Dal 1. luglio attivo il Green Pass. In Italia la versione digitale disponibile nelle app IO e Immunu
Semaforo verde per il Digital Green Certificate
Il Parlamento europeo ha ufficialmente approvato l’accordo per l’adozione del certificato e, secondo quanto dichiarato dalla Commissione Ue, il lancio ufficiale dello strumento messo a punto per la ripresa in sicurezza della mobilità nel Vecchio Continente dovrebbe avvenire il 1. luglio 2021, al termine della fase di sperimentazione e ratifica, si legge su Travel Mole. Il pass, ora al vaglio del Parlamento Ue, attesterà l’avvenuta vaccinazione, la guarigione o la negatività a un test Covid, ma, si legge su ilsole24ore.it, non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio. Il regolamento sul Digital Green Certificate resterà in vigore per 12 mesi.
Chiarimenti sul Green pass
Green pass, certificato verde o certificato COVID sono nomi diversi per indicare la stessa cosa, ovvero un documento cartaceo o digitale che attesta tre condizioni:- avvenuta guarigione,
- vaccinazione completa
- e tampone negativo nelle ultime 48 ore.
Test abbordabili e accessibili
Un pass cartaceo e digitale
Come già annunciato nei giorni scorsi, il pass sarà sia digitale che cartaceo e non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio. Attualmente, il Green Certificate è in fase di test in oltre 15 Paesi, inclusa l’Italia.
Non sarà necessario scaricare altre app, in quanto è un semplice codice QR. Il Ministro ha così risposto ad una domanda specifica:
Rimane però il dubbio sulla privacy.
Il Garante aveva già espresso molte critiche sull'introduzione del certificato verde con l'approvazione del decreto di fine aprile. L'app Immuni garantisce l'anonimato delle persone contagiate. Il green pass è un documento nominativo.
"È un certificato, non un passaporto e forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà una notifica e a chi ha l’App Io lo avrà lì dentro."La app “Io” dispone infatti delle caratteristiche che rispondono alle richieste dell’Ue per essere uno dei canali su cui poter visualizzare il certificato, appena sarà operativa l’infrastruttura che gestisce ed eroga i documenti in formato digitale.
Il codice QR del certificato verde sarà disponibile anche nell'app Immuni. Il Ministro ha evidenziato che non è stata molto utile per il contact tracing, ma potrebbe essere sfruttata per conservare il green pass.
Dubbi sulla privacy
Da luglio, grazie al regolamento in arrivo, ci sarà il dialogo con l’infrastruttura europea: i dati resteranno nel Paese di origine della persona controllata e non in quello del Paese visitato. Tutti i dettagli su come potrebbe essere usato il certificato (oltre che per viaggiare, cioè) attendono di essere chiariti in futuri interventi normativi, che sono già allo studio.