“Idrovolanti in mostra”: due esposizioni e una serie di iniziative da venerdì 21 aprile a domenica 7 maggio 2017 dedicate al ruolo di primo piano degli idrovolanti nel Golfo di Trieste.
Sono due le esposizioni che, assieme a una serie di iniziative dedicate al ruolo di primo piano giocato dal Golfo di Trieste nella produzione e nell'utilizzo degli idrovolanti, raccontano l'epopea degli idrovolanti, il loro ruolo di primo piano che contraddistinse un periodo della storia di Trieste e ci permetteranno di rivivere quella bella avventura.
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Mostra "Idrovolanti: l'epopea dei Cant tra le due guerre" a Palazzo Gopcevich
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Mostra fotografica sugli idrovolanti al Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata
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Gli eventi collaterali e la rievocazione del primo volo Trieste-Zara
Nei giorni
6 e 7 maggio, a conclusione delle due mostre,
nello specchio di mare davanti Molo Audace ammarerà e decollerà un idrovolante, in ricordo dei voli delle prime linee aeree commerciali italiane della S.I.S.A. (Societa Italiana Servizi Aerei).
Mostra "Idrovolanti: l'epopea dei Cant tra le due guerre"
A Palazzo Gopcevich approda un’esposizione di rilevante valore storico e iconografico, denominata
“Idrovolanti. L’epopea dei CANT fra le due guerre”.
L’inaugurazione è fissata alle ore 11.00 di s
abato 22 aprile, con
apertura fino a domenica 7 maggio.
Una rassegna frutto di un approfondito lavoro di ricerca, che ha consentito di portare alla luce la storia delle Officine Aeronautiche, fondate dai Cosulich nel 1923, officine che sino allo loro distruzione, nel 1944, rappresentarono un’eccellenza produttiva in grado di conquistare i più importanti primati tecnici e di volo mondiali.
Una realtà nella quale si progettarono e costruirono oltre 1.400 velivoli e che arrivò a impiegare oltre 5.000 lavoratori, ma che, nella più ampia storiografia legata alle navi civili e militari realizzate nello stabilimento monfalconese, non aveva ancora trovato una corrispondente visibilità.
Per l’allestimento della mostra la Fondazione Fincantieri ha attinto al suo enorme archivio fotografico, con
molte immagini inedite, arricchite da documenti di proprietà di istituzioni pubbliche e private del territorio, tra le quali l’Associazione Aldebaran, il Consorzio culturale del Monfalconese, numerosi archivi e collezioni private: quasi 500 documenti fra i quali sono stati selezionati i circa 150 che saranno presentati nell’occasione.
A corredo della mostra è stato realizzato un pregevole volume di 160 pagine, curato da Susanna Ognibene, ricco di immagini e documenti originali, che ricostruisce le diverse fasi e la storia dei protagonisti di questa prodigiosa esperienza produttiva e umana, con il contesto in cui essa si collocò.
La particolarità dell’esposizione è data, infatti, non soltanto dall’
illustrazione dei diversi modelli di velivoli e delle loro caratteristiche, bensì anche dall
’inquadramento storico delle Officine rispetto al contesto: la nascita dell’aviazione, l’evoluzione del volo, lo sviluppo dei cantieri e delle compagnie aeree, a partire dalla Sisa (di cui quest’anno ricorre il novantesimo anno dal primo collegamento) e dall’Idroscalo di Trieste, il ruolo dei grandi progettisti, Conflenti e Zappata, del pilota dei record Stoppani, fino all’infausto periodo dell’occupazione nazista dello stabilimento dopo l’8 settembre 1943.
La produzione dei CANT, infine, viene posta a confronto con le “Regine dei mari”, le navi che nello stesso periodo vennero sfornate dai cantieri di Monfalcone e Trieste e che, a loro volta, segnarono l’evoluzione delle produzioni navali mondiali.
Per l’attività di ricerca, la Fondazione Fincantieri si è avvalsa di un gruppo di lavoro di grande calibro, composto da Lucio Gregoretti, Carlo D’Agostino, Rino Romano ed Edino Valcovich.
Il volume è arricchito da una accattivante cartellonistica, in stile Art déco, curata dagli allievi dell’Istituto Einaudi Chiodo della Spezia.
L’esposizione, già presentata a Monfalcone nel 2016, dopo Trieste sarà riproposta a Palermo, dal 14 maggio al 2 giugno.
Mostra fotografica sugli idrovolanti al Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata
Importante sarà la mostra fotografica che l’associazione MareCielo Gianni Widmer inaugurerà
venerdì 21 aprile alle 17.30,
nelle sale dell’ I.R.C.I., presso il Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana Dalmata, con la collaborazione della Fondazione Fincantieri.
L’esposizione ha per tema il rapporto tra Trieste con il mondo degli idrovolanti, visto come perfetta sintesi tra mare e cielo che proprio nella nostra città negli anni ’20 e ’30 trovò la sua piena realizzazione.
E che ebbe come protagonista in quegli anni a Trieste un giovane pilota:
Gianni Widmer, con un’immensa passione per il volo e subito dopo il conseguimento del brevetto di pilotaggio, diventò un pioniere nel suo campo che con successo e coraggio compì diversi raid aerei e partecipò a spettacoli aviatori che si tennero a Zara e in altre località al di là dell’Adriatico.
Nella sua carriera da pilota oltre ad essere collaudatore di idrovolanti per conto dei fratelli Cosulich, svolse l’importante ruolo d’istruttore presso la scuola di volo per piloti di idrovolanti a Portorose, e negli stessi anni ricoprì il ruolo di capo scalo per la compagnia SISA a Trieste e ugualmente a Venezia.
Riprendendo la mostra l’esposizione accompagnerà il visitatore in un viaggio che inizia agli albori dell’idroaviazione nel mondo sino ai nostri giorni.
Nel cammino espositivo potrete ammirare alcuni modelli di idrovolanti CANT messi a disposizione dell’Associazione Aldebaran, molto interessante, da ammirare, anche l’attività che i disegnatori dell’Accademia di Fumetto hanno realizzato l’anno passato in occasione della rievocazione del 90° anniversario del 1° volo Trieste - Torino - Trieste, organizzata dall’Associazione MareCielo G. Widmer.
La mostra fotografica che si terrà nella sede dell'I.R.C.I. ricorderà l'importanza della famiglia Cosulich e farà rivivere il grande lavoro compiuto dai fiumano-dalmati con l'allestimento delle pubblicazioni e dei manifesti che ripercorrono l'epoca degli idrovolanti.
Sarà pubblicato anche un opuscolo dedicato all'occasione.
Oltre alla mostra, che sarà
visitabile fino al 28 maggio 2017, la manifestazione si svilupperà con un crescendo di eventi che porteranno alla
rievocazione di sabato 6 maggio alle ore 11.00 del 1° volo Trieste - Zara che gli aerei della SISA fecero più di 90 anni fa.
Gli eventi collaterali e la rievocazione del primo volo Trieste-Zara
Il programma completo della manifestazione prevede una serie di eventi collaterali di grande interesse:
• giovedì 27 aprile, ore 17.30 presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, “Gianni Widmer. Aviatore di Frontiera”, Conferenza a cura di Associazione Mare Cielo G. Widmer;
• sabato 29 aprile, ore 17.30 Palazzo Gopcevich, “Uomini con le ali: Filippo Zappata e Mario Stoppani”, Conferenza a cura di Carlo d’Agostino, Rino Romano, con il contributo di Isabella Stoppani;
• mercoledì 3 maggio
- ore 12.00 - conferenza “L’idrovolante e la mobilità sostenibile” presso I.R.C.I. Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana Dalmata;
- ore 17.30 Palazzo Gopcevich, Presentazione del libro “Idrovolanti. L’epopea dei CANT tra le due guerre”, a cura di Susanna Ognibene;
• giovedì 4 maggio, ore 17.00 - conferenza “Sulle ali del mare” presso I.R.C.I. Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana Dalmata;
• venerdì 5 maggio, ore 16.30 - arrivo dell’idrovolante proveniente da Como;
• sabato 6 maggio
- a partire dalle ore 10.00 l’idrovolante sarà ormeggiato alla radice del Molo Audace, per poi decollare alla volta di Zara alle ore 11.00.
- Dalle ore 9.00 alle 13.00 è previsto un annullo filatelico all’I.R.C.I. presso il Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana Dalmata;
- dalle ore 09.00 alle ore 18.00 avrà luogo l’evento “La via del fumetto”, seguendo via Torino alla scoperta della mostra nelle sale dell’I.R.C.I.;
- ore 17.30 Palazzo Gopcevich, “Architetture per il volo: dalle Officine Aeronautiche all’Idroscalo Civile di Trieste”, Conferenza a cura di Edino Valcovich.
• domenica 7 maggio, nello specchio di mare antistante il Molo Audace ammarerà alle ore 12.00 l’idrovolante di rientro da Zara e alle ore 15.00 decollerà alla volta di Como chiudendo così la manifestazione.
Nei giorni
6 e 7 maggio, a conclusione delle due mostre,
nello specchio di mare davanti Molo Audace ammarerà e decollerà un idrovolante, in ricordo dei voli delle prime linee aeree commerciali italiane della S.I.S.A. (Societa Italiana Servizi Aerei).
Info: Comune di Trieste