Le Giornate del Cinema Muto 2014
Il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di
Pordenone ospiterà
da sabato 4 a sabato 11 ottobre 2014 Le Giornate del Cinema Muto.
I protagonisti di questa nuova edizione saranno la
Dynasty di Hollywood, John, Lionel e Ethel Barrymore. Celebrazioni anche per
il centenario di Charlot e la nascita del Technicolor.
Replica dell’evento finale con l’orchestra domenica 12 ottobre
Sono i
Barrymore, la più grande dinastia dello spettacolo d'America, i protagonisti della principale rassegna della 33.esima edizione delle
Giornate del Cinema Muto in programma a
Pordenone, al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, dal 4 all'11 ottobre prossimi, con
replica dell’evento finale con l’orchestra domenica 12 ottobre. Come e più dei Kennedy nella politica, i Barrymore hanno dominato la scena sin dall'Ottocento, passando dal teatro allo schermo con uguale successo. Sono stati la famiglia reale di Broadway e la famiglia reale di Hollywood fino ai giorni nostri con l'ultima discendente, Drew Barrymore, il cui film più recente,
Insieme per forza, è uscito in Italia lo scorso 2 luglio.
A Pordenone si potranno ammirare le pellicole del periodo d'oro di
Lionel, Ethel e soprattutto di
John Barrymore, divo assoluto per la straordinaria presenza scenica e per l’avvenenza (la perfezione del volto gli aveva meritato l'appellativo di Grande Profilo), dalla vita tumultuosa (ebbe quattro matrimoni e un'infinità di flirt) e sregolata (morì sessantenne alcolizzato). E sarà proprio John Barrymore nel ruolo del Cavaliere des Grieux, a fianco della splendida Dolores Costello, all'epoca sua moglie (entrambi sono i nonni di Drew Barrymore), a inaugurare il Festival con il film
When a Man Loves (
Gli amori di Manon Lescaut), del 1927, di Alan Crosland dalla pièce dell'Abbé Prevost. La serata riproporrà tale e quale la prima di New York del 3 febbraio 1927, con la colonna sonora Vitaphone composta da Henry Kimball Hadley (1871-1937), considerato all’epoca uno dei maggiori compositori classici americani e al centro oggi di una notevole riscoperta. Perfettamente integrata con le immagini e i personaggi, è una delle migliori sincronizzazioni che ci arriva dagli albori del sonoro. Completano il programma alcuni cortometraggi Vitaphone – due con cantanti della statura di Beniamino Gigli, Giuseppe de Luca, Marion Talley e Charles Hackett in alcuni estratti da
Rigoletto, il terzo con Van e Schenck, un duo comico canoro che fu molto popolare negli USA. Saranno distribuiti al pubblico, in facsimile, i programmi di sala originali del 1927.
John Barrymore è anche
Beau Brummel nell’omonimo film del 1924, François Villon in
The Beloved Rogue (1927), ancora di Alan Crosland, e il
dottor Jekill e Mister Hyde nella versione di John S. Robertson del 1920.
I ruoli di
Lionel includono l’eroe del dramma sulla guerra civile
The Copperhead (1919), in cui appare anche Doris Rankin, allora sua moglie, e Mathias nel famoso dramma ottocentesco
The Bells. Di grande interesse promette sin d'ora di essere la proposta dei due rulli sopravvissuti di
The Eternal City, girato a Roma nel 1922 da George Fitzmaurice e in cui Lionel Barrymore interpreta il ruolo del capo del partito comunista, rappresentato come un autentico criminale. Il film, che non nasconde una spiccata simpatia per il fascismo, e vede la partecipazione di Benito Mussolini e del re d'Italia Vittorio Emanuele III, era stato considerato perduto.
In tutto il mondo si celebra il
centenario dalla prima apparizione di Charlot, il personaggio-simbolo creato da Chaplin negli studi Keystone nel gennaio 1914. Le Giornate, il cui direttore artistico
David Robinson – lo ricordiamo – è anche il biografo ufficiale di Chaplin, gli rendono omaggio con l’evento speciale di chiusura,
City Lights (
Luci della città) accompagnato dal vivo con la partitura orchestrale dello stesso Chaplin restaurata da Timothy Brock e diretta da Günter Buchwald.
Un altro evento eccezionale legato a Chaplin sarà la performance di
Ichiro Kataoka, la star benshi giapponese che torna alle Giornate dopo lo scorso anno. L’arte del benshi – l’attore che accompagnava i film muti in Giappone, commentando lo sviluppo della vicenda e dando voce a tutti i personaggi – è stata tramandata di generazione in generazione, e Ichiro Kataoka è l’erede diretto di cento anni di tradizione. Oltre a un classico giapponese, il film storico
Kenka Yasubei (tr. it. Il truculento Yasubei), commenterà e animerà
quattro corti di Chaplin – dimostrando la vastità del repertorio, anche internazionale, su cui erano tenuti a lavorare i benshi e allo stesso tempo l'universalità di Charlie Chaplin.
Un’ampia rassegna con trenta film completi e alcuni significativi estratti a colori celebrano il centenario della
Technicolor. Fra i titoli più noti, che saranno proposti in due prime serate, la brillante commedia avventurosa
The Black Pirate (
Il pirata nero) in cui Douglas Fairbanks sfoggia alcune delle sue più spericolate prodezze acrobatiche, e il leggendario
Ben-Hur del 1925 con Ramon Novarro, prodotto dalla MGM e diretto da Fred Niblo (fra gli assistenti alla regia un giovane William Wyler, che oltre trent’anni dopo avrebbe diretto la versione sonora). Il film fu realizzato in parte a Roma e a Livorno, dove fu girata la battaglia navale.
Delle altre sezioni del programma, come sempre vasto e articolato, si segnalano la rassegna
“Risate sovietiche" a cura di Peter Bagrov del Gosfilmofond di Mosca, che quest’anno porta a Pordenone le commedie di
Yakov Protazanov, e il
“Canone rivisitato” con l’annuale selezione di Paolo Cherchi Usai, che include
Tempeste sull’Asia di
Pudovkin e una presentazione alquanto impegnativa del dittico dei
Nibelunghi di
Fritz Lang nella versione completa.
Ampio spazio sarà dato al cinema delle origini con pellicole di
Georges Méliès con colorazione a mano di squisita fattura e l’omaggio ai 50 anni dell’
AIRSC che prevede la proiezione di copie uniche dalla collezione
Josef Joye. A conferma dell’attenzione che le Giornate dedicano quest’anno all’incontro fra il cinema muto e il sonoro risulterà certamente interessante la proposta della
versione del 1930 della Corazzata Potëmkin realizzata in Germania con la colonna sonora registrata su dischi e recentemente restaurata dopo il ritrovamento dei dischi originali.
Infine, grazie all’incessante lavoro degli archivi di tutto il mondo, non è mai stata così nutrita la schiera dei nuovi ritrovamenti e restauri, fra cui spicca - dalle collezioni della Waseda University di Tokyo - il mitico adattamento di
Conrad Wiene di
La potenza delle tenebre di
Tolstoj.
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Info:
Le Giornate del Cinema Muto
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