[caption id="attachment_87014" align="alignnone" width="630"]
Un momento della proiezione del film IL PRINCIPE STUDENTE di Ernst Lubitsch con l'accompagnamento orchestrale (evento speciale di chiusura della 36a edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone).[/caption]
Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone sono il miglior festival di Cinema Muto del 2017 secondo il sondaggio del sito Britannico Silent London.
I votanti hanno premiato anche gli eventi orchestrali di apertura e chiusura della 36. edizione.
Il sondaggio annuale destinato a studiosi e amanti del cinema muto indetto dal sito britannico
Silent London ha premiato le
Giornate del Cinema Muto di Pordenone, dirette dal 2016 da
Jay Weissberg, a cui è stata assegnata la medaglia d'oro come
Miglior festival di cinema muto del 2017. I risultati sono stati pubblicati qualche giorno fa sullo stesso sito, ideato e curato dall'attivissima giornalista londinese Pamela Hutchinson, collaboratrice di testate quali
The Guardian e
Sight and Sound e grande appassionata di cinema muto.
Altre due preziose medaglie, l'oro e l'argento, sono andate agli eventi orchestrali che hanno rispettivamente chiuso e aperto la 36a edizione, ovvero
The Student Prince in Old Heidelberg (Il principe studente, 1927) di Ernst Lubitsch con la partitura di
Carl Davis eseguita
dall'Orchestra San Marco di Pordenone diretta da
Mark Fitz-Gerald, presentato il 7 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone con replica il giorno successivo; e
The Crowd (La folla, 1928) di King Vidor, con la partitura sempre di
Carl Davis, che il 30 settembre, in apertura, ha diretto personalmente nell'esecuzione i musicisti dell'Orchestra San Marco.
Un ottimo terzo posto, la medaglia di bronzo quindi, è stata conquistata nella sezione dei film muti accompagnati da un singolo musicista. Il merito è di
Neil Brand che il 3 ottobre 2017, sempre al Teatro Verdi, ha eseguito al pianoforte, coadiuvato dal percussionista
Frank Bockius, l'accompagnamento del capolavoro di Victor Sjöström,
Vem Dömer? (La prova del fuoco, 1922), presentato nell'ambito della retrospettiva dedicata al cinema scandinavo (di cui vedremo la seconda parte nel 2018).
Infine, le Giornate hanno avuto una menzione nella sezione delle “migliori scoperte mute del 2017", che non ha visto un vincitore sugli altri, per
Tableaux vivants, esperimento visivo ideato da
Valentine Robert per il quale è stato fatto un grande lavoro di digitalizzazione presso il laboratorio digitale della Cineteca del Friuli. Il risultato, presentato in prima mondiale al Teatro Verdi giovedì 5 ottobre, è un programma di due ore che collega una serie di film con oltre trenta dipinti allo scopo di riscoprire, esaminare e valutare in che modo il cinema delle origini abbia fatto riferimento diretto alla pittura ricreando visivamente tante opere nei cosiddetti "quadri viventi".
I risultati del sondaggio con i vincitori di tutte le sezioni sono consultabili sul sito Silent London, a questo link:
https://silentlondon.co.uk/2018/01/05/silent-london-poll-of-2017-the-winners/
Fonte: La Cineteca del Friuli