Eventi

Il Friuli Venezia Giulia torna in Zona Gialla. Ecco cosa si può fare e cosa no



                       

Il Friuli Venezia Giulia torna in Zona Gialla. Ecco cosa si può fare e cosa no

VEDI

NUOVE ORDINANZE IN VIGORE DA

LUNEDI' 1 FEBBRAIO

 

Da domenica 6 dicembre Campania, Toscana, Valle d'Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano diventeranno arancioni, mentre Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passeranno all’area gialla.

«Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato tre nuove ordinanze sulla base dei dati della Cabina di regia di oggi. Con la prima si rinnovano le misure restrittive vigenti relative alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte. Con la seconda le Regioni Campania, Toscana, Valle d'Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano passano da area rossa ad area arancione. Con la terza le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passano dall'area arancione all'area gialla. Le ordinanze saranno in vigore dal 6 dicembre». Così il ministero della Salute in un comunicato.

VEDI

NUOVE ORDINANZE IN VIGORE DA

LUNEDI' 1 FEBBRAIO

 

NUOVA ORDINANZA REGIONE FVG 05.12 (IN VIGORE DA DOMENICA 7 DICEMBRE 2020)

Regole nella nuova ordinanza regionale per evitare assembramenti:
  • Riconfermato il limite di una persona per nucleo familiare nei negozi di generi alimentari;
  • Riconfermato nel commercio (inteso come negozi generici) il limite di una persona ogni 20 metri quadri (nei negozi sotto i 40 metri quadri di una persona per volta);
  • Dalle 11 alle 18 nei bar e ristorantiè obbligatoria la consumazione solo seduti, con sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di capienza sia nei negozi sia nei ristoranti: in caso di mancato rispetto prevista l'immediata chiusura da parte dell’organo accertatore, rappresentato dalla Polizia locale. Entrambe le tipologie di esercizio dovranno esporre un cartello che indichi il limite massimo di persone che possono essere presenti contemporaneamente;
  • Introdotta dalle 10 alle 12 la fascia protetta per gli over 65, nei negozi di alimentari;
  • Si raccomanda di non usare il trasporto pubblico locale se non per stretta necessità;
  • Si raccomanda di non andare nelle abitazioni di nuclei familiari diversi dal proprio, nelle case di conoscenti e di non conviventi.

VEDI

NUOVE ORDINANZE IN VIGORE DA

LUNEDI' 1 FEBBRAIO

 

Regole per la «zona gialla»

Il Friuli Venezia Giulia torna in Zona Gialla. Ecco cosa si può fare e cosa no

DAL 21 DICEMBRE NESSUNO SPOSTAMENTO TRA REGIONI
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale (quindi anche le zone gialle), ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Sospese le crociere dal 21 dicembre al 6 gennaio. Tutti coloro che arrivano in Italia dai paesi extra Schengen dovranno rimanere in quarantena per 14 giorni, cioè sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l'abitazione o la dimora indicata
NO A SPOSTAMENTI TRA COMUNI IL 25, 26 E 1° GENNAIO Il 25, 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra comuni, salvi quelli per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

COVID: DAL 7 AL 15 GENNAIO

PER LE FESTIVITA' RISTORANTI APERTI A PRANZO
Nei ristoranti non ci sarà lo stop al pranzo a Natale, a Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana: attività aperte dalle 5 alle 18 (stop quindi ai cenoni). Senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive (solo per i propri clienti). Ma dalle 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2020, la ristorazione è consentita solo in camera.
ANTICIPATA LA MESSA DELLA NOTTE DI NATALE
La messa della sera di Natale si dovrà concludere entro l’orario per rientrare a casa stabilito dal coprifuoco alle 22. Verso le 20-20.30.

COVID: DAL 7 AL 15 GENNAIO

A CAPODANNO COPRIFUOCO FINO ALLE 7 Dalle 22 alle 5 del giorno successivo, nonché dalle 22 del 31 dicembre 2020 alle 7 del 1° gennaio 2021 sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi.
SPOSTAMENTI NELLE SECONDE CASE
Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione. Il 25 e 26 dicembre 2020 e 1°gennaio 2021, anche se in altro Comune.
CENTRI COMMERCIALI, STOP NEI WEEK END
Fino al 6 gennaio 2021 niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21.
IMPIANTI SCIISTICI APERTI DAL 7 GENNAIO
Dal 7 gennaio gli impianti sciistici torneranno aperti anche per gli sciatori amatoriali (al momento lo sono solo per i professionisti). In generale, sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale.
IN UNIVERSITA' POSSIBILI ESAMI E LAUREE IN PRESENZA
Più vicino il rientro in aula degli universitari. In teoria, nelle zone gialle e arancioni, già da oggi possono tornare in presenza sia gli esami che le sedute di laurea. Oltre ai corsi di studio che hanno piccoli numeri (accanto a quelli per le matricole che non si sono mai fermati). Una disposizione che guarda soprattutto ai corsi integrativi o ai dottorati considerando che il 15 dicembre finirà il 1° semestre e si ripartirà il 1° marzo con il secondo.
SCUOLA: DAL 7 GENNAIO SUPERIORI IN PRESENZA AL 75%
I ragazzi delle superiori torneranno in classe solo il 7 gennaio (o l’11 nelle scuole che hanno deciso di prolungare le vacanze natalizie). La didattica sarà al 75% in presenza. Nel frattempo governo, regioni ed enti locali vareranno un protocollo per la riapertura e in ogni provincia i prefetti coordineranno i tavoli su trasporti e ingresso a scuola. Fino al 15 gennaio restano sospesi viaggi e gite d’istruzione. Riunioni degli organi collegiali solo online.
DPCM IN VIGORE FINO AL 15 GENNAIO
Le misure del nuovo Dpcm i saranno in vigore da oggi e fino al 15 gennaio. Il pacchetto di interventi per le feste natalizie sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.

COVID: DAL 7 AL 15 GENNAIO

 

Autocertificazione

Con il nuovo Dpcm rimane l'autocertificazione per gli spostamenti in Italia: in tutto il paese scatterà il coprifuoco alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell'ora.

Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard - che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia - dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento (per ragioni di lavoro, necessità e salute).

I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell'autocertificazione, verrà denunciato. L'autocertificazione è obbligatoria anche per muoversi nelle zone rosse (ad esempio serve per chi deve recarsi dal parrucchiere in una zona rossa).

COVID: DAL 7 AL 15 GENNAIO

  :arrow: DOMANDE / RISPOSTE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO :arrow:  DOMANDE / RISPOSTE Dipartimento per lo Sport Presidenza del Consiglio dei Ministri.  

Ripartiamo dal Futuro

 

Cosa si può fare e non si può fare nella zona arancione

Il livello arancione riguarda le regioni “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto”. Qui, oltre alle misure valide dal 6 novembre (e fino al 3 dicembre) in tutta Italia, i cittadini devono rispettare delle altre restrizioni. Se una regione entra nel livello arancione, queste ulteriori restrizioni rimangono valide per almeno 15 giorni.
Le restrizioni sugli spostamenti Le misure del livello arancione comprendono limiti agli spostamenti. C’è il divieto di entrare e uscire da queste regioni, salvo che per spostamenti motivati da “comprovate esigenze”: motivi di lavoro, salute e urgenza. Rimangono consentiti gli spostamenti “strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza”. Consentito anche il rientro al proprio domicilio o residenza. Per quanto riguarda gli spostamenti tra comuni, è vietato ogni spostamento - con mezzi di trasporto pubblici o privati - in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione. Anche in questo caso, lo spostamento è consentito per le solite “comprovate esigenze”. Serve l' autocerticazione LA TROVI QUI :arrow: DOMANDE / RISPOSTE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO :arrow:  DOMANDE / RISPOSTE Dipartimento per lo Sport Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda lo sport, si può fare attività motoria e sportiva all’interno del proprio comune e all’aperto.
Le misure per bar e ristoranti Nelle zone arancioni, inoltre, sono chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Rimangono aperte mense e catering. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto (con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze).

Cosa si può fare o meno nelle zone rosse

Tra le misure più drastiche prese dal governo e destinate esclusivamente alle regioni inserite nelle zone rosse, c’è lo stop agli spostamenti: sono vietati anche quelli all’interno dei medesimi territori. Si potrà uscire di casa solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. Inoltre sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e benzinai. Chiudono anche ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie ma si potrà proseguire con la consegna a domicilio e asporto. Stop per tutte le attività inerenti la persona e agli estetisti ma rimangono aperti i parrucchieri. Vengono sospese le attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all'aperto. È comunque permesso svolgere da soli attività motoria (ad esempio, corsa e passeggiate) in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherine. Consentito anche svolgere attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale. Per quanto riguarda le scuole, seconda e terza media in dad oltre alle scuole superiori e alle università. Restano aperte le industrie, le attività legate all’artigianato, all’edilizia e ai servizi, oltre alle scuole elementari e alla prima media. :arrow: DOMANDE / RISPOSTE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO :arrow:  DOMANDE / RISPOSTE Dipartimento per lo Sport Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ripartiamo dal Futuro

 

COVID: DAL 7 AL 15 GENNAIO