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I Krampus e San Nicolò 2022 nel Tarvisiano. Cala di buio, suono di terribili campanacci

A memoria d'uomo, i Krampus e San Nicolò si sono palesati ogni anni durante l'Avvento. Sono mancati all'appuntamento solo due volte: nel 2020 e nel 2021. Finalmente, a dicembre 2022 i Krampus torneranno: usciranno dalle viscere della terra e si uniranno a San Nicolò per andare di casa in casa nelle località del Tarvisiano a fare i conti con i bimbi. Tarvisio e le altre cittadine della Valcanale come Malborghetto Valbruna (e le loro frazioni) e Pontebba si preparano quindi all'assalto dei demoni mascherati, che tradizionalmente avviene dai primi di dicembre e fino all'8.

Cosa succede quando arrivano San Nicolò e i Krampus?

Da tempo immemore, nel Tarvisiano, come in Carinzia, in Baviera, in Alto Adige e in Slovenia (e anche in altri Paesi più a est), San Nicolò, in abito da Vescovo, accompagnato dagli spaventosi “Krampus“, passa di casa in casa per lodare i bimbi buoni e ammonire quelli più birichini.
Dunque, la festa inizia con il vescovo San Nicolò che interroga i bambini e si mostra con una folta barba bianca. Con chi nel corso dell’anno si è comportato bene, egli sarà generoso di regali e dolci, mentre per chi non si è comportato bene, ci saranno un brutto rimprovero e il carbone. Oltre a questo compito, San Nicolò deve placare le ire dei Krampus nei confronti degli spettatori, a volte aiutato da angeli. I Krampus, infatti, si mostrano selvaggi, violenti e inferociti. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, i ragazzi, ma anche gli adulti e i più anziani, spingono la gente, dando frustate con dei rami. Nel frattempo, per le vie bianche di neve, i ragazzini sfidano i Krampus lanciando palle di neve e qualche petardo. Naturalmente i terribili Krampus hanno la meglio, e paura e divertimento vanno di pari passo. Appena il sole tramonta, San Nicolò scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i diavoli. La tradizione vuole che l’indomani mattina, al risveglio, i bambini trovino sul davanzale di una finestra i piatti posti la sera prima, pieni di frutta secca come fichi, noci, pistacchi, carrube, e un Krampus di pane dolce, con in mano una verga più o meno lunga, a seconda del “merito”.
È un appuntamento attesissimo, quello del 5 e 6 dicembre nelle vallate in cui risuonano i campanacci dei krampus. Un appuntamento che ha un prologo a Cave del Predil la domenica precedente e che invece a Pontebba si tiene tradizionalmente l'8 di dicembre. Ma quello con i Krampus è anche un appuntamento che li vede talvolta sfilare in altre località. Sono uscite, queste, che accendono sempre accesi dibattiti..

I Krampus e San Nicolò: arrivano da lontano

Quella di San Nicolò e dei Krampus è una festa che viene da lontano, che fa parte della tradizione di Tarvisio e delle sue valli. E la nascita dei Krampus si perde nella leggenda. Nelle zone di lingua tedesca, i Krampus sono dei diavoli / uomini caproni travestiti che accompagnano San Nicolò (figura derivata da San Nicola da Bari), nella tradizionale sfilata lungo le strade del paese. Questa tradizione è ora legata alla mitologia cristiana, più precisamente al vescovo San Nicola e al suo servitore Krampus (a volte anche noto come David il conte o, nelle zone della Germania centrale, come Knecht Ruprecht o Ruprecht il servo).
Le origini sono però legate ai culti pagani pre-cristiani. Gli studiosi tendono ad associare l’origine di questa figura ai riti legati al Solstizio d’inverno e più in generale con riti pagani (probabilmente di origine celtica) che contrapponevano il “bene” al “male”. La tradizione è attestata addirittura dal VI secolo d.C., secondo altri mescolata a riti addirittura greci legati al dio Fauno, celebrato per l’appunto il 5 dicembre. La zona del Tarvisiano, nelle Alpi Giulie, è un punto di incontro tra la cultura friulana, quella austriaca e quella slovena. Qui la tradizione dei Krampus è molto radicata. Nel folklore il Krampus è una figura cornuta e antropomorfa descritta come mezza capra, mezzo demonio che durante le festività natalizie punisce i “cattivi”. Per contro, San Nicolò ricompensa il “buoni” con doni. Dunque, insieme ai Krampus sfila anche San Nicolò, la cui festa si celebra il 6 dicembre. Anzi, è meglio dire che i Krampus sfilano assieme a San Nicolò. Con tanto di mitra dorata e abito pastorale, il santo si muove a piedi accompagnato dagli angeli o su una carrozza trainata da cavalli. A lui spetta il compito di premiare i bambini con dolci e caramelle. Mentre i Krampus dispensano scapaccioni. Dunque, antichi culti pagani, legati alla natura ed ai suoi cicli, si fondono in una tradizione che mescola sacro e profano, e proprio per questo ha mantenuto un valore storico, religioso e culturale legato alle varie epoche.
Le vallate del Tarvisiano sono piene di questi segni, dei diavoli, dei fauni, dei santi e dei vescovi. È la tradizionale mescolanza di tutte le tradizioni popolari, dei racconti notturni, delle storie e delle favole, delle tradizioni sacre e pagane, particolarmente sentite in un territorio come quello tarvisiano che è di montagna e di confine.

Chi sono i Krampus? Perchè fanno tanta paura?

I krampus sono mostrusi uomini-caproni, a volte mezzi diavoli. Sono individui mezzo uomo e mezzo animale, vestiti con pelli di capra o di pecora o con abiti vecchi e consunti.
Il nome di queste maschere in cartapesta che raffigurano orribili diavoli con le corna deriva secondo alcuni dal bavarese Krampn (morto, putrefatto, passato), mentre secondo altri deriva dal Kramp, che in tedesco significa artiglio. In effetti il travestimento è completato da artigli affilati, una pelliccia ruvida (di capra o pecora), una lunga lingua, denti aguzzi e una scopa di saggina o dei rami con i quale sculacciare i discoli del paese.

Dispettosi e spaventosi

Incitati dalla folla, i Krampus si esibiscono in capriole e inseguimenti, finte risse e "frustate" ai malcapitati passanti. Spesso rudi e imprevedibili, possono prendere di mira un bambino e farlo inginocchiare per indurlo a pentirsi delle marachelle commesse... salvo poi subito dopo offrirgli un dolcetto per consolarlo dello spavento

Chi c'è dietro?

I demoni sono impersonati dagli uomini e dai ragazzi del luogo (solo maschi) e conoscono quindi ogni angolo del borgo e ogni bimbo. Diventare un Krampus è quasi un rito di iniziazione, un ingresso nell'età adulta. Il ceppo comune della tradizione riuniva ed allo stesso tempo diversificava ogni paese della valle che esprimeva la sua appartenenza con la peculiarità dei travestimenti con pelli di caprone e l'originalità delle maschere tutte artigianali. Dopo mesi di preparazione i costumi sono pronti per la manifestazione che inizia nel pomeriggio e si protrae per tutta la serata alla luce dei fuochi, tra musiche, spettacoli e bancarelle che offrono vino caldo e cibo. Il corteo dei Krampus è formato da diversi figuranti nei paesini più piccoli, fino a raggiungere un numero molto più alto a Tarvisio (in alcune annate addirittura se ne sono contati un'ottantina!).

Il programma di San Nicolò e i Krampus 2022 nel Tarvisiano

"Al calare della sera, si odono strani suoni di campanacci, in lontananza appare un inquietante corteo;  avvolti dal fumo e dal brillare delle fiaccole i terribili Krampus scortano S. Nicolò sulla sua carrozza …"
Così, a Tarvisio, Fusine, Malborghetto, Pontebba, Cave del Predil, già a partire dall’imbrunire nel pomeriggio queste figure mostruose escono dal bosco — o, nel caso di Cave del Predil, letteralmente dalle viscere (le cave, oggi musealizzate e visitabili) della montagna. Si consiglia di arrivare in centro al paese verso le 16.00 per godersi l’intero spettacolo I Krampus terrorizzano bambini e ragazzi (edanche gli adulti!), inseguendoli e facendo loro dispetti.

Domenica 4 dicembre Cave del Predil (UD) Sfilata dei Krampus e San Nicolò con grande falò

Appena prima che il sole tramonti, escono i krampus, che senza freni rispondono alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, ragazzi ma anche adulti, punendoli con colpi di verga alle gambe. Per placare la loro ira i bambini e i ragazzi dovranno recitare una preghiera. Solo così i krampus li lasceranno andare. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei diavoli possono durare anche ore, fino a quando le tenebre scendono sul paese e lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno. Quello è il momento in cui San Nicolò, trainato su un carro, sfila sfila insieme ai diavoli, e insieme a loro accende un falò. Dopo interroga i bambini, e con quelli che nel corso dell'anno, si sono comportati bene, egli sarà generoso di regali, tra i quali dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, ci sarà un brutto rimprovero. Oltre a questo, San Nicolò deve placare le ire dei krampus nei confronti degli spettatori. I krampus, infatti, sono selvaggi, feroci e quindi in questa particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono non liberate..

ORARI:

Durante lo svolgimento della manifestazione ci saranno chioschi con bevande calde e qualche spuntino. Info: Gruppo Krampus Cave del Predil - FB - IG

Lunedì 5 dicembre* Il programma potrebbe subire modifiche.

TARVISIO

MALBORGHETTO VALBRUNA

All'imbrunire del 5 Dicembre scendono dai monti ed escono dai boschi, delle creature diaboliche, spiriti silvestri, chiamati Krampus. Accompagnano San Niccolò, il santo buono, il cui compito è tenerli a bada. San Niccolò chiama i bambini ad uno ad uno, chiede loro una preghierina e la promessa di essere buoni in cambio di un piccolo dono. I Krampus nel frattempo se la vedono con i giovani più cattivi. Aspettando i Krampus in piazza ci sarà uno spettacolo, chioschi di vin brûlé, bevande calde e dolci. San Nicolò e i Krampus è una tradizione estremamente suggestiva sia per la popolazione locale, sia per i turisti che vengono da lontano. Info: Gruppo Krampus Malborghetto

Pontebba

Come da tradizione il gruppo “Krampus Pontebba” incontrerà i bambini per le vie del paese il 5 dicembre. In caso di maltempo si svolgerà al tendone presso Piazza del Mercato

Martedì 6 dicembre Coccau

Giovedì 8 dicembre Pontebba

A Pontebba l'8 dicembre si tiene la tradizionale grande sfilata "Krampus a Pontebba" con la partecipazione di gruppi provenienti da Italia, Austria e Slovenia.
Ogni anno, infatti, in occasione della festività dell' 8 dicembre, a Pontebba si svolge la tradizionale sfilata dei Krampus provenienti dalla Valcanale, dalla Carinzia e dalla Slovenia.
I gruppi che vi partecipano sono ogni anno più numerosi; nell'edizione 2019 erano presenti ben 36 gruppi con 643 Krampus!! Per l'edizione 2022 della sfilata, che riprende quest'anno dopo il periodo di stop forzato, saranno 25 i gruppi partecipanti da Austria, Slovenia e Italia, con 521 Krampus.

Durante la giornata si possono visitare i mercatini Natalizi e degustare prodotti tipici locali.

Vissuta con intensa partecipazione emotiva, la tradizione dei Krampus fa rivivere paure ataviche. antiche quanto l'uomo che tra bene e male si districa nel cammino della vita. Il tutto concentrato in un'unica serata, quella dell'8 dicembre, quanto mai particolare e suggestiva, dove tutti i gruppi della Val Canale, della Carinzia e della Slovenia, sfilano insieme rendendola veramente affascinante e suggestiva.

Il programma della sfilata Krampus dell'8 dicembre 2022 a Pontebba:

Per l'occasione a Pontebba:
MUSEO - Piano terra del Municipio "Quello che le montagne restituiscono" ORARI: 10:00 - 12:00 e16:00 - 18:00
MOSTRA - Piano terra del Municipio "Presepi in viaggio" SEMPRE APERTO
MOSTRA - Sala Consiliare del Municipio "Dicembre in Valcanale e Canal Del Ferro" Raccolta di disegni creati dalla Scuola dell'Infanzia ed Elementari di Pontebba SEMPRE APERTO
MUSEO - Piano terra del Municipio "Quando il Pramollo stava all'equatore" ORARI: 14:30 - 16:30
Info: Krampus Pontebba - Sirio Pontebba

I Krampus anche in trasferta

In Friuli Venezia Giulia il vero incontro con i Krampus avviene solo nel periodo di San Nicolò e nel Tarvisiano. Chi non può recarsi nel Tarvisiano a vivere di persona l'esperienza dell'incontro con San Nicolò e i Krampus ha anche anche altre occasioni di vedere questi spaventosi "diavoli" che con la loro energia invadono diverse località del Friuli Venezia Giulia. Sono ormai tipiche del periodo dell'Avvento le "trasferte" di alcuni gruppi krampus. Per scoprire le date e le località in cui puoi trovare i Gruppi Krampus al di fuori del Tarvisiano, vedi qui

La leggenda sulla nascita dei Krampus

Diverse sono le leggende sulla nascita di questa tradizione. Una di queste narra che in periodo di carestia, ragazzi dei villaggi di montagna dopo essersi travestiti, e resi irriconoscibili, usando pelli e corna di animali, terrorizzavano gli abitanti dei paesi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per l’inverno. Ben presto, però, i ragazzi si accorsero che tra loro c’era un impostore: era il diavolo in persona, che approfittando del suo volto terrificante si era introdotto nel gruppo rimanendo riconoscibile solo dai piedi a forma di zoccolo di capra. Venne, allora, chiamato un vescovo, Nicola, per esorcizzare la terribile presenza. Da allora, sconfitto il Demonio, i ragazzi mascherati da diavolo continuarono a recarsi nei villaggi vicini, non più a depredare ma a portare doni accompagnati dalla figura del Vescovo, cioè colui che aveva sconfitto il male.