Eventi

Iperporti - da mercoledì 19 a sabato 22 novembre - Trieste

  • Data inizio: 19-11-2008
  • Data fine: 22-11-2008

 

VEDI IPERPORTI - EDIZIONE 2009

Dal 19 al 22 novembre avrà luogo a Trieste, presso la Galleria Tergesteo e il Teatro Miela, la prima edizione di IPERPORTI. Scali internazionali di letteratura, festival letterario internazionale realizzato con il contributo degli Assessorati alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trieste.   Organizzato dalla Casa della Letteratura di Trieste, l’associazione che riunisce ben quindici realtà culturali da tempo impegnate nella promozione della letteratura, IPERPORTI è una vera e propria festa della letteratura, con dibattiti, incontri con autori, presentazioni di libri, letture, performance e spettacoli. La sfida che IPERPORTI si appresta ad affrontare è la stessa di una città, Trieste, volta a diventare un importante punto di riferimento economico e sociale per il territorio che la circonda. In questa ottica il porto, uno degli elementi cardine del rilancio economico della città, rappresenta l'immagine più immediata di un ideale luogo di incontro, zona di approdo dove scambiare conoscenze ed esperienze letterarie, punto di partenza di innumerevoli viaggi reali e immaginari. Al comitato scientifico del festival, che raccoglie i responsabili delle diverse associazioni che aderiscono alla Casa della Letteratura, si affianca un comitato d’onore, di cui fanno parte Cristina Benussi, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste, Lorenza Rega, preside della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste, e lo scrittore di fama internazionale Boris Pahor. Particolarmente interessanti le diverse sezioni che compongono il festival: Rotte del mondo Nel dibattito degli intellettuali apre la manifestazione mercoledì 19 novembre e vede la presenza del giornalista de La Stampa Enrico Martinet, autore di suggestivi romanzi di viaggio, e dello scrittore cileno Gaston Salvatore, nipote di Salvador Allende; il dibattito di apertura del festival analizza l’attuale stato di salute della letteratura, stretta fra la dilagante fiction e la scrittura di ricerca, e si interroga sul suo significato per restituirle un ruolo fondamentale nella battaglia culturale contro l’omologazione. Ipernavigare Porti della traduzione è la sezione dedicata alla traduzione e indaga, con l’aiuto di docenti, traduttori e autori, la nozione di “traducibilità”, il particolare investimento che si concentra in quello spazio di contatto e scambio fra le diverse culture; fra gli ospiti della sezione Raphael d’Abdon, fra i maggiori esperti del pensiero filosofico africano. La tavola rotonda Onde di crisi. Risposte degli scrittori, in programma venerdì 21 novembre, esplora la funzione della letteratura negli attuali contesti di crisi, il ruolo che la scrittura riveste in situazioni di conflitto e povertà, dove rappresenta una via di scampo e un’opportunità di sviluppo; protagonisti dell’incontro lo scrittore Giorgio Vasta e Luca Rastello, giornalista di Repubblica e inviato di Diario. Mari speculari I paesi visti da scrittori di altri paesi è invece dedicata alla letteratura di viaggio, agli scrittori che vivono o hanno soggiornato per un periodo all’estero, alla valorizzazione delle diversità letterarie, linguistiche e culturali. Impegnati nell’analisi di somiglianze e differenze con il nostro modo di vivere e di rappresentare il mondo, sono ospiti della sezione gli scrittori Julius Franzot, Hans Raimund e Veit Heinichen, il celebre giallista tedesco che dal 1997 vive a Trieste e che qui ha voluto ambientare i suoi romanzi (da I morti del Carso, del 2003, al più recente Le lunghe ombre della morte). Non mancano, infine, le Letture per bambini e ragazzi, di cui si occupa le sezione Young Box e, in programma nelle sezioni Tras-porti, Terminal Incontri e Container, le presentazioni di libri e case editrici, le letture, i reading. Ad animare le sezioni sono scrittori, critici, editori, docenti e artisti di diversa formazione e provenienza: da Boris Pahor alle africane Shailja Patel e Natalia Molebatsi; dal portoghese Gonçalo M. Tavares allo sloveno Miha Mazzini; dagli ungheresi István Hertl e Laszló Sztanó fino a Marino Curnis, viaggiatore e poeta esperantista. Nel segno di una visione realmente internazionale, senza confini e “in transito” della letteratura. La sera di venerdì 21 novembre, nell’ambito del festival, avrà luogo l’undicesima edizione del “Premio Internazionale Trieste-Poesia”, che verrà assegnato al poeta portoghese (pubblicato in Italia da Guanda) Gonçalo M. Tavares. La serata prevede inoltre l’assegnazione del “Premio alla Traduzione” a Paola Tomasinelli e del Premio Anthares “Un poeta per la pace” a Claudio Turina. Molti gli ospiti, italiani e stranieri, che animeranno la serata finale del festival (sabato 22 novembre), in programma al Teatro Miela. A Boris Pahor infatti si affiancheranno Veit Heinichen, la giovane poetessa e narratrice croata Olja Savièeviæ Ivanèeviæ, la poetessa africana Ntsiki Mazwai; a trasformare le loro letture in vere e proprie performance, i suoni della band Baby Gelido e del percussionista Alex Croce. Fra le altre iniziative in programma sabato 22 novembre si segnalano la presentazione de Il sogno calpestato, affascinante libro-diario di Marino Curnis che documenta il suo viaggio a piedi da Bergamo all’Iran, attraverso nove nazioni, nel segno della pace e della fratellanza universali, e la rappresentazione dello spettacolo La città di Brecht, di Nevio Gambula, suite per voce recitante, canto e fisarmonica costruita a partire da frammenti di Brecht e di autori a questo legati.                            VEDI PROGRAMMA Tutti gli appuntamenti sono ad INGRESSO LIBERO. Info web: Iperporti
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