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Lonely Planet: ancora spazio a Trieste, nel servizio di Oliver Smith

[caption id="attachment_98508" align="alignnone" width="630"] Trieste, una delle città segrete più belle d’Italia[/caption]   Lonely Planet scommette ancora su Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia, e dopo averla suggerita comeItaly’s next big destinationsul magazine della casa editrice è stato pubblicato l’articolo in cui Oliver Smith, ospite di PromoTurismoFVG a maggio, racconta le bellezze della città È ancora lei, Trieste, a rientrare nelle grazie dei giornalisti stranieri che fanno visita al Friuli Venezia Giulia. Ed è ancora Lonely Planet, a qualche giorno di distanza dall’averla suggerita come “Italy’s next big destination”, a dedicarle spazio nel suo magazine, in un servizio a firma di Oliver Smith che la definisce, nel numero di settembre, “one of the most secretly beautiful cities in Italy – Una delle città segrete più belle d’Italia”. Ospite a maggio di PromoTurismoFVG assieme al fotografo Philip Lee Harvey, Oliver Smith ha fatto tappa in Friuli Venezia Giulia visitando la città giuliana nei suoi angoli più nascosti, tra monumenti, chiese e caffè. L’autore, nelle otto pagine del servizio che intitola “The winds of change”, gioca proprio su due elementi che caratterizzano l’anima della città: il suo bagaglio storico, in un susseguirsi di eventi che hanno ispirato anche diversi scrittori, e la bora, parte integrante della città, che soffia dalle rive sino al castello di Miramare. Palazzi unici, che raccontano una storia lontana, imperi caduti, ma una multiculturalità viva e vivace. Il mare, presenza costante, e i caffè: una giornata non può iniziare senza questo rito. Oliver Smith dedica ampio spazio a questa cultura triestina, raccontando l’Antico Caffè Torinese, citando il Caffè Tommaseo e svelando come proprio sorseggiando un caffè si assapori la multiculturalità del passato di questo luogo, piccola città tra le montagne e il mare. Una parte del servizio è poi dedicata a due delle altre sue perle, piazza Unità d’Italia, con il palazzo del municipio, e Miramare, tra il castello e la Riserva Marina, concludendo con un focus più tagliato sulla Trieste “religiosa”, tra la chiesa greco ortodossa di San Nicolò dei Greci, quella serbo-ortodossa di San Spiridione, la cattedrale di San Giusto e la sinagoga, seguite da alcuni indirizzi utili a chi vuole visitarla. “A chi appartiene questa città?” Si chiede l’autore all’inizio del suo articolo. Appartiene “alla storia e in qualche modo agli scrittori”. Appartiene all’Italia, scrive sempre l’autore, e anche se guardando la cartina la città si colloca ai suoi confini più estremi – si legge nel testo -, basta aprire una mappa dell’Europa per accorgersi come Trieste si trovi esattamente al centro.     Fonte: PromoturismoFVG