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Il Friuli Venezia Giulia meno noto protagonista di un articolo su The Guardian
Alpi Carniche vicino a Sauris. Ph Padraic Giardina Getty Images[/caption]
Una regione rimasta fuori dalle luci della ribalta, ma che offre tanto. Suona più o meno così, tradotto dall’inglese, il sottotitolo del pezzo che John Brunton ha dedicato sul The Guardian - prestigioso quotidiano britannico - al Friuli Venezia Giulia.
L’autore dell’articolo fa un’analisi a 360° delle attrazioni del nostro territorio, esaltandone le qualità e soffermandosi anche su tutta una serie di consigli su quello che è possibili fare e degustare.
Una cartolina fedele e felice di una parte d'Italia troppo spesso sottovalutata. "Questa regione autonoma e orgogliosamente indipendente è ufficialmente conosciuta come Friuli Venezia Giulia, un angolo selvaggio e ancora poco conosciuto d’Italia, che ha la sua lingua, una cucina tipica, e una serie di vini di fama mondiale coltivati a rotazione nei vigneti di collina. Situato in posizione strategica al crocevia tra l’Europa centrale, il Friuli si estende dalle lagune e spiagge sabbiose della costa adriatica al grande scalo marittimo di Trieste, lungo la frontiera con la Slovenia, poi su in uno scenario alpino selvaggio e verso il confine con l’Austria. La prima visita qui può essere una sorpresa, rispetto alla Toscana o all’Umbria. Ma è così facile cadere sotto il fascino del paesaggio incontaminato e la calda accoglienza, che molti viaggiatori decidono di tornare». Al Guardian non sono sfuggite le differenze tra Trieste e il Friuli. «Proprio come il Friuli è molto diverso dal resto d’Italia - si legge ancora -, la sua capitale, Trieste, è a differenza di altre città italiane molto mitteleuropea, assomiglia a Vienna. Nel corso degli ultimi anni, è stata trasformata da un punto di transito di frontiera e in un vivace centro multiculturale».
"Questa regione di confine del nord-est d'Italia - scrive Brunton - è rimasta fuori dalle luci della ribalta, ma offre un grande scenario alpino, splendide lagune adriatiche, una ricchezza di storia, di vino locale e una cucina raffinata. Guidando verso est da Venezia lungo l'autostrada, si impiega appena mezz'ora per lasciarsi indietro i turisti e addentrarsi nella realtà molto diversa del Friuli Venezia Giulia”.