E' stata presentata ieri (23 febbraio 2016, ndr) nella sala consiliare del Municipio di Buja (UD) la tappa del Giro Rosa, l'unico giro ciclistico femminile al mondo, che si terrà domenica 3 luglio 2016 nei comuni della pedemontana friulana e che in occasione del 40esimo anniversario del terremoto in Friuli verrà denominata "tappa del ricordo".
Erano presenti i sindaci dei comuni interessati, il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, Enzo Cainero, patron delle tappe friulane del Giro d’Italia, e Beppe Rivolta, patron della corsa rosa.
La tappa è stata organizzata nell’ambito delle celebrazioni a ricordo del terremoto del 1976, unitamente alla Comunità montana del Gemonese Canal del ferro e Valcanale. Attraverserà buona parte delle località colpite dal sisma e, partendo da Tarcento, dopo aver toccato Nimis e Reana si dirigerà verso Buja, Majano, San Daniele, Forgaria, Trasaghis, Osoppo e Artegna, per poi chiudersi con uno spettacolare circuito finale sulle strade di Gemona e Montenars, dove è fissato l’arrivo.
Essendo una competizione internazionale unica nel suo genere, vedrà la partecipazione delle migliori atlete al mondo delle due ruote, che saranno circa 150 di cui almeno 120 straniere, mentre tra le italiane correrranno anche le atlete friulane Elena Cecchini e Annalisa Cucinotta.
La tappa del Giro Rosa 2016 porterà in Friuli oltre alla numerosa carovana, anche tanti tifosi, appassionati e curiosi, a beneficio delle attività turistiche e commerciali della zona.
La tappa si presenta alquanto impegnativa: 111 km, con partenza da Tarcento, passaggio a Peonis, dove è posto il cippo in onore di Ottavio Bottecchia, nei pressi del quale sarà posto un traguardo volante. Poi, tratto finale, compreso un Premio della Montagna, in circuito tra Gemona, Maniaglia e Montenars, dove sarà posto l’arrivo.
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Giro Rosa