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Mila e la notte. Abiti da sera di Mila Schon, 1966-1993

 

vedi i dati conclusivi sulla mostra ‘Mila e la notte. Abiti da sera di Mila Schon 1966-1933′

da sabato 19 dicembre 2009 a domenica 18 aprile 2010 Trieste “Mila e la notte. Abiti da sera di Mila Schon, 1966-1993” è la grande mostra allestita al Salone degli Incanti-ex Pescheria, in Riva Nazario Sauro 1. La mostra – che è stata promossa dal Comune di Trieste-assessorato alla Cultura, ideata e realizzata dalla Direzione Area Cultura e dai Civici Musei di Storia ed Arte con la direzione di Adriano Dugulin, offre una panoramica sulla produzione di abiti da sera della nota stilista milanese di origine dalmata Mila Schon. Un omaggio alla grande stilista, ‘triestina’ d’adozione, a distanza di poco più di un anno dalla scomparsa.  La mostra comprende 63 abiti, prevalentemente da sera, di cui 57 di proprietà della Brand Extension S.r.l.-Archivio Mila Schön e 6 di proprietà di Giorgio Schön, figlio della stilista, che si distinguono per la preziosità conferita dai fitti ricami in perline, paillettes e strass a coprirne l’intera superficie: pezzi unici per cui, dalla metà degli anni ’60, impazzirono le più importanti donne del mondo. L’esposizione apre con una carrellata di caffettani ricamati degli esordi alla metà degli anni ’60 – come quelli indossati da Lee Radziwill e Marella Caracciolo Agnelli per il Black and White Ball organizzato da Truman Capote all’Hotel Plaza di New York nel 1966 e grazie ai quali vennero elette prima e terza nella Best Dressed List stilata dalla rivista “Women’s Wear Daily” – per giungere alle volumetrie degli abiti dei primi anni Novanta, omaggio a Balenciaga. Il percorso si snoda poi tra i costumi-gioiello per il bagno di mezzanotte presentati a Capri nel 1968 e gli abiti scelti dalle dive dell’epoca, come Milva, Sylva Koscina, Virna Lisi, affiancati dalle creazioni ispirate agli artisti contemporanei, come Lucio Fontana, Kenneth Noland e Alexander Calder. Non mancano nel repertorio della Schön le suggestioni catturate dall’Oriente, con gli abiti della collezione “Persepolis” – ideata in occasione delle celebrazioni per il 2500° anniversario della fondazione dell’impero persiano, che si svolsero a Teheran (l’antica Persepoli) nel 1971 – e quelli dedicati all’Asia presentati alla sfilata inaugurale dei Mondiali di calcio Italia ’90. Un omaggio a New York sono infine le collezioni “Manhattan” del 1983, caratterizzata dallo inconfondibile skyline nero di grattacieli, e “Tiffany” del 1990-1991, che con i ricami luccicanti ripropone i tipici vetri multicolori dell’artista newyorchese Louis Comfort Tiffany. Viene dedicato un “cammeo” alla figura di Nino Nutrizio, fratello della stilista e primo direttore del quotidiano milanese “La Notte”. La mostra ed il catalogo, pubblicato da Electa e riccamente illustrato, saranno arricchiti da diversi contributi volti ad inquadrare l’attività della stilista nel suo tempo – in particolare l’Italia tra gli anni ’60 e gli anni ’80 del ’900 –: tra di essi figura un ricordo da parte di Milva, che fu tra le poche ad indossare i suoi abiti da sera, ancora agli esordi della carriera di entrambe. La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 dicembre 2009 al 18 aprile 2010. Orari: tutti i giorni 10-20. Nelle giornate del 24 e 31 dicembre 10-14. Chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio Info web: Comune di Trieste