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Luna Rossa TP52: il varo a Trieste davanti piazza Unità d'Italia

VEDI America’s Cup: Luna Rossa vs New Zealand finali 2021

E' stata varata davanti a piazza Unità la TP52 Luna Rossa, barca con la quale il team targato Prada si allenerà in vista della prossima Coppa America del 2021 in Nuova Zelanda.
Trieste ha accolto con entusiasmo il team, che con la nuova imbarcazione parteciperà alle 52 Super Series, in programma da Maggio a Settembre di quest’anno, la prima serie di regate su cui si potranno testare equipaggio e strategie di gara in vista della prossima edizione dell'America's Cup (Auckland 2021).
La 52 Super Series inizierà il prossimo mercoledì 23 maggio a Sebenico in Croazia ed è una gara che servirà all'equipaggio e al team targato Prada di fare pratica in vista della prossima Coppa America, la numero 36, a Auckland, Nuova Zelanda, nel 2021.
Prima del varo a raccontare, invece, la storia di Luna Rossa e quello che sarà il suo futuro, è stato Patrizio Bertelli, marito di Miuccia, ad della casa di moda, ideatore e patron del team di vela. «La nostra avventura è iniziata vent'anni fa, ma come per ogni Coppa America e ogni sfida dobbiamo ricominciare sempre da zero. Oggi noi italiani siamo al top di tutti i team velici del mondo e da qui fino al 2021 cercheremo di riportare la passione e la partecipazione per questo sport. Ogni tanto in Italia servirebbe meno invidia - ha proseguito il patron - e non demonizzare se qualcuno riesce a fare qualcosa che gli altri non riescono a fare. Cosa chiederei al sistema Italia? Di essere più duttile, meno fiscale». Ha continuato poi parlando della nuova barca: «Quella che variamo oggi, la TP52 (costruita nel cantiere Persico di Bergamo, ndr), è una barca molto competitiva: la prossima settimana in Croazia sarà il vero confronto per il team e per i velisti in vista della prossima Coppa America. Ed essere qui a Trieste è magnifico: una città bellissima che purtroppo a volte viene dimenticata da un certo tipo di pubblico e dalle grandi manifestazioni».
Trieste è una delle città della vela italiane, che ha accolto al meglio il team del patron Patrizio Bertelli. Sole, tanti spettatori, passione. E di passione ha parlato anche Mitja Gialuz, il presidente della Società velica Barcola Grignano, l’uomo che ha preso in carico l’eredità della Barcolana, la regata più affollata del Mediterraneo, che il prossimo 14 ottobre raggiungerà la sua cinquantesima edizione. Il varo di Luna Rossa è di fatto la prima manifestazione che porterà la città, ma l’intero movimento della vela a celebrare quel traguardo.
Sul palco allestito davanti a piazza Unità anche il sindaco Roberto Dipiazza, porta i suoi saluti al team ed una targa a Bertelli.
Momento musicale poi con il pianista Remo Anzovino che riesce ad accompagnare meravigliosamente le immagini di ieri (le imprese del passato) e di oggi (il nuovo progetto di Luna Rossa).
  
Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, velista incallito, malato di Coppa America, è scaramantico. Dunque, ha evitato la parola vittoria. L’ha presa alla larga, parlando del filo rosso che lega questi ultimi 21 anni di attività di Luna Rossa (l’idea nacque a Milano, il 3 febbraio 1997, in ufficio, tra Bertelli e il designer argentino German Frers), degli impercettibili motivi per i quali pensi di essere vicino a vincere e poi non ce la fai e, soprattutto, della soddisfazione di aver dato vitalità al movimento della vela italiano, che se allora era un po’ ai margini rispetto al mondo anglosassone e francese, oggi - ha detto il patron - “è leader insieme con quello neozelandese e francese, non solo per i velisti, ma anche per progettisti e tecnici”.
E’ stato Max Sirena, lo skipper, a rompere gli schemi del marinaio. “Io non sono superstizioso e dico che noi siamo qui per vincere la Coppa America”. Applausi. E poi: “Patrizio Bertelli non fa nulla solo per partecipare…”. Messaggio più che chiaro. La squadra è in corso di assetto. Un centinaio i componenti, tra le varie divisioni. Progettisti, shore team, comunicazione e logistica e sailing team. “Il velista è l’utilizzatore finale di un grande lavoro”, ha detto ancora Sirena.

VEDI America’s Cup: Luna Rossa vs New Zealand finali 2021

Sul palco sono sfilati alcuni di questi volti. A cominciare dal triestino nuovo acquisto, Vasco Vascotto, pluridecorato tattico in diverse classi, che non ha vergogna di dire che la Coppa America “è un sogno per me, anche a 48 anni”. Poi, ci sono alcuni veterani, come Gilberto Nobili, unico italiano ad aver vinto tre Coppe, ma con altre nazioni. o Francesco “Checco” Bruni . A proposito. Anche Sirena l’ha vinta due volte, con Oracle ed Emirates Team New Zealand. “Sogno di vincerla con Luna Rossa e per l’Italia. E’ per questo che ho cominciato nel 1997”.     Nel team, anche tanti giovani. Quelli che arrivano dal progetto “New generation” sposato e promosso da Luna Rossa, sulla base di un impegno che aveva assunto Bertelli nel lanciare la nuova sfida. Quello di contribuire a creare e far crescere una nuova generazione di velisti, quella che verrà dopo Sirena & C.. “Ce ne sono tanti bravi, anche nelle classi olimpiche, che vanno aiutati”, ha ribadito il patron di Luna Rossa. “Sognate ragazzi!”, l’esortazione di Vascotto.  
E poi, il momento clou. La barca un’eccellenza della tecnologia e cantieristica made in Italy, livrea nera e la tradizionale striscia rossa con la scritta Luna Rossa sullo scafo verso poppa, sui masconi, brilla sotto il sole di Trieste. Il parroco del porto la benedisce, Bertelli e il presidente del Circolo della Vela Sicilia (che ha lanciato formalmente la sfida alla Coppa di Luna Rossa) Agostino Randazzo si stringono a Luisa Penso, che lancia la bottiglia.