Lonely Planet: prima guida dedicata al Friuli Venezia Giulia
Nonostante l’avvento di internet e degli smartphone, secondo un’analisi esposta al World Travel Market nel 2013, che afferma che 6 viaggiatori su 10 (59%) usano una copia cartacea di una guida, e secondo un’indagine del gruppo RCS, per cui il 44% dei viaggiatori utilizza le guide turistiche cartacee come fonte di informazione per i propri viaggi, con un ulteriore potenziale di ampliamento del 26% di utilizzatori, le guide turistiche cartacee godono di ottima salute e sono fondamentali prima, durante e dopo il viaggio.
Partendo da questo presupposto, tra le attività strategiche promozionali dell’Agenzia TurismoFVG uno dei progetti più rilevanti riguarda il lavoro di posizionamento del Friuli Venezia Giulia sulle guide turistiche internazionali con l’aggiornamento o l’aumento della foliazione e la creazione ex novo di nuove guide. Uno degli step più importanti del progetto vede la sua nascita proprio in questi giorni: è arrivato infatti in regione l’autore della prima guida Lonely Planet in italiano interamente dedicata al Friuli Venezia Giulia, che visiterà l’intero territorio per conoscere nel dettaglio le sue attrazioni turistiche, la sua storia e tutti quei luoghi che sono parte imprescindibile di una vacanza in regione.
La guida parlerà del Friuli Venezia Giulia in toto, dai capoluoghi regionali e le rispettive province, fino alla montagna in inverno e d’estate, passando per la costa.
L’autore ha già creato molta interazione con i corregionali grazie all’attività social di Lonely Planet Italia che su Twitter ha lanciato l’hashtag ufficiale #FVGLP in modo che chi desidera possa scrivergli suggerimenti sui luoghi della regione da visitare. Il progetto editoriale è in ogni caso a cura di Lonely Planet.
Oggi Lonely Planet è una delle realtà editoriali di riferimento per viaggiatori di tutto il mondo. Con il tempo le guide e la filosofia Lonely Planet sono cambiate, pur senza tradire lo spirito originario: i volumi, infatti, non si rivolgono più solo ai backpackers ma contemplano anche viaggi in aereo e alberghi di lusso. Ricchi di foto a colori e con la sezione itinerari in apertura, oggi sono tradotti in moltissime lingue.
La scelta di Lonely Planet nasce inoltre da un’analisi approfondita e completa, fatta da TurismoFVG, che ha individuato le case editrici leader, le collane esistenti o in fase di aggiornamento, i titoli disponibili, le date di pubblicazione e le versioni on line. È stata dunque creata una banca dati ad hoc basata su diversi criteri di selezione che tengono conto di vari fattori, tra cui area linguistica dei mercati strategici per il FVG, autorevolezza della casa editrice, target delle pubblicazioni, guide generaliste di destinazione e tematiche, anno di pubblicazione dell’ultima edizione. Per quanto concerne le aree linguistiche sono state considerate le seguenti: italiano, francese, inglese (che copre quindi potenzialmente tutto il mondo), tedesco, russo e polacco. L’esame di ogni titolo ha preso in considerazione aspetti tecnici, contenutistici e quanti-qualitativi.
Fonte: Turismo FVG
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Nonostante l’avvento di internet e degli smartphone, secondo un’analisi esposta al World Travel Market nel 2013, che afferma che 6 viaggiatori su 10 (59%) usano una copia cartacea di una guida, e secondo un’indagine del gruppo RCS, per cui il 44% dei viaggiatori utilizza le guide turistiche cartacee come fonte di informazione per i propri viaggi, con un ulteriore potenziale di ampliamento del 26% di utilizzatori, le guide turistiche cartacee godono di ottima salute e sono fondamentali prima, durante e dopo il viaggio.
Partendo da questo presupposto, tra le attività strategiche promozionali dell’Agenzia TurismoFVG uno dei progetti più rilevanti riguarda il lavoro di posizionamento del Friuli Venezia Giulia sulle guide turistiche internazionali con l’aggiornamento o l’aumento della foliazione e la creazione ex novo di nuove guide. Uno degli step più importanti del progetto vede la sua nascita proprio in questi giorni: è arrivato infatti in regione l’autore della prima guida Lonely Planet in italiano interamente dedicata al Friuli Venezia Giulia, che visiterà l’intero territorio per conoscere nel dettaglio le sue attrazioni turistiche, la sua storia e tutti quei luoghi che sono parte imprescindibile di una vacanza in regione.
La guida parlerà del Friuli Venezia Giulia in toto, dai capoluoghi regionali e le rispettive province, fino alla montagna in inverno e d’estate, passando per la costa.
L’autore ha già creato molta interazione con i corregionali grazie all’attività social di Lonely Planet Italia che su Twitter ha lanciato l’hashtag ufficiale #FVGLP in modo che chi desidera possa scrivergli suggerimenti sui luoghi della regione da visitare. Il progetto editoriale è in ogni caso a cura di Lonely Planet.
Oggi Lonely Planet è una delle realtà editoriali di riferimento per viaggiatori di tutto il mondo. Con il tempo le guide e la filosofia Lonely Planet sono cambiate, pur senza tradire lo spirito originario: i volumi, infatti, non si rivolgono più solo ai backpackers ma contemplano anche viaggi in aereo e alberghi di lusso. Ricchi di foto a colori e con la sezione itinerari in apertura, oggi sono tradotti in moltissime lingue.
La scelta di Lonely Planet nasce inoltre da un’analisi approfondita e completa, fatta da TurismoFVG, che ha individuato le case editrici leader, le collane esistenti o in fase di aggiornamento, i titoli disponibili, le date di pubblicazione e le versioni on line. È stata dunque creata una banca dati ad hoc basata su diversi criteri di selezione che tengono conto di vari fattori, tra cui area linguistica dei mercati strategici per il FVG, autorevolezza della casa editrice, target delle pubblicazioni, guide generaliste di destinazione e tematiche, anno di pubblicazione dell’ultima edizione. Per quanto concerne le aree linguistiche sono state considerate le seguenti: italiano, francese, inglese (che copre quindi potenzialmente tutto il mondo), tedesco, russo e polacco. L’esame di ogni titolo ha preso in considerazione aspetti tecnici, contenutistici e quanti-qualitativi.
Fonte: Turismo FVG
