In un mondo sempre più frenetico, il turismo lento ha catturato l'interesse dei viaggiatori internazionali e l'Italia, con i suoi paesaggi mozzafiato e i cammini a piedi suggestivi, primeggia in questo settore.
L'Ente Nazionale Italiano per il Turismo (ENIT), in collaborazione con il Touring Club e Ipsos, ha realizzato uno studio pionieristico sull'escursionismo turistico in Italia.
Questa indagine ha l'obiettivo di definire chiaramente il concetto di viaggio escursionistico, mappare i percorsi e identificare gli obiettivi. Questo tipo di turismo è caratterizzato da un approccio slow e dalla predilezione per i cammini in ambiente naturale.
Che cosa è il turismo escursionistico?
Il turismo escursionistico comprende viaggi totalmente autorganizzati, acquistati tramite tour operator specializzati, associazioni o agenzie territoriali.
I viaggi sono organizzati in tappe, consentendo ai turisti di cambiare struttura e località di pernottamento, alcune volte prevedono servizi dedicati agli escursionisti, come il trasporto dei bagagli e i trasferimenti verso i punti di partenza.
La mappatura dei cammini a piedi
Un aspetto fondamentale dello studio è la mappatura dei cammini a piedi italiani.
Sono stati individuati ben 100 percorsi, per una lunghezza totale di circa 30.000 km., la maggior parte di questi cammini:
- dispone di un sito web ufficiali
- nel 75% dei siti riporta i servizi disponibili lungo il percorso, come alloggi, ristoranti e servizi per i camminatori
- il 74% dei cammini fornisce le tracce GPS del tracciato e altrettanti rilascia credenziali o testimonianze
- tre quarti dei siti descrive gli attrattori lungo il cammino
- 69% dei cammini valutati ha una guida ufficiale o materiale informativo
Il futuro del turismo lento
Uno studio demoscopico condotto su campioni rappresentativi della popolazione italiana, francese, inglese e tedesca ha rivelato interessanti dati.
Il Regno Unito indica l'Italia (65%) e la Spagna (33%) come le destinazioni principali, mentre la Francia segnala Italia (51%) e Francia (39%). La Germania preferisce l'Italia (49%) e l'Austria (32%).
Il 25% degli inglesi, il 20% dei francesi, il 19% dei tedeschi e il 17% degli italiani ha già avuto esperienze di turismo lento.
Inoltre, il 45% degli inglesi, il 42% di francesi e tedeschi e il 37% degli italiani ha intenzione di intraprendere viaggi lenti in futuro.
Tra le destinazioni preferite, l'Italia si conferma al primo posto (60%), seguita da Spagna, Portogallo, Croazia e Francia.
Le regioni italiane più citate sono il Trentino-Alto Adige, la Toscana, l'Umbria e la Sicilia.
Il turismo sostenibile
Il turismo escursionistico non solo offre esperienze di viaggio autentiche ma contribuisce anche alla conservazione dell'ambiente naturale, alla promozione delle destinazioni escursionistiche e al supporto delle economie locali.
Questo studio è il primo passo per sviluppare un'offerta turistica sempre più performante e integrata.
ENIT e il Touring Club si impegnano per promuovere e sostenere attivamente il turismo escursionistico sostenibile, contribuendo a una crescita consapevole del settore.
A tal fine, questo studio riveste un ruolo cruciale per comprenderne le dinamiche e le preferenze dei viaggiatori con l'obiettivo di offrire esperienze di viaggio gratificanti, sostenibili e autentiche per tutti gli amanti dell'outdoor e della cultura.
I cammini in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia sono presenti vari cammini, censiti e mappati, che permettono di conoscere borghi, monumenti e panorami naturalistici altrimenti difficilmente raggiungibili.
Molti ripercorrono gli antichi pellegrinaggi che si snodavano in tutta Europa verso le città sante (Roma, Gerusalemme) o luoghi di culto (santuari, eremi, ...).
Alcuni permettono di esplorare la nostra Regione:
- rimenando nei suoi confini, come il "Cammino Celeste" che si allunga dalle Alpi tarvisiane fino al mare di Grado
- attraversandola e fanno parte di percorsi più ampi, come la "Romea Strada" che dal Mar Baltico arriva fino a Roma