Prodotti e pietanze provenienti da tutto il mondo, street food da leccarsi i baffi, osterie e cicchetterie tra le strade del centro storico. Ma anche protagonisti assoluti dell’universo culinario ed enogastronomico, stelle del firmamento televisivo e chef che le stelle (quelle attribuite dalla guida Michelin) le portano orgogliosamente sul bavero del- la giacca. E’ tutto pronto per la tredicesima edizione di Gusti di Frontiera, la più importante manifestazione enogastrono- mica del Triveneto, capace di attirare lo scorso anno a Gorizia oltre mezzo milione di affamati visitatori. Che quest’anno potranno applaudire anche nomi come Alessandro Borghese, Paola Marella ed Edoardo Raspelli, tanto per citare alcuni degli ospiti che animeranno il ricchissimo calendario del Salotto del Gusto, il contenitore culturale che nei quattro giorni della kermesse proporrà showcooking, presentazioni, dibattiti e conferenze, dedicate al mondo del cibo, al lifestyle e al buon bere. Non mancherà poi la consegna del premio “Gusti di Frontiera 2016”, che sarà attribuito al critico enogastro- nomico italiano che meglio ha valorizzato la cultura enogastronomica e i prodotti locali.
Il taglio del nastro con Borghese
Il Salotto del Gusto, che avrà come teatro la splendida cornice di piazza Sant’Antonio, sarà organizzato quest’anno da Udine&Gorizia Fiere spa, che ha avuto l’incarico di allestire il cartellone di eventi dal Comune di Gorizia. A tagliare il nastro
giovedì 22 settembre alle
17 sarà un enfant prodige della cucina italiana, ovvero
Alessandro Borghese: conduttore di programmi di successo come “4 ristoranti” e “Ale contro tutti”, dal 2014 è giudice di Junior Masterchef.
Borghese sarà poi protagonista di uno show-cooking, in cui si metterà ai fornelli in compagnia del collega Fabrizio Nonis, che farà da cicerone a tutti gli incontri del Salotto del Gusto.
Dal duo Perbellini-Scarello a Raspelli
Venerdì alle 16 la cucina goriziana sarà protagonista, a partire dal secondo showcooking, con due chef di assoluto rilievo: “Quattro stelle a quattro mani” è il titolo scelto per l’appuntamento con Giancarlo Perbellini (di “Casa Perbellini" a Verona) ed Emanuele Scarello (“Agli Amici” di Godia), che vantano entrambi due stelle Michelin. I due chef reinterpreteranno per la platea di Gusti di Frontiera alcuni piatti della tradizione goriziana.
Non solo cibo: alle 17.30 Paola Marella, conduttrice de “I consigli di Paola” su Sky parlerà di “Dal tinello al living: l’evoluzione degli spazi domestici”. Si torna tra i fornelli, ancora con le tradizioni e i prodotti della terra isontina come protagonisti: alle 19 lo chef e conduttore Max Mario (“stella” de “I panini li fa Max”, programma seguitissimo di Gambero Rosso channel) confezionerà un panino ispirato alle leccornie goriziane.
Il programma di sabato 24 si aprirà con il convegno organizzato da Comune, Ersa e Udine&Gorizia Fiere sulla Ribolla gialla: “Non solo bollicine. La Ribolla gialla: qualità al top per andare oltre le mode” è il titolo dell’iniziativa, alla quale parteciperanno produttori e rappresentanti delle istituzioni. Alle 12 seguirà il clou della mattinata, con due momenti di grande livello: la premiazione dei vitivinicoltori del nostro territorio che hanno dato reso grande la Ribolla nel mondo; il secondo momento sarà lo speciale riconoscimento ad una famiglia “guest star” di vitivicoltori , al vertice delle bollicine italiane ed internazionali: i Lunelli Ferrari, che ritireranno il premio al gran completo. Saranno infatti presenti sia Mauro Lunelli, sia la figlia Camilla Lunelli. Alle 17, infine, il talkshow “La videocucina: dalla tv al web, i media tra i fornelli”, con Edoardo Raspelli (critico enogastronomico e conduttore di MelaVerde), il vincitore della prima edizione di MasterChef Italia, Spyros Theodoridis e Federico Quaranta, conduttore di Decanter su Radio 2 e volto noto de “La Prova del Cuoco”. Al termine, la consegna del premio “Gusti di Frontiera 2016”.
L’immagine della tredicesima edizione
Niente insalate e peperoni per l’immagine che caratterizzerà l’edizione 2016 di Gusti. Al posto di modelle “agghindate” con ortaggi e verdure sul materiale promozionale della kermesse apparirà quest’anno uno scorbutico cuoco barbuto: l’idea è quella di sdrammatizzare, attraverso un’immagine simpatica, l’idea della cucina che oggi la televisione rimanda. L’ispirazione è pop, con lo sfondo giallo e il gioco di colori primari (lo chef che brandisce il coltello è in bianco e nero) a dare vivacità all’immagine.
Numeri e stand
Questa edizione non guarda soltanto ai numeri, ma cerca di strizzare l’occhio all’innovazione e alla qualità. L’offerta di quest’anno si qualificherà ulteriormente e sarà nettamente percepita non soltanto nella proposta degli espositori selezionati, ma anche dagli eventi e dall’iniziative collaterali, che abbracceranno tutto il weekend lungo di Gusti. Così, saranno complessivamente
372 gli
stand allestiti in città
da giovedì 22 a domenica 24 settembre, in ulteriore aumento (+4) rispetto alla passata edizione. Sono 132 gli espositori che si presenteranno in forma multipla (all’interno di un unico padiglione con più stand), mentre i restanti 240 hanno formalizzato la propria richiesta come soggetti unici.
Confermata, naturalmente, la struttura della manifestazione, tematizzata per area geografica.
Le
novità? Non mancano: in piazza Vittoria sbarca il Borgo Nord Europa, che accoglierà gli stand provenienti dall’area britannica (anche quest’anno fish and chips, muffins e stufato alla Guinness non mancheranno) e quelli dell’area scandinava. Corso Verdi diventerà la via del pane della pizza e della pasta, mentre Via Colobini e via Rabatta saranno propaggini del Borgo Slovenia, che si estenderà anche in piazza Cavour e nell’area limitrofa. Confermatissimi - e non potrebbe essere diversamente - due poli “storici” della kermesse: ai Giardini pubblici tornerà il Borgo Francia, mentre piazza Battisti sarà la patria di wurstel, wie- nerschnitzel e birra, con il Borgo Austria. Via Roma sarà chiassosissima con i suoi stand balcanici, mentre il Borgo Friuli sarà concentrato quest’anno tutto in piazza Municipio.