
Al fine di favorire la visita nell’ultima settimana di mostra, l’Azienda Speciale Villa Manin ha stabilito che nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 marzo la chiusura si protrarrà di un’ora, sino alle ore 19.00 mentre sabato 5 e domenica 6 marzo la mostra chiuderà alle ore 20.00.
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GRATIS ALLA MOSTRA
I visitatori della mostra potranno usufruire di Art&Performance, un prodotto turistico ad hoc che consente di recarsi all’esposizione e al contempo approfittare per conoscere le altre attrazioni culturali del Friuli Venezia Giulia: la promozione un biglietto di ingresso alla mostra. omaggerà chi soggiorna una notte nei weekend nelle strutture alberghiere convenzionate della regione di un biglietto di ingresso alla mostra.
Da sabato 25 settembre 2010 a domenica 6 marzo 2011 Villa Manin di Passariano (Ud) ospiterà la mostra “Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento”.
La retrospettiva è dedicata alla pittura dei Paesi Scandinavi e parte da una sostanziale monografica sul più noto degli artisti di quell’ambito, naturalmente Edvard Munch. Di lui, a Villa Manin, saranno riuniti 40 dipinti, compresi alcuni dei più celebri.
Accanto ai 40 Munch, la mostra – intitolata non a caso Munch e lo spirito del Nord – propone altri 80 dipinti, taluni di grandi dimensioni, a rappresentare la pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca nel secondo Ottocento, quella pittura su cui indiscutibilmente aleggia “lo spirito del Nord”.

Le 120 opere totali che compongono questa imponente esposizione di studio e nuova conoscenza, provengono specialmente dai maggiori Musei scandinavi ma anche da alcuni altri Musei sia europei che americani.
Prioritariamente dedicata al paesaggio, la mostra esplora con opere fondamentali anche i temi del ritratto e della figura.
La grande sezione di chiusura, realmente una mostra nella mostra, sarà naturalmente riservata a Edvard Munch e documenterà i suoi anni di esordio vicini alla pittura dell’artista norvegese Krogh e poi i due decenni – l’ultimo del XIX secolo e il primo del XX – che ne hanno decretato l’universale fama.
A precederla altre quattro sezioni, riservate alle altrettante scuole nazionali degli Stati scandinavi.

Con opere selezionate a documentare, prima dello scavalcamento di metà secolo, la situazione della cosiddetta “Golden Age” in Danimarca, con le opere naturalmente prima di Eckersberg e poi di Købke, Lundbye, P.C. Skovgaard e Dreyer, che mettono a fuoco una pittura che tiene insieme certa tradizione dell’arte settecentesca della veduta con la scoperta di una luce che rivela.
Così come in Norvegia una breve introduzione sarà riservata a Dahl, Fearnley, Balke e Gude, in un ambito più prettamente romantico; in Svezia almeno a Larson, Berg e Wahlberg e in Finlandia a von Wright e Holmberg.
Poi la mostra prenderà il suo corso dentro la seconda metà del XIX secolo, attenta a individuare attraverso la scelta dei dipinti quello sguardo che ha fatto del Nord un luogo non soltanto fisico ma anche dell’anima. E che quindi non può che trovare in Munch il suo logico e imprescindibile punto d’arrivo. Ma prima la schiettezza, la luminosità, il silenzio e il fragore del paesaggio nordico sono interpretazione che talvolta vira verso una problematicità che fa dei luoghi naturali un sentimento arcano e quasi primordiale. Questo senso del tempo fondo, la chiarità delle estati, la profondità delle notti invernali, il velluto del muschio dell’erba, il bianco dei fiori sotto il bianco delle lune estive, è quello che l’esposizione vuole mostrare al pubblico italiano.

Ovviamente non facendo mancare alcuno dei principali protagonisti, a cominciare da Ring, Philipsen, Krøyer e soprattutto Hammershoi (cui sarà dedicata un’intera sala a Villa Manin, con i suoi incantati interni ma anche alcuni più rari e brumosi paesaggi a fine Ottocento) in Danimarca. Per proseguire almeno con Hertervig, Cappelen, Killand, Thaulow, Krogh, Sohlberg in Norvegia; e poi Larrsson, Nordström, Zorn, Ekström, Prince Eugen, Strindberg in Svezia; Edelfelt, Gallen–Kallela, Järnefelt, Churberg, Halonen, Thesleff in Finlandia. Alcuni dei nomi dunque che per la prima volta consentiranno, attraverso una mostra ampia e documentata, di far conoscere al pubblico italiano la pittura nell’intera Scandinavia.
Anche per questa mostra l’impegno di Regione e Azienda Speciale di Villa Manin sarà totale nella duplice convinzione che la cultura sia un bene inscindibile per la crescita dell’individuo, e che Villa Manin deve confermarsi centro di attrazione artistica per un’area territoriale sempre più ampia.
La mostra è organizzata da Regione Friuli Venezia Giulia, Azienda Speciale Villa Manin e Marco Goldin assieme a Linea d’ombra.

ORARIO
dal 26 settembre al 1° novembre 2010:
tutti i giorni: ore 10-19
dal 2 novembre 2010 al 6 marzo 2011:
dal lunedì al venerdì: 9-18
sabato e domenica: ore 10-20
Al fine di agevolare la visita nei giorni di sabato 26 e domenica 27 febbraio la biglietteria chiuderà alle ore 18.30 e la visita sarà possibile fino alle ore 20.00 anziché le 19.00. Gli stessi orari con chiusura alle ore 20 verranno rispettati anche per l’ultimo fine settimana di mostra, 5 e 6 marzo.
Chiuso: 24, 25, 31 divembre 2010
1° gennaio 2011: aperto con orario 11-19
BIGLIETTI
Intero 10 euro
Ridotto 8 euro: studenti universitari con attestato di iscrizione, oltre i 65 anni, gruppi solo se prenotati (minimo 15, massimo 25 con capogruppo gratuito).
Ridotto 6 euro: minorenni e scolaresche solo se prenotate (con due accompagnatori a titolo gratuito).
Ingresso gratuito per i portatori di handicap.
Per il diritto di prevendita, con esclusione delle scuole, 1,50 euro.

Visite guidate
Prenotate per i gruppi (fino a 25 persone): 120 euro.
Per le scuole (solo se prenotate, massimo 25 unità): 50 euro.
Visite guidate exra anche per piccoli gruppi (da verificare in loco): € 5 a persona
Prenotazioni biglietti e visite guidate: Linea d’ombra
Info web: Azienda Speciale Villa Manin

