Italia Sessanta: Arte, Moda e Design - Dal Boom al Pop
Dal 29 giugno al 27 ottobre al 17 novembre 2024 Gorizia ospiterà un evento culturale imperdibile presso il Palazzo Attems Petzenstein: la mostra "Italia Sessanta. Arte, Moda e Design. Dal Boom al Pop".
Questo evento, curato da Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci, Raffaella Sgubin e Lorenzo Michelli, offrirà ai visitatori un viaggio affascinante attraverso uno dei periodi più effervescenti e controversi della storia recente italiana, gli anni Sessanta.
Un decennio di trasformazioni
Gli anni Sessanta sono stati un periodo di profondi cambiamenti sociali e politici, ma anche di straordinarie innovazioni creative.
Durante questo decennio, il modo di vivere, lavorare, vestire e trascorrere il tempo libero è stato radicalmente trasformato.
Sono gli anni delle contestazioni studentesche del ’68 e del ’69, della prima esplorazione spaziale con l'uomo sulla Luna, e della nascita del Salone del Mobile a Milano.
Questo periodo ha visto l'introduzione di materiali innovativi come le materie plastiche, che hanno aperto nuove possibilità creative, e la nascita di oggetti iconici come il mangiadischi, che ha rivoluzionato il modo di ascoltare la musica.
La mostra
La mostra "Italia Sessanta" si presenta come un'esperienza leggera, divertente e coinvolgente.
All'ingresso, i visitatori saranno accolti da una sfavillante Ferrari 275 GTB del 1965, affiancata da una Lamborghini Miura, simboli del design e della tecnologia Made in Italy.
I curatori hanno scelto di raccontare questo decennio enfatizzando le assonanze tra i vari generi artistici, integrando moda, design e arti visive in un unico, affascinante percorso espositivo.
Un anno fa, sempre presso Palazzo Attems Petzenstein, la mostra "Italia Cinquanta. Moda e Design. Nascita di uno stile" aveva già esplorato il decennio precedente. Con "Italia Sessanta", il racconto si amplia per includere non solo il design e la moda, ma anche l'arte, riconoscendo quanto questi linguaggi si intreccino tra loro.
Pop art e radical design
Nel 1964, la Biennale di Venezia ufficializzava la Pop Art, mentre il Radical Design imponeva il primato dell'invenzione poetica sulla funzionalità. Nuovi materiali e tecnologie si irradiavano dagli epicentri di Milano e Roma, influenzando periferie e sviluppando sensibilità artistiche avanzate. Tra i tanti oggetti iconici del periodo ci sono il telefono Grillo, la radio TS 502 di Zanuso, i televisori Brionvega e la macchina da scrivere Valentine di Ettore Sottsass per Olivetti.
Moda e innovazione
In mostra si potranno ammirare abiti iconici come il Pigiama Palazzo di Irene Galitzine, accanto alle creazioni di Valentino, Capucci, Missoni, Pucci, Balestra, e accessori di Ferragamo, Gucci, e Roberta di Camerino.
La plastica fa il suo ingresso nella moda, influenzata dal Pop e dall'Op Art, con creazioni di Getulio Alviani e Germana Marucelli.
Design e architettura
Nuove case e arredi diventano spazi di sperimentazione e innovazione con firme illustri come Joe Colombo, De Pas e D’Urbino, Giancarlo Piretti, Archizoom, Studio 65, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Vico Magistretti, e molti altri.
Tra le invenzioni dell'epoca, il Sacco di Gatti, Paolini e Teodoro, reso celebre dai film di Fracchia, è un esempio significativo.
Musica e cultura
La mostra dedica anche una sezione alla "Britaly", la British Invasion che ha portato artisti e musicisti britannici in Italia, contribuendo a una nuova ventata culturale.
La chitarra Rocket della Eko, ideata da Oliviero Pigini per The Rokes, è un simbolo di questo periodo di contaminazione culturale.
Informazioni pratiche
Il progetto dell'allestimento è curato da Roberto Festi, con il progetto grafico di Studio Polo 1116.
La mostra sarà accompagnata da un volume edito da Antiga Edizioni.
Orari:
- Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
- Chiuso il lunedì.
- Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito.
Biglietti d'ingresso:
- Biglietto intero: 6 euro
- Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Coop; soci Cec; soci FAI)
Sede:
Palazzo Attems Petzenstein
Gorizia, piazza Edmondo De Amicis 2
Telefono: 0481 385335
Info:
Sito web: musei.regione.fvg.it