da sabato 5 dicembre 2009 a domenica 7 febbraio 2010
Pordenone
“Il futurismo nella fotografia” è l’unica mostra che ha un filo diretto tra movimento futurista e fotografia e raccoglie 126 opere originali di grandi esponenti della corrente culturale d’inizio Novecento nelle Sale Espositive della Provincia fino al 7 febbraio 2010
I più importanti nomi del movimento futurista e i loro scatti sono in mostra presso le sale espositive della Provincia fino al 7 febbraio 2010.
La mostra Il Futurismo nella Fotografia chiude l’annata di celebrazioni del centenario della corrente culturale-artistica, alla quale nel 2009 sono stati dedicati molteplici spazi e iniziative in tutta Europa.
Organizzata dalla Provincia, dalla Fratelli Alinari – Fondazione per la Storia della Fotografia, dal CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, e curata da Giovanni Lista (studioso del Futurismo noto a livello internazionale), indaga il rapporto tra il movimento futurista e la fotografia.
Sono 126 le opere rigorosamente originali esposte in sala – una vera e propria chicca alla portata di tutti (ingresso libero) – e corredate da documentazione storica originale.

Ci sono i fratelli Anton Giulio e Arturo Bragaglia, fondatori del fotodinamismo quale nuova estetica fotografica espressamente futurista, ma anche il fotocollage di Paladini e Depero; Pedrotti e Castagneri, ma anche Carmelich, che esplora il campo della foto-performance, e la ritrattistica di Lomiry; poi lo sperimentalismo di Tato, la fotodinamica della Wulz, l’aerografia di Masoero; si trovano Guarnieri e Parisio, la foto-performance di Munari, e Luxardo, Bertoglio, Bricarelli, Pellegrini, Gabinio, Moncalvo e Veronesi, Demanins, Gramaglia, Pannaggi, Unterveger, Ottolenghi, De Giorgio, Balelli, Crivella, Nunes Vais, Badodi, Imoda, Benvenuti e Alinari.
Grandi nomi, dunque, ma anche personaggi meno noti e tutti da scoprire in un’estrema sintesi di generi espressivi quali la fotografia multipla, la ritrattistica, il fotodinamismo, l’immagine di stato d’animo, il fotomontaggio, il fotocollage, la manipolazione iconografica, la composizione e il camuffamento d’oggetti, la ricerca iconica, la foto-performance, ma anche la fotografia come strumento sociologico e ideologico, e infine come memoria o possibilità di scandire e fissare l’ufficialità e la vita interna del movimento futurista, le sue occasioni sociali o i riti che cimentavano la complicità del gruppo.
Le fotografie, tratte dalle Raccolte Museali Fratelli Alinari e da molte importanti collezioni italiane sia pubbliche che private, rappresentano dunque un excursus fotografico prestigioso di uno dei movimenti artistici più significativi e dirompenti del Novecento.
La mostra sarà visitabile dal 5 dicembre 2009 al 7 febbraio 2010 con i seguenti orari:
Dal martedì al venerdì: 15-19
Sabato e domenica: 10-19
Lunedì, 25 dicembre 2009 e 1 gennaio 2010: chiuso
Info e prenotazioni: 0434.231418 o cultura@provincia.pordenone.it

