Una grande serata che mirava a dimostrare che si può far ritornare l’alta cucina a Lignano Sabbiadoro (UD).
Il secondo convivio degustazione legato alla promozione del territorio rivierasco attraverso la proposta dell’abbinamento dei vini della Riviera Friulana alle pietanze di alta qualità ha infatti ottenuto il successo atteso.
E i gourmet convenuti martedì 4 maggio 2010 al ristorante ‘Al Bancut’ di Sabbiadoro hanno avuto modo di riscoprire i sapori della tradizione.
Ottimizzati da abbinamenti innovativi.
Ma nel massimo rispetto dei metodi di preparazione e di cottura tradizionali, e con l’impiego di materie prime di alta qualità.
Partner dell’evento, che si ispirava ai contenuti del volume ‘La Riviera Friulana’ di Carlo Morandini, è stato il ristorante Stella Michelin ‘La Taverna’ di Colloredo di Monte Albano (Ud), di Piero e Matilde Zanini.
Infatti, assieme allo chef del locale lignanese di Arnaldo Anastasia, Martino Vizzon, ‘cuoco dell’anno 2009’, in cucina è sceso dai colli morenici Andrea Gabin, il cuoco de ‘La Taverna’.
La serata si intitolava infatti “La Riviera Friulana incontra la Collina Friulana: matrimonio d’alta cucina con la viticoltura rivierasca”.
E se le prerogative dei due chef blasonati erano scontate, gli abbinamenti con i vini del territorio sono stati una vera riscoperta delle carature rivierasche.
Per rimanere nell’attualità, l’entrée e le crudità dell’Adriatico con fantasie di germogli, fiori, frutta, preparate da Al Bancut, sono state sposate con il fruttato Prosecco Isola Augusta, DOC Friuli Latisana, del presidente Massimo Bassani. Al quale si deve lo spunto dell’idea rivierasca. Un piatto semplice, ma dal gusto marinaro d’eccezione. Che si lega perfettamente alle abitudini della cucina adriatica, dove la degustazione del Prosecco, rispetto ad altri spumanti, con il pesce, è consuetudine radicata.
Piatto elaborato, ma dai contenuti semplici, il secondo antipasto: gustose code di gamberi rossi sulla fresca crema di aglio orsino, ideata da La Taverna. Supportata con efficacia dalla Malvasia della cantina Bortolusso, di Carlino (UD). Un vino realizzato da uve di valle da pesca, le viti in riva all’acqua, ideale per il pesce, come ha commentato il presidente della DOC Friuli Annia, Sergio Bortolusso.
Ed ecco un’ulteriore sorpresa. Con i succulenti mezzi paccheri di grano duro con favette, piselli e alici di Cetara, creati da La Taverna, un grande e profumato Chardonnay barricato 1997 Isola Augusta, DOC Friuli Latisana. Che Massimo Bassani ha voluto dedicare all’idea rivierasca. Non minori emozioni ha suscitato il Pinot Nero di Christian Beltrame, di Bagnaria Arsa, DOC Friuli Aquileia. Uno dei pochi vitigni a bacca rossa capaci abbinarsi con successo al pesce.
Così il Pinot Nero di Beltrame ha supportato con efficacia il ghiotto cartoccio di pescatrice e gambero rosso con ristretto di Tazzelenghe e mousse di patate affumicate e asparago verde, pensato da Al Bancut.
Ghiotta anche la chiusura del menù. Un delicato e profumato Moscato Rosa di Isola Augusta, DOC Friuli Latisana, con la sorprendente sfera con crema Chantilly, fragole fresche e il suo sorbetto, creata da La Taverna. Dunque, se è finita alla pari la sfida tra i due grandi chef, che rappresentano l’alta cucina della Collina Friulana, e quella della Riviera Friulana, altrettanto non si può dire per i vini rivieraschi.
Che hanno vinto la scommessa del saper reggere il confronto e gli abbinamenti su un menù di mare a tutto campo.
Fonte: Carlo Morandini

