Il turismo enogastronomico sta vivendo una crescita straordinaria, in Italia e in Europa, aprendo nuove porte e opportunità per le guide turistiche del nostro Paese.

La riforma della professione di guida turistica come occasione di crescita

Le audizioni al Senato d'inizio ottobre 2023, hanno sollevato l'interessante prospettiva di ampliare le conoscenze e riformare la disciplina della professione di guida turistica.

Oggi, i turisti italiani e stranieri mostrano un forte desiderio di esplorare e vivere esperienze enogastronomiche nei territori di produzione.
L'Italia, con il suo ricco patrimonio enogastronomico, è una meta ambita per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
Le guide turistiche giocano un ruolo fondamentale nel valorizzare, tutelare e trasmettere le conoscenze del patrimonio culturale italiano, compresa l'enogastronomia.

Specializzazioni nell'agroalimentare e nella ruralità

La formazione e la specializzazione nell'agroalimentare e nella ruralità, settori in rapida crescita, sono le chiavi per il successo futuro delle guide turistiche.
Il loro ruolo di divulgatori del patrimonio enogastronomico favorirebbe la comprensione e la comunicazione del valore sociale, culturale ed antropologico dei prodotti e dei loro luoghi di provenienza.

I dati del 21° "Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sul turismo del Vino 2023", realizzato da Nomisma, mostrano che oltre il 75% degli intervistati ritiene che la formazione sia essenziale per lo sviluppo di questa forma di turismo.
Ma se da una parte il 65 % delle aziende vinicole dichiarano che stanno assumendo, il 69 % di queste ha difficoltà a trovare personale specializzato.
Quindi, è fondamentale che il profilo professionale di guida turistica includa materie che riguardano la conoscenza dei territori, delle caratteristiche e della localizzazione dei prodotti tipici.

Enogastronomia: una tendenza in crescita

L'enogastronomia sta rapidamente diventando una componente centrale dell'esperienza di viaggio dato il numero crescente di viaggiatori, italiani e stranieri, che sceglie destinazioni basate sulla cucina e sui prodotti tipici.
Questo interesse si riflette nei dati, con quasi il 60% degli italiani che ha viaggiato per esplorare cibo e vino, un aumento significativo rispetto al 2016.

Questa tendenza non è un'esclusiva italiana, anche in Europa sempre più viaggiatori cercano esperienze legate ai prodotti alimentari.
Le proposte legate all'enogastronomia sono le più ricercate per i viaggi del secondo semestre del 2023. 

Tutti dati che confermano quanto il turismo enogastronomico offre una straordinaria opportunità per le guide turistiche di arricchire le proprie conoscenze e di contribuire in modo significativo alla promozione del patrimonio enogastronomico italiano e internazionale.