Il turismo esulta: dal 15 maggio niente quarantena per i turisti in arrivo da UE, Gb e Israele
Il 15 maggio 2021 l’Italia riapre ai turisti Ue, ai quelli della Gran Bretagna e di Israele.
Arriva la nuova linea sulla quarantena, stabilita da un tavolo operativo organizzato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e da quello della Salute Roberto Speranza, che dovrebbe dare una svolta per i flussi turistici provenienti dall’Europa verso la Penisola.
La nuova linea – decisa in un tavolo operativo organizzato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e da quello della Salute Roberto Speranza – è una svolta significativa per il mondo del turismo che spera di poter tornare ad attirare i viaggiatori stranieri in estate.
Secondo le indicazioni del tavolo, infatti, dal 15 maggio per entrare in Italia proveniendo da Stati Ue, Regno Unito e Israele non sarà più necessario un periodo di 5 giorni di quarantena, ma sarà sufficiente presentare il referto negativo del tampone o il certificato di vaccinazione al Covid.
Insomma, le regole saranno le stesse che permettono agli italiani di spostarsi fra zone del Paese di diverso colore, da giallo ad arancione o rosso.
E il mondo del turismo plaude alla notizia dello stop alla quarantena.
“Finalmente un segnale che non può che essere accolto con grandissima soddisfazione da parte nostra e da parte dei viaggiatori a livello internazionale”, comemnta Ivana Jelinic, presidente di Fiavet. “E’ la dimostrazione che l’Italia si sta ponendo in una posizione attiva, costruttiva anche nei confronti degli altri governi, finora ‘incoraggiati’ a emettere sconsigli o a prendere decisioni a noi avverse, e quindi è un ottimo segnale”, aggiunge Jelinic. E’ ancora prematuro provare a registrare segnali di controtendenza nei flussi turistici, “ma possiamo dire che in questi ultimi giorni, febbricitanti dal punto di vista delle notizie emerse, c’è stata una ripresa del 10% nelle richieste. Certo – argomenta la presidente di Fiavet – molte incertezze ancora restano: il primo obiettivo deve essere ora rendere il pass fruibile, dare alle persone uno strumento preciso: quando avranno la ‘carta’ tra le mani, aumenterà la spinta a prenotare, a muoversi, a viaggiare”. “Dopo quindici mesi in cui siamo stati sostanzialmente fermi – aggiunge Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – accogliamo giorno dopo giorno nuovi segnali. Togliere la quarantena ai turisti europei è un segnale positivo, certo, ma a metà: non si capisce perché le stesse condizioni non possano essere allargate anche ai Paesi extra europei. Ogni giorni che passa, perdiamo nuove opportunità per riconquistare i viaggiatori dall’estero: la scelta di mantenere il coprifuoco alle 22 ha dirottato parecchie prenotazioni verso gli altri Paesi europei”. “E’ incomprensibile il motivo per cui non si tolga la quarantena agli americani, che si sono vaccinati per primi. Io penso che ci vorrebbe un po’ più di regia, non fare proclami ma studiare bene le dichiarazioni perché innestano delle reazioni economiche nelle aziende che sono molto gravi. I passi indietro non sono belli, non si può promettere se non si può mantenere e si deve tornare indietro”, sottolinea il presidente di Confturismo Confcommercio Luca Patanè che torna a chiedere anche le vaccinazioni per gli operatori del settore e non solo: “E’ molto importante, si fanno arrivare le persone più serene in vacanza anche dai paesi stranieri. Le nostre aziende sono tutte disponibili, sarebbe questo il momento per vaccinare tutti dalle strutture ricettive agli aerei, da chi lavora nei ristoranti fino al personale dei supermercati”.