Gli
alberghi italiani dicono no alla plastica monouso e a quella non necessaria, avviando la modifica delle
politiche di
gestione della
plastica per adottare un approccio più sostenibile che si prenda cura del futuro del Pianeta.
A portare a questo percorso con una prima firma di intenti, che apre una
collaborazione tra l’associazione che riunisce l’
hotellerie italiana e il WWF Italia, è la Fondazione Recchi, dell’esploratore e fotografo Alberto Luca
Recchi, che ha dato vita a questo progetto nel 2018, conquistando subito l’adesione di alcuni noti alberghi di Roma.
La
firma dell’
avvio di questo percorso virtuoso, siglato giovedì 6 giugno a Roma, da Donatella Bianchi, presidente di WWF Italia, e Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma e vicepresidente vicario di Federalberghi Nazionale,
segna l’
inizio di un
processo che dovrà condurre all’
eliminazione della plastica monouso e di quella non necessaria, per
ridurre i
consumi delle strutture ricettive e anticipare, di fatto, la Direttiva europea del marzo di quest’anno, che stabilisce alcuni
importanti divieti a partire dal 2021, e guida così il cambiamento in Italia con l’obiettivo di
salvaguardare la natura e i nostri mari.
Per affrontare una sfida di tale complessità era
necessario affidarsi ad un
partner solido, internazionale, scientificamente affidabile e credibile come il
WWF.
La condivisione di intenti e obiettivi con Giuseppe Roscioli e Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi Nazionale, ha dato slancio a una collaborazione con l’obiettivo di
eliminare la plastica monouso in tutte le strutture d’Italia.
Fonte: Travelnostop