Il Mitreo di Duino tra storia e leggenda. Mostra - Escursioni - Libro - Docufilm.
Vieni a conoscere il Mitreo di Duino e i suoi segreti!
Vicino alle risorgive del fiume Tivamo, sul territorio del Comune di Duino Aurisina c'è un posto avvolto da sempre da un grande fascino. Si tratta di una grotta carsica naturale, frequentata già dal Neolitico e che in età romana (dal II al V secolo d.C.) è stata adibita a luogo di culto del
dio Mitra.
Questo luogo è il
Mitreo di Duino.
Il Mitreo di Duino rappresenta una rarità: è l'unico in Europa collocato in una cavità naturale anziché in un ambiente ipogeo artificiale.
Per scoprire i segreti di questo luogo, il Gruppo Ermada “Flavio Vidonis”, il Gruppo Speleologico Flondar e la Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia propongono
una serie di iniziative:
escursioni guidate, la presentazione di un libro, un docufilm e l'
anteprima di una grande mostra fotografica.
L'anteprima della grande mostra fotografica
Sarà visitabile
da giovedì 22 dicembre 2022 e fino a domenica 8 gennaio 2023 l'
anteprima della grande mostra fotografica dedicata Mitreo di Duino e alle sue meraviglie intitolata "
Il Mitreo tra storia e leggenda".
L'
anteprima della mostra sarà allestita all'interno della prestigiosa Sala Grotte del castello e sarà visitabile nelle giornate di apertura del Castello di Duino, ovvero:
- lunedì 26 dicembre 2022,
- sabato 31 dicembre,
- lunedì 2 gennaio 2023,
- martedì 3 gennaio,
- mercoledì 4 gennaio,
- giovedì 5 gennaio,
- venerdì 6 gennaio,
- sabato 7 gennaio,
- domenica 8 gennaio
C'è inoltre la possibilità di effettuare
visite guidate gratuite del Mitreo in giornate diverse dall'apertura della mostra.
Info orari: 3452911405 - 040208120 e
www.castellodiduino.it
Inaugurazione dell'anteprima della mostra
L’inaugurazione dell’anteprima della mostra si terrà giovedì 22 dicembre alle ore 10.00 presso la Sala Grotte del Castello di Duino.
Le escursioni guidate
Le escursioni guidate durano circa 2 ore e la partenza con la guida è fissata dalla Casa Forestale di Duino.
Per raggiungere la stazione, si percorre la statale 14, sino al bivio che porta al centro di
Duino. Poco dopo l'incrocio, in direzione Trieste, sulla sinistra, si incontra una stradina che porta alla caserma della Forestale.
Le visite sono gratuite; la prenotazione è consigliata.
Orari delle escursioni guidate:
- sabato 24 dicembre dalle 10.00 alle 12.00
- il 31 dicembre, sabato, dalle 10.00 alle 12.00
- sabato 7 gennaio 2023 dalle 10.00 alle 12.00
L'escursione prevede di percorrere un facile sentiero carsico per raggiungere la Grotta del dio Mitra. Si consiglia quindi di indossare calzature sportive adeguate.
Info
Il libretto informativo
L'iniziativa
Il Mitreo tra storia e leggenda vedrà pure la realizzazione di
un volumetto informativo che verrà distribuito in occasione delle visite guidate a partire dal mese di febbraio.
Il libretto sarà in distribuzione da sabato 18 febbraio 2023.
Per tutte le informazioni vedi qui.
Il Mitreo, alcuni cenni storici
Sulle pendici del monte Ermada è visitabile una grotta carsica frequentata già dal Neolitico e adattata in età romana (dal II al V secolo d.C.) a luogo di culto del dio Mitra.
Dunque, ai piedi di quel
Monte Ermada teatro delle più cruente offensive della Grande Guerra tra il 1915 e il 1917, si apre una piccola grotta in cui si praticava il culto misterico del dio Mitra, diffuso nel mondo romano dalla fine del I secolo d.C. sino al trionfo del Cristianesimo.
Al centro della
Grotta del Mitreo si trovano due banconi paralleli dove sedevano i partecipanti ai rituali in onore della divinità e due bassorilievi che la raffigurano nell'atto di sacrificare di un toro.
Nel fondo, di fronte all’ingresso, c'era una lastra marmorea, su cui era rappresentata l’impresa culminante del dio, cioè la
‘tauroctonia’, l’uccisione del toro.
I
santuari mitraici erano per lo più
sotterranei (ipogei)
o semisotterranei (cripte), di pianta rettangolare.
Il Mitreo di Duino rappresenta una rarità:
è l'unico in Europa collocato in una cavità naturale anziché in un ambiente ipogeo artificiale.
Il
mitraismo è una religione salvifica (ovvero basata sull’esistenza di una vita dell’individuo dopo la morte) di origine iranica ed è legata alla figura di
Mitra, un giovane che sacrifica un toro in onore del dio Sole: questa scena è rappresentata in due rilievi in calcare rinvenuti all’interno della grotta, assieme a un gran numero di monete e lucerne lasciate dai fedeli come offerte votive.
Alcuni offerenti erano nominati in iscrizioni qui individuate di cui, come per i rilievi, sono esposti i calchi.
È rilevante la collocazione del luogo di culto in
vicinanza delle risorgive del fiume Timavo, dove in epoca romana si veneravano il corso d’acqua divinizzato, Diomede e Saturno.
In relazione a questi culti, si ipotizza anche la presenza di un tempio presso l’attuale chiesa di S. Giovanni in Tuba.
Chi era Mitra?
Come leggiamo sul sito
lacustimavi.it, Mitra è un’antichissima
divinità persiana, simbolo della luce solare fecondatrice della natura.
Essendo il sole ‘un dio che tutto vede’, Mitra giudicava le azioni degli uomini, per cui i fedeli del dio dovevano aspirare a un’assoluta purezza e integrità morale, per non incorrere nella sua ira.
Il culto di Mitra giunse in Italia dopo la guerra di Pompeo contro i pirati della Cilicia, nel 67 a.C..
Divenne ufficiale sotto Traiano e onorato con il nome di ‘Sol Invictus’ nel 304 d.C.: fu proclamato ‘fautor’, ossia patrono dell’Impero Romano, da Diocleziano.
Ebbe grande diffusione in tutto l’Occidente, specie nelle province nordiche di confine (Dacia, Pannonia, Germania, Britannia), dove lo propagandarono le guarnigioni militari, fra le quali il mitraismo trovò i suoi adepti più numerosi e fedeli. A questo proposito va ricordato che la XV LEGIONE Apollinare, nella quale militavano le genti giuliane, prestava servizio in Asia Minore.
Il progetto "Il Mitreo di Duino tra storia e leggenda"
La mostra "Il Mitreo di Duino tra storia e leggenda" e il relativo progetto, presentati al Castello di Duino dal Presidente del Gruppo Ermada “Flavio Vidonis”,
Massimo Romita, dal Presidente del Gruppo Speleologico FLondar,
Rinaldo Stradi, dalla Presidente del Lions Club Duino Aurisina,
Donatella Pross e dalla Direttrice de Le vie delle Foto, Linda Simeone, sono promossi dal Gruppo Ermada “Flavio Vidonis”, dal Gruppo speleologico Flondar e dalla Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno della Regione Autonoma Fvg sui bandi turismo, la Cassa Rurale del Fvg di Duino e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, con la collaborazione del Comune di Duino Aurisina, del Lions Club Duino Aurisina, di Ajser2000, del gruppo Genitori Rilke, della Consulta Giovani e da Le Vie delle Foto.