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Le giornate di Pordenone sono il “Miglior festival di cinema muto” dell’anno

Anche nel 2023 il Festival di cinema muto di Pordenone, giunto nel 2022 alla 41ª edizione, si conferma il migliore dell’anno. Come alla fine di ogni anno, gli studiosi e appassionati di cinema muto sono chiamati a raccolta da Silent London. Il seguitissimo blog della nota giornalista britannica Pamela Hutchinson, decreta:

Le vittorie del 2023

Il sondaggio relativo al 2022, partito il 14 dicembre scorso, dopo aver raccolto un numero record di voti ha stabilito ancora una volta che le Giornate del Cinema Muto di Pordenone sono il miglior festival di cinema muto dell'anno. Altri due importanti riconoscimenti, che le Giornate condividono con l'Orchestra San Marco di Pordenone, arrivano per gli eventi speciali di apertura e di chiusura.

The Manxman

Il titolo di miglior evento orchestrale è andato a The Manxman (L’isola del peccato, 1929) di Alfred Hitchcock. Il film ha chiuso la 41a edizione delle Giornate con:

The Unknown

L'evento di apertura, The Unknown (Lo sconosciuto, 1927), capolavoro di Tod Browning, con Lon Chaney e Joan Crawford. Si è aggiudicato una menzione d'onore come miglior evento orchestrale grazie alla nuova partitura di José María Serralde Ruiz, che ha diretto nell'esecuzione i musicisti dell'Orchestra San Marco. Il film è stato presentato in anteprima mondiale a Pordenone nella copia virtualmente completa, più lunga di dieci minuti rispetto all'unica precedentemente conosciuta. Ritrovato alla Cineteca di Praga e restaurato dal George Eastman Museum di Rochester, ha avuto una menzione d'onore anche come miglior restauro di cinema muto 2022.

John Sweeney

Per quanto riguarda gli accompagnamenti al pianoforte, a stravincere è stata la trascinante performance di John Sweeney per La Dixième symphoni(La decima sinfonia, 1918) di Abel Gance, capace di esaltare al massimo il contenuto artistico e la carica emotiva del film. La musica di Sweeney è risultata la migliore anche per le presentazioni online com il suo accompagnamento di Manolescu (1929) di Victor Tourjansky, con Ivan Mosjoukine e Brigitte Helm. Presentato nella sezione del Canone rivisitato, si è aggiudicato la vittoria ex-aequo con Stephen Horne ed Elizabeth-Jane Baldry, che per lo Stummfilmtage di Bonn hanno accompagnato Moral (1928) di Willi Wolff. Quest'ultimo film è stato presentato a Pordenone nel 2021 nell'ambito della retrospettiva dedicata a Ellen Richter.

Casanova

A vincere come miglior Blu-ray/dvd di cinema muto uscito nel 2022 è il cofanetto targato Kino Lorber Cinema's First Nasty Women, co-curato da Laura Horak, Maggie Hennefield e Elif Rongen-Kaynakçi, risultato del progetto pluriennale dedicato alle “Nasty Women” che il pubblico delle Giornate ben conosce. Il film "Casanova" si è aggiudicato una menzione d'onore. Pubblicato da Flicker Alley e risultato della collaborazione fra le Giornate del Cinema Muto, la Cinémathèque française e Lobster Films. Il film di Volkoff, con Ivan Mosjoukine nei panni di Giacomo Casanova, accompagnato dalla musica composta e diretta da Günter Buchwald ed eseguita dall'Orchestra San Marco di Pordenone aveva chiuso le Giornate del Cinema Muto 2021.

Le riscoperte

Anche per quanto riguarda le riscoperte, il festival di Pordenone è stato giudicato fondamentale. Quest'anno nella retrospettiva dedicata all'attrice americana Norma Talmadge, “il cui nome si legge spesso ma che raramente si ha la possibilità di vedere sullo schermo”. La vittoria è condivisa con il programma “In the Eyes of a Silent Star” che il BFI ha dedicato a Londra ad Asta Nielsen. I risultati del sondaggio con i vincitori di tutte le categorie sono consultabili su Silent London Le Giornate del Cinema Muto sono realizzate grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, del Comune di Pordenone, della Camera di Commercio Pordenone-Udine e della Fondazione Friuli. Fonte: Le giornate del cinema muto