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Pieno riconoscimento e sostegno alla Cineteca del Friuli

La Cineteca del Friuli e la Cineteca di Milano sono state inserite nella legge di bilancio tra le cinque cineteche sostenute dal fondo per il cinema e l’audiovisivo con risorse del Mibac. In questo modo, la Cineteca del Friuli, nata a Gemona all'indomani del terremoto del 1976, e la Cineteca Italiana di Milano, che con i suoi 72 anni è il più antico degli archivi cinematografici del Paese, hanno ottenuto l'atteso pieno riconoscimento del valore culturale della loro attività. L'emendamento ha integrato l'articolo 27 della legge n. 220 del 14 novembre 2016 sul cinema e l'audiovisivo, voluta dall'allora Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, includendo le due istituzioni - a fianco della Cineteca di Bologna e del Museo Nazionale del Cinema di Torino, a cui sono ora equiparate - nella lista delle maggiori cineteche italiane a cui la legge garantisce il sostegno del MIBAC, un contributo annuale fisso per le loro attività di tutela e promozione del patrimonio cinematografico. Un risultato reso possibile grazie all’azione congiunta dell’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli e dell’Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, che nell’ottobre 2018 hanno interessato i propri parlamentari di riferimento, motivandoli a compiere un atto di riparazione a una situazione che penalizzava ingiustamente due degli archivi filmici più vivaci, ricchi di materiale e attivi sui rispettivi territori come quelli di Milano e Gemona. Con la successiva proposta emendativa dei parlamentari, cui va il merito del risultato finale, si è messo fine alla disparità di trattamento. LA CINETECA DEL FRIULI Nata a Gemona nel 1977, all'indomani del terremoto del Friuli, per volontà di un gruppo di giovani appassionati di cinema, fra cui Livio Jacob, l’attuale presidente, e Piera Patat, la Cineteca del Friuli è oggi una delle cinque maggiori cineteche italiane, membro della FIAF, la Federazione internazionale degli archivi filmici, e dell'ACE, l'Associazione delle cineteche europee. Fonte: Cineteca del Friuli