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L'Italia al primo posto del turismo lento per i mercati internazionali

In un mondo sempre più frenetico, il turismo lento ha catturato l'interesse dei viaggiatori internazionali e l'Italia, con i suoi paesaggi mozzafiato e i cammini a piedi suggestivi, primeggia in questo settore.

L'Ente Nazionale Italiano per il Turismo (ENIT), in collaborazione con il Touring Club e Ipsos, ha realizzato uno studio pionieristico sull'escursionismo turistico in Italia.

Questa indagine ha l'obiettivo di definire chiaramente il concetto di viaggio escursionistico, mappare i percorsi e identificare gli obiettivi. Questo tipo di turismo è caratterizzato da un approccio slow e dalla predilezione per i cammini in ambiente naturale.

Che cosa è il turismo escursionistico?

Il turismo escursionistico comprende viaggi totalmente autorganizzati, acquistati tramite tour operator specializzati, associazioni o agenzie territoriali.  

I viaggi sono organizzati in tappe, consentendo ai turisti di cambiare struttura e località di pernottamento, alcune volte prevedono servizi dedicati agli escursionisti, come il trasporto dei bagagli e i trasferimenti verso i punti di partenza.

La mappatura dei cammini a piedi

Un aspetto fondamentale dello studio è la mappatura dei cammini a piedi italiani.

Sono stati individuati ben 100 percorsi, per una lunghezza totale di circa 30.000 km., la maggior parte di questi cammini:

Il futuro del turismo lento

Uno studio demoscopico condotto su campioni rappresentativi della popolazione italiana, francese, inglese e tedesca ha rivelato interessanti dati.

Il Regno Unito indica l'Italia (65%) e la Spagna (33%) come le destinazioni principali, mentre la Francia segnala Italia (51%) e Francia (39%). La Germania preferisce l'Italia (49%) e l'Austria (32%).

Il 25% degli inglesi, il 20% dei francesi, il 19% dei tedeschi e il 17% degli italiani ha già avuto esperienze di turismo lento.
Inoltre, il 45% degli inglesi, il 42% di francesi e tedeschi e il 37% degli italiani ha intenzione di intraprendere viaggi lenti in futuro.

Tra le destinazioni preferite, l'Italia si conferma al primo posto (60%), seguita da Spagna, Portogallo, Croazia e Francia.
Le regioni italiane più citate sono il Trentino-Alto Adige, la Toscana, l'Umbria e la Sicilia.

Il turismo sostenibile

Il turismo escursionistico non solo offre esperienze di viaggio autentiche ma contribuisce anche alla conservazione dell'ambiente naturale, alla promozione delle destinazioni escursionistiche e al supporto delle economie locali.

Questo studio è il primo passo per sviluppare un'offerta turistica sempre più performante e integrata.
ENIT e il Touring Club si impegnano per promuovere e sostenere attivamente il turismo escursionistico sostenibile, contribuendo a una crescita consapevole del settore.
A tal fine, questo studio riveste un ruolo cruciale per comprenderne le dinamiche e le preferenze dei viaggiatori con l'obiettivo di offrire esperienze di viaggio gratificanti, sostenibili e autentiche per tutti gli amanti dell'outdoor e della cultura.

I cammini in Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia sono presenti vari cammini,  censiti e mappati, che permettono di conoscere borghi, monumenti e panorami naturalistici altrimenti difficilmente raggiungibili.
Molti ripercorrono gli antichi pellegrinaggi che si snodavano in tutta Europa verso le città sante (Roma, Gerusalemme) o luoghi di culto (santuari, eremi, ...).
Alcuni permettono di esplorare la nostra Regione: