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Mostra itinerante delle mele antiche

Ritorna come ogni anno la seconda domenica di ottobre Ritorna puntuale l'appuntamento con la mostra itinerante delle mele antiche che si terrà domenica 12 ottobre 2014 a Frisanco (PN), nel palazzo Pognici, storico edificio cinquecentesco. La mostra comincerà alle ore 10:00 e proseguirà fino alle 19:00. In tale occasione saranno distribuite, a chi ne fa richiesta, delle piantine di meli innestate con varietà antiche. Durante la giornata: - si potranno seguire corsi gratuiti di innesto; - si potranno prenotare ed acquistare piantine di meli autoctoni; - si potrà assistere ad eventi musicali lungo le vie; - si potranno degustare molti prodotti locali presenti nei vari stands. Tutto questo ed altro ancora si svilupperà tra Frisanco (PN) e Poffabro (PN). Le due località saranno raggiungibili a piedi o con un bus navetta in servizio dalla mattina fino al pomeriggio. Vedi il programma completo e tutte le informazioni. Nella zona pedemontana e montana della provincia di Pordenone , tra i torrenti Cellina e Meduna, nei secoli scorsi una delle colture più importante per l’integrazione alimentare e per l’apporto economico che procurava, era il frutteto, e in particolare la coltivazione dei meli. Le varietà erano numerose, i loro nomi (Marc Panara, di Giuliu, Modonèis, dal musìc) evocavano nomi di persone, località, storie e leggende perse nei tempi; per questo oggi esse costituiscono non solo un grande valore alimentare, ma anche storico, filologico, etnografico. La mostra itinerante delle mele antiche è curata dall'Associazione Amatori Mele Antiche, un gruppo di persone amanti della zona e della sua storia, cha come obiettivo la riscoperta, il censimento, la rivalutazione delle varietà ancora presenti nel territorio, con la speranza di garantire la sopravvivenza delle specie e promuoverne l’inserimento in un mercato, sia pure di nicchia. L’associazione dopo aver provveduto al censimento celle piante esistenti nella fascia montana e pedemontana del maniaghese, attualmente si occupa del loro recupero varietale e della loro moltiplicazione, sia mettendo a dimora le piantine di melo recuperate in vari terreni, sia distribuendole a chi ne fa richiesta per loro coltivazione, e alle scuole che mettano a disposizione degli spazi adatti alle colture dei meli. Viene infatti rivolta una grande attenzione agli studenti delle scuole, promuovendo, con la collaborazione degli insegnanti, iniziative volte a sensibilizzare i giovani sul valore della mela antica, sia per le sue peculiarità organolettiche che come esempio di biodiversità. A tale scopo è stato predisposto un campo scuola a Fanna, dove i ragazzi possono osservare gli esemplari antichi, seguire le fasi della coltivazione del melo e far pratica delle operazioni fondamentali dell’allevamento, come la semina, la potatura, l’innesto. Nel mese di novembre inoltre è prevista la presentazione di un libretto di ricette culinarie della tradizione, che prevedono l’utilizzazione della mela in cucina , dagli antipasti ai primi, dalle carnia i dolci, senza dimenticare le gelatine e mostarde della tradizione. Il progetto dell’Associazione è condiviso e sostenuto dai sei paesi della zona (Andreis, Cavasso Nuovo, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno), dalla Comunità Montana, dalla provincia di Pordenone e dall’Ersa del Friuli Venezia Giulia. Grazie al contributo di questi enti e all’impegno dei volontari dell’associazione è possibile effettuare ogni anno, la seconda domenica di ottobre, in uno dei sei paesi a turno la mostra delle mele antiche. Vedi il programma completo e tutte le informazioni sulla Mostra itinerante delle mele antiche 2014. . Info: Associazione Mele Antiche  

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