FriulAdria),
le conclusioni dell’incontro saranno affidate
all’Assessore regionale al turismo Federica Seganti. Successivamente Raspelli farà visita alla tensostruttura curata dalla ProLoco Pordenone dedicata alla manifestazione “Estate di San Martino”. Da quest’anno, infatti, il sodalizio entra nella squadra di “Pordenone Wine&Food Love”, proponendo al grande pubblico degustazioni di prodotti locali, mostre, musica e curiosità della nostra provincia. Non mancherà l’Enoteca Pordenone Wine&Food Love che proporrà i vini delle Grave aderenti al progetto ed uno spazio curato da
Coldiretti Pordenone tramite
Campagna Amica che proporrà un’esposizione di prodotti agricoli provenienti direttamente dai nostri campi.
LA MANIFESTAZIONE – I primi ad entrare in scena giovedì 8 novembre saranno i
20 ristoranti di ben 14 comuni della provincia. A loro spetterà l’onore di proporre per tre serate (fino a sabato 10) menu particolari all’insegna del buon mangiare e dell’altrettanto buon bere. I vini Friuli Grave saranno così abbinati ai piatti che gli chef predisporranno per la clientela, sempre con un occhio attento alle produzioni tipiche della nostra provincia.
Da venerdì 9 a lunedì 12, prenderà il via anche un educational dedicato a giornalisti, esperti del settore, buyers, tour operator, wine&food lovers e sommelier. Quest’anno gli ospiti arriveranno non solo dall’Italia ma anche da altre nazioni vicine nell’intento di scoprire nuove nicchie di mercato. Il tour prevederà la visita a cantine, produttori ed eccellenze della provincia.
Sabato 10 e domenica 11, invece, sono in programma a Palazzo Montereale Mantica dei
laboratori. Esperti di cibo e vino (grazie alla collaborazione con Slow Food e Associazione Sommelier entrambi di Pordenone) guideranno i partecipanti alla scoperta di alcuni prodotti fra i più caratteristici del territorio pordenonese, serviti con i vini delle Grave. Tre le tematiche proposte: alle 16 spazio all’abbinamento “I formaggi ed il Figo Moro” con Spumante, Refosco dal peduncolo rosso e Verduzzo Friulano. Alle 17.30 “Salumi pordenonesi, non solo maiale” accompagnato da Spumante, Friulano e Forgiarin. Per finire alle 19 “Dove nasce la trota tipicamente friulana” da gustare con Spumante, Pinot grigio e Traminer aromatico. La partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi (da lunedì 5 a venerdì 9 dalle 8 alle 14 chiamando il n. 0434381400).
Sempre sabato e domenica sarà possibile passeggiare per il centro e fermarsi in uno dei
26 locali che proporranno cicchetti e piatti ancora una volta abbinati ai vini delle Grave. L’iniziativa è coordinata da Sviluppo e Territorio.
VEDI I LOCALI DELLA PROVINCIA ADERENTI E I MENU' PROPOSTI
EDITORIA&BUSINESS – Sabato 10 alle 17.30 nella sala consiliare della Provincia si terrà la
tavola rotonda“Turismo enogastronomico tra domanda e offerta: istruzioni per l’uso”. Partendo dalla presentazione di nuove guide edite da “Pordenone with Love” dedicate a Food&Wine o dall’esame di quelle ormai conosciute e recentemente rinnovate come la Guida Vini del Friuli Venezia Giulia, si parlerà della neo nata Strada del Vino e dei Sapori pordenonesi e di associazioni come Slow Food ed EnoPordenone. A portare un’autorevole testimonianza
sarà il giornalista e critico enogastronomico Carlo Cambi, spesso ospite della trasmissione televisiva di Rai Uno “La prova del cuoco” mentre il direttore di Turismo FVG Edi Sommariva traccerà le linee guida lungo le quali si muove la Regione nel settore dell’enogastronomia. Per finire,
lunedì 12, giornata tutta dedicata al business: nella cornice di
Palazzo Montereale Mantica, le 23 aziende pordenonesi aderenti al progetto presenteranno i propri vini ai
“professional” ovvero distributori, ristoratori, esercenti , osti e sommelier. Chiuderà la manifestazione un incontro nella sede della Camera di Commercio
alle 16.30 dal titolo “Foto di gruppo in cucina: la ristorazione in Friuli Venezia Giulia
nell’indagine IRTEF”. Partendo da uno studio dell’Istituto per la ricerca sulle tecniche educative e formative che ha analizzato la conoscenza dei prodotti tipici da parte dei consumatori, verranno illustrati gli esiti delle interviste svolte su 550 pubblici esercizi regionali. Addetti ai lavori, responsabili dell’indagine e rappresentanti di categoria ne dibatteranno con l’ausilio
di Bruno Pizzul, giornalista sportivo e appassionato di enogastronomia. Le
conclusionisaranno affidate
all’assessore regionale Claudio Violino.
I NUMERI DEL VINO - Quella della DOC Friuli Grave è una zona che si estende a cavallo del Tagliamento per oltre 7500 ettari, l'80 per cento dei quali (quasi 6 mila ettari) in Provincia di Pordenone. Vigneti situati in un terreno difficile ma per molti versi unico, una vasta distesa sassosa (denominata appunto “Grave”) che esalta l’escursione termica tra il giorno e la notte, conferendo alle uve profumi pieni e più intensi. Sommando alla DOC Friuli Grave le altre denominazioni presenti nel territorio – la DOC Lison Pramaggiore, le IGT e, ultima arrivata, la DOC Prosecco – il “Vigneto Pordenone” produce ogni anno oltre la metà dell'1,3 milioni di ettolitri (sceso a 1,1 nell'annata 2012) che rappresenta il totale del Friuli Venezia Giulia. Anche considerando il solo vino DOC, la provincia di Pordenone mantiene il suo primato: dei 565 mila ettolitri (dato regionale), tra Tagliamento e Livenza ne vengono prodotti ben 250 mila, ovvero il 44 per cento. Di questi, ne vengono imbottigliati circa 160 mila ettolitri (il 65 per cento), per una produzione totale di 21 milioni di bottiglie. Quasi il 50 per cento prendono la strada dell'esportazione; i mercati principali sono Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti.
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