Tutto pronto per lo storico evento a Trieste e a Gorizia. Dalla mezzanotte fra il 21 e il 22 dicembre entrano nello «spazio Schengen» 9 dei dieci Paesi dell'Europa centro-orientale che hanno aderito nel 2004 alla Ue (manca Cipro).
Conto alla rovescia per lo storico abbattimento dei confini tra Italia e Slovenia, che scatta alla mezzanotte fra il 21 e il 22 dicembre.
A Trieste al valico di Fernetti la rimozione delle guardiole e delle piazzole rialzate è già stata completata e si è messo mano alla nuova segnaletica stradale, mentre sullo svincolo autostradale si formano le ultime code di Tir e auto; a Rabuiese operai e caterpillar stanno abbattendo cabine e pensiline e provvedono alla stesura del nuovo asfalto.
Sabato 22 pomeriggio ad aprire la cerimonia saranno i discorsi dei sindaci di Capodistria e Muggia. Poi sarà la volta del primo ministro sloveno Janek Jansa, del responsabile degli Interni italiano Giuliano Amato e del premier portoghese e presidente di turno della Ue José Socrates. Infine prenderanno la parola il presidente della Commissione europea Manuel Barroso e il governatore della regione Friuli-Venezia Giulia Riccardo Illy. Il ministro dell'Interno Giuliano Amato ha dato la propria disponibilità a partecipare, nella tarda mattinata del 22 dicembre, anche ai festeggiamenti in programma tra Gorizia e Nova Gorica (Slovenia): i sindaci delle due città si incontreranno al valico della Casa Rossa per i discorsi ufficiali, il saluto ai doganieri e la simbolica alzata delle sbarre per festeggiare la definitiva soppressione dei controlli doganali dopo quasi sessant'anni.
Nello «spazio Schengen» entrano i dieci Stati dell'Europa centro-orientale che hanno aderito nel 2004 alla Ue, meno appunto Cipro.
Raggiungono gli attuali Paesi Schengen che sono gli ex 15 dell'Unione, tranne Gran Bretagna e Irlanda, più Norvegia e Islanda. La Convenzione ha preso il nome del villaggio lussemburghese dove venne firmata da Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo nel 1985, l'Italia aderì nel novembre 1990, ratificando però il trattato nel 1993 e attivandolo in pratica alcuni anni più tardi. I Paesi che entrano ora sono i tre Baltici, la Polonia (storica la caduta del confine con la Germania che la invase nel settembre 1939), la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l'Ungheria, Slovenia e Malta.
Per l'abolizione delle frontiere anche negli aeroporti, oltre che alle frontiere terrestri e marittime, i nove neo-aderenti a Schengen dovranno però aspettare il 30 marzo 2008.
Fonte: Ilsole24ore