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La beffa di Pasqua: spostamenti all'estero, ma non in Italia

La beffa di Pasqua: spostamenti per vacanza permessi all'estero, ma non in Italia

Quest’ultimo è il caso di Austria, Regno Unito e Stati Uniti: rientrati da queste destinazioni gli italiani dovranno autoisolarsi. Analogo provvedimento è stato stabilito anche per chi si reca in Repubblica di Corea, Ruanda e Singapore.

Ma vige il divieto di spostamento in Italia

“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.
Questo il commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi alla notizia delle nuove regole che sanciscono il via libera alle vacanze pasquali all’estero.
“Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio – afferma Bocca – allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.
Federalberghi chiede che il Governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia.  

I divieti di Pasqua e il nuovo decreto dal 7 aprile

Per i giorni di Pasqua, dal 3 al 5 aprile 2021 sarà vietato uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute e urgenza. Da parenti e amici si potrà andare una sola volta al giorno, al massimo in due adulti con minori di 14 anni, mente nelle seconde case potrà andare solo il nucleo familiare. Entrerà in vigore il 7 aprile il nuovo decreto del governo Draghi che durerà fino al 30 del mese confermando le misure attuali, compresa la sospensione della fascia gialla.  

Dietrofront del governo: quarantena e tampone anche per chi rientra da paesi Ue

Nuovo capitolo nelle direttive che regolano i viaggi all’estero. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il 30 marzo 2021 una nuova ordinanza che dispone per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione europea tampone in partenza, quarantena di 5 giorni al rientro e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.
La decisione del Governo giunge dopo le polemiche degli ultimi giorni, che segnalavano la disparità di trattamento fra i viaggi all’estero per turismo – permessi -  e quelli all’interno dell'Italia fra regioni diverse – bloccati dalle  zone rosse o arancioni. Gli altri Paesi Disposizioni simili sono in vigore in altri Paesi, come Germania e Spagna, e hanno provocato polemiche simili. Come nel caso degli albergatori tedeschi, che hanno definito assurda la situazione per cui migliaia di connazionali sono volati alle Baleari per le vacanze di Pasqua mentre in patria gli alberghi sono chiusi.
 
Fonte: Federalberghi