Il 7 dicembre a Tolmezzo (UD), nel Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari, alle ore 14.00, avrà luogo l'evento conclusivo del percorso di definizione del Piano di Gestione delle aree Natura 2000 delle Alpi Carniche: "Natura 2000 e sviluppo del territorio montano - quali opportunità".
L'assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino, porterà il saluto della Regione a un convegno che rappresenta l'evento di chiusura di un articolato percorso partecipativo durato due anni, nei quali cittadini, portatori d'interesse del territorio, rappresentanti dell'amministrazione regionale e tecnici incaricati della redazione del piano si sono confrontati per giungere a una definizione condivisa del Piano di Gestione.
Oltre alla presentazione del Piano l'evento sarà anche occasione per evidenziare la funzione di volano di sviluppo che la Rete Natura 2000 può rappresentare per il territorio montano. La Rete Natura 2000, istituita dall'Unione Europea, ha infatti come obiettivo principale la tutela della biodiversità che nel caso dei territori montani è spesso collegata al recupero e alla promozione delle attività tradizionali come, ad esempio, una corretta attività malghiva e una gestione del bosco sostenibile.
L'approccio europeo alla salvaguardia delle specie protette e dei loro habitat è infatti nato nella piena consapevolezza dell'importanza delle comunità locali nello sviluppo sostenibile della montagne in tutta Europa e questo è stato anche il modo in cui per due anni gli uffici regionali e il gruppo di lavoro hanno lavorato fianco a fianco con chi abita e vive le aree interessate dal Piano.
L'istituzione di Siti di Interesse Comunitario e di Zone di Protezione speciale è, d'altra parte, un chiaro indicatore delle ricchezze naturali del territorio, che deve vedere protagonisti della sua salvaguardia e del suo sviluppo innanzitutto chi direttamente lo vive e lo frequenta, nell'interesse di tutta la collettività.
Il programma dei lavori, dopo il saluto dell'assessore Violino, prevede gli interventi del direttore del Servizio Caccia, Risorse Ittiche e Biodiversità, Marina Bortotto, di altri dirigenti e funzionari regionali e di vari esperti del settore che illustreranno il Piano di gestione e si soffermeranno su alcuni aspetti specifici. Seguirà una tavola rotonda sulle prospettive di sviluppo sostenibile della Carnia, cui daranno vita le voci di alcuni protagonisti moderati da Mauro Pascolini dell'Università di Udine: Azienda Agricola: fam. Gortani, Associazione Imprenditore Boschivi del Friuli Venezia Giulia: Mirco Cigliani, Comunità Montana della Carnia: Michel Zuliani e Patrizia Gridel, Cooperativa B&B della Carnia: Daniela Di Ronco.
Fonte: Regione FVG
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Il 7 dicembre a Tolmezzo (UD), nel Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari, alle ore 14.00, avrà luogo l'evento conclusivo del percorso di definizione del Piano di Gestione delle aree Natura 2000 delle Alpi Carniche: "Natura 2000 e sviluppo del territorio montano - quali opportunità".
L'assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino, porterà il saluto della Regione a un convegno che rappresenta l'evento di chiusura di un articolato percorso partecipativo durato due anni, nei quali cittadini, portatori d'interesse del territorio, rappresentanti dell'amministrazione regionale e tecnici incaricati della redazione del piano si sono confrontati per giungere a una definizione condivisa del Piano di Gestione.
Oltre alla presentazione del Piano l'evento sarà anche occasione per evidenziare la funzione di volano di sviluppo che la Rete Natura 2000 può rappresentare per il territorio montano. La Rete Natura 2000, istituita dall'Unione Europea, ha infatti come obiettivo principale la tutela della biodiversità che nel caso dei territori montani è spesso collegata al recupero e alla promozione delle attività tradizionali come, ad esempio, una corretta attività malghiva e una gestione del bosco sostenibile.
L'approccio europeo alla salvaguardia delle specie protette e dei loro habitat è infatti nato nella piena consapevolezza dell'importanza delle comunità locali nello sviluppo sostenibile della montagne in tutta Europa e questo è stato anche il modo in cui per due anni gli uffici regionali e il gruppo di lavoro hanno lavorato fianco a fianco con chi abita e vive le aree interessate dal Piano.
L'istituzione di Siti di Interesse Comunitario e di Zone di Protezione speciale è, d'altra parte, un chiaro indicatore delle ricchezze naturali del territorio, che deve vedere protagonisti della sua salvaguardia e del suo sviluppo innanzitutto chi direttamente lo vive e lo frequenta, nell'interesse di tutta la collettività.
Il programma dei lavori, dopo il saluto dell'assessore Violino, prevede gli interventi del direttore del Servizio Caccia, Risorse Ittiche e Biodiversità, Marina Bortotto, di altri dirigenti e funzionari regionali e di vari esperti del settore che illustreranno il Piano di gestione e si soffermeranno su alcuni aspetti specifici. Seguirà una tavola rotonda sulle prospettive di sviluppo sostenibile della Carnia, cui daranno vita le voci di alcuni protagonisti moderati da Mauro Pascolini dell'Università di Udine: Azienda Agricola: fam. Gortani, Associazione Imprenditore Boschivi del Friuli Venezia Giulia: Mirco Cigliani, Comunità Montana della Carnia: Michel Zuliani e Patrizia Gridel, Cooperativa B&B della Carnia: Daniela Di Ronco.
Fonte: Regione FVG
