Eventi

Giorno della Memoria

  • Data: lunedì 27 gennaio e dal 23 al 30 gennaio 2014
  • Luogo: Friuli Venezia Giulia
  • Data inizio: 23-01-2014
  • Data fine: 30-01-2014

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    Il “Giorno della Memoria”, ricorrenza istituita dal Parlamento italiano, con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista. --

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--   Articolato il programma d’iniziative e appuntamenti anche in tutto il Friuli Venezia Giulia. Eccone alcune di molto significative, a: Trieste Udine Gorizia Pordenone Montereale Valcellina (PN) San Daniele del Friuli (UD) Gradisca d'Isonzo (GO) Duino Aurisina (UD)

TRIESTE

Giovedì 23 gennaio, alle ore 17.00 in Risiera inaugurazione della mostra  “Scritte, lettere e voci: tracce di vittime e superstiti della Risiera di San Sabba”. La mostra, curata da Francesco Fait, Franco Cecotti e Dunja Nanut, è una mostra di fonti sulla Risiera di San Sabba: scritte e graffiti tracciati sulle pareti e sul legno di porte e tavolacci delle celle, scritte e graffiti vergati sulle pareti del locale oggi detto “Sala delle croci” che furono ricopiate da Diego de Henriquez in due dei suoi diari, lettere fatte uscire di nascosto dalle carceri del Coroneo da persone successivamente condotte in Risiera per essere assassinate, memorie e testimonianze di persone sopravvissute all’imprigionamento in Risiera e alla deportazione nei lager del Reich. Una mostra che intende semplicemente collocare le fonti storiografiche primarie della Risiera nel contesto nel quale esse si sono originate, offrendo, ove possibile, informazioni sulle biografie delle “vittime e dei sopravvissuti” ad esse collegate. La parte cerimonie e commemorazioni vedrà il suo apice lunedì 27 gennaio. Alle ore 9.00, a cura della Questura di Trieste e dell’Associazione “Giovanni Palatucci Onlus”, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide che nelle carceri del Coroneo ricorda Giovanni Palatucci il “questore giusto”. - A seguire, alle 9.30, a cura dell’Associazione nazionale ex deportati di Trieste, dal Coroneo partirà una marcia silenziosa che raggiungerà la stazione centrale. - Alle ore 10.00, in via Flavio Gioia, sarà deposta una corona del Comune di Trieste sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti, dal settembre 1943 al febbraio 1945. - Alle ore 11.00, nella Risiera di San Sabba, monumento nazionale, si terrà la solenne cerimonia del “Giorno della Memoria 2014”. - Sarà convocata una seduta straordinaria del Consiglio provinciale, nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio, alla Risiera di San Sabba. Sarà un momento commemorativo durante il quale i consiglieri saranno guidati all’interno del Monumento nazionale da un esperto delle vicende storiche legate alla Risiera. Per quando riguarda le iniziative riservate alle scuole, - venerdì 24 gennaio, alle ore 10.00, nella sala “arduino Agnelli” dell’Università, in androna Campo Marzio 10, incontro per insegnanti, guide didattiche e turistiche su “Didattica e racconto della Shoah”. - Lunedì 27 gennaio, alle ore 11.00, all’auditorium del Revoltella, spettacolo teatrale “Die Weisse Rose”, scritto e interpretato dai ragazzi della III F della scuola media Guido Corsi di Trieste e dedicato alla vicenda della “Rosa Bianca”, organizzazione di resistenza antinazista. - Martedì 28 gennaio, alle ore 9.30, al teatro Miela, concerto dell’orchestra Abimà (quindici archi), con selezioni di brani di Pavel Haas, Gildon Klein, Aldo Finzi, Frantisek Domazlicky e Leone Sinigaglia. Dirige il maestro Davide Casali. Tra gli appuntamenti culturali, - sabato 25 gennaio, alle ore 17.30, al Caffè San Marco di via Battisti 18, presentazione del volume “Scolpitelo nei cuori: l’Olocausto nella cultura italiana (1944-2010)”, Robert S.C. Gordon, Bollati Boringhieri 2013. - Domenica 26 gennaio, alle 15.30, all’auditorium del Revoltella, spettacolo teatrale “Fratture.2”. performance interessante sull’Aktion T4, il programma di sterminio sistematico sui diversamente abili che ebbe luogo nel III Reich tra il 1939 e il 1941. - Lo stesso giorno, sempre al Revoltella, alle ore 18.30, spettacolo teatrale “I will survive”, storie di donne e uomini perseguitati per il loro orientamento sessuale. - Lunedì 27 gennaio, alle ore 17.00, all’auditorium del Revoltella spettacolo teatrale “Die Weisse Rose”. - Sempre nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio (dalle 16.30 alle 21.00) nel cinema-teatro di via dei Fabbri 2, proiezione del film documentario “Im Himmel, unter der Erde. Der judische Friedhof Weibensee”. - Ancora alle 17.30, nella sala Bobi Bazlen di palazzo Gopcevich, “Conversazione con ascolti e proiezioni” di Vincenzo Ramon Bisogni sul tenore Jopseph Schmidt, nato nel 1904 in Bucovina e morto in Svizzera nel 1942. - Alle 20.30, al Miela, concerto di “musica concentrazionaria”, esegue l’orchestra Abimà. Tra le mostre - giovedì 23 gennaio, alle ore 17.00, in Risiera, inaugurazione di “Scritte, lettere e voci: tracce di vittime e superstiti della Risiera di San Sabba”. - Invece in sala Veruda di piazza Piccola 2, fino al 2 febbraio, è visitabile la mostra “Perché non accada mai più: ricordiamo” che affronta il tema dell’Aktion T4. Il 27 gennaio, con orario 9.00-19.00, sarà inoltre possibile effettuare visite guidate gratuite alla Risiera prenotando all’e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. VEDI IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE INIZIATIVE A TRIESTE

UDINE

Anche a Udine da gioved' 23 gennaio a venerdì 7 marzo 2014, in occasione dell’anniversario della liberazione dal campo di sterminio di Auschwitz un ricco calendario di iniziative organizzato dal Comune di Udine per non dimenticare la Shoah. Appuntamento tradizionale e irrinunciabile per la città, torna anche quest’anno il ricco calendario di iniziative organizzate dal Comune di Udine per la Giornata della Memoria, che dal 2000, ogni 27 gennaio, il mondo intero dedica al ricordo dell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, per commemorare tutte le vittime della persecuzione fascista e nazista come ebrei, rom, omosessuali, disabili, malati di mente e testimoni di Geova. La rassegna, come sempre organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, vede il coinvolgimento anche di numerose realtà culturali e associazionistiche del territorio, come i Civici Musei del Comune, la biblioteca civica “Joppi”, l’Aned – associazione nazionale ex deportati, il Centro Espressioni Cinematografiche, il Css Testro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Club Udine e Kappa Vu. Entrando nello specifico del calendario, il programma messo a punto dal Comune partirà già giovedì 23 gennaio alle 17.30 alle Gallerie del Progetto di palazzo Morpurgo (via Savorgnana 12) con l’inaugurazione di due mostre. - La prima si intitola “Cent’anni della Sinagoga di Trieste. Carlo Morpurgo, la tragedia di un uomo giusto” ed è realizzata dal Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”. L’esposizione, visitabile fino a domenica 9 marzo, racconta attraverso immagini e documenti la storia della Sinagoga di Trieste, una delle Sinagoghe più grandi d’Europa, dal progetto di Ruggero e Arduino Berlam ad oggi e le vicende del triestino Carlo Morpurgo, l’uomo che negli anni di guerra salvò le memorie ebraiche triestine. - La seconda mostra, anch’essa visitabile fino al 9 marzo, si intitola “Sterminio in Europa. Perché ricordare” ed è curata dall’Aned. I pannelli narrano gli anni tragici della proclamazione in Italia delle leggi razziali nel 1938, con le quali gli ebrei vennero discriminati ed espulsi da ogni settore della vita pubblica e professionale. Le immagini conducono attraverso l’orrore della “soluzione finale” nei campi di concentramento nazisti, costata dodici milioni di deportati e undici milioni di sterminati. Ebrei, Rom, oppositori politici, omosessuali e testimoni di Geova dovevano subire la deportazione e l’eliminazione in questi campi appositamente attrezzati per lo sterminio. Venerdì 24 gennaio alle 17.30 alla Sala Corgnali della biblioteca “Joppi”, sarà la volta della conferenza “Presenze ebraiche in Friuli. Oscar Luzzatto e gli ebrei udinesi tra Otto e Novecento: vite spese per il Friuli e per l’Italia”. Nel 50° anniversario della morte di Oscar Luzzatto, l’incontro si propone infatti di ripercorrere la storia paradigmatica di un ebreo friulano, pienamente inserito nel tessuto sociale, politico, economico e culturale friulano e costretto a rifugiarsi in Svizzera per sfuggire alle persecuzioni antiebraiche. Uno spaccato di storia locale che si interseca con la “grande storia” del ‘900. Introdotti da Pier Cesare Ioly Zorattini, interverranno Maddalena Del Bianco Cotrozzi, Valerio Marchi, Fulvio Salimbeni, Emanuele D’Antonio e Pietro Ioly Zorattini. Dedicato alla “Deportazione femminile”, invece, l’incontro in calendario sabato 25 gennaio alle 17.30 sempre in sala Ajace a cura dell’Aned e guidato da Antonella Tiburzi e Gianpaolo Carbonetto. Le donne italiane scampate ai campi di sterminio hanno dovuto giustificarsi per essere sopravvissute, hanno dovuto affrontare il sospetto di essersi concesse per avere salva la vita e questo è un altro elemento di specificità di genere, purtroppo tutta italiana, all’interno della tragedia della Shoah. Spazio al teatro, poi, alle 21 al Palamostre con la performance della compagnia Anagoor “L. I. Lingua Imperi”. Lo spettacolo, per la drammaturgia di Simone Derai e Patrizia Vercesi e per la regia di Simone Derai è portato a Udine all’interno della stagione “Contatto n° 32” del Css Teatro Stabile di Innovazione del Fvg. “Uomini predatori di altri uomini annientati a milioni, la caccia più sanguinosa del XX secolo”, lo spettacolo è ispirato allo sconvolgente romanzo “Le Benevole” di Jonathan Littell nel quale drammatici episodi storici della Seconda Guerra Mondiale e della persecuzione degli ebrei emergono dai dialoghi fra due ufficiali nazisti distaccati nel Caucaso nel 1942 (info e acquisto biglietti al Palamostre 0432 506925). Particolarmente ricca di appuntamenti è la Giornata della Memoria, domenica 27 gennaio. Si parte alle 10.30 all’auditorium Zanon con il reading, dedicato agli studenti delle secondarie di secondo grado, di e con Nicoletta Oscuro “Partenze”. Attraverso un’accurata selezione di brani letterari, l’attrice prende in considerazione il dramma umano di chi deve lasciare la casa, la terra, gli affetti a causa di logiche folli basate sull’ideologia della razza (info Biblioteca Civica V. Joppi Sezione Moderna tel. 0432 271589). Alle 20.45 al Cinema Visionario, invece, sarà la volta della proiezione della pellicola “Hannah Arendt” di Margarethe von Trotta. Il film, che sarà replicato anche il 31 gennaio alle 10, ricostruisce un periodo fondamentale della vita di Hannah Arendt: quello tra il 1960 e il 1964. All’inizio della vicenda, la cinquantenne intellettuale ebrea vive a New York con il marito. Ha già pubblicato testi fondamentali di teoria filosofica e politica e insegna in una prestigiosa Università. Nel 1961, quando il Servizio Segreto israeliano rapisce il criminale di guerra nazista Adolf Eichmann, Arendt si sente obbligata a seguire il processo che si tiene a Gerusalemme (ingresso a normali tariffe di pagamento - www.visionario.info). Chiuderà la giornata, alle 21 al Teatro Palamostre, “Emanuele”, adattamento drammaturgico e lettura del testo di Ippolito Nievo proposto all’interno della stagione di Akròpolis dal Teatro Club Udine. Emanuele Ottolenghi è un giovane e ricco ebreo animato dal principio dell’uguaglianza tra gli uomini e dalla fiducia ottimistica nella bontà naturale del mondo. Forte di ciò, egli vuole contrastare sia la vecchia logica usuraia del ghetto, da cui provengono i suoi avi, sia la società mondana e benestante dei gentili e dei nobili che oppongono barriere di pregiudizi razziali. Un testo teatrale, mai rappresentato e pressoché sconosciuto, con cui nel 1852 il ventenne Ippolito Nievo prese posizione netta contro il pregiugizio antiebraico. Una pagina decisamente inedita, proposta da Paolo Patui e Angela Felice secondo la rodata formula di “Letture in corte”, tra momenti di lettura e contrappunti di riflessione (info per acquisto biglietti 0432 507953). Dedicata alla scuole è ancora la mattinata di martedì 28 gennaio quando, alle 11 al Cinema Visionario, verrà proiettato, sempre a cura del Cec, il film di Dorino Minigutti “Oltre il filo”. Una decina di anni fa Metka Gombac, ricercatrice dell’Archivio di Stato di Lubiana, portò alla luce alcuni disegni e componimenti di bambini rinchiusi nel campo di Gonars. Sono testimonianze toccanti scritte nel 1944, quando i ricordi erano ancora freschi nella memoria di quei bambini. “Oltre il filo” è un intreccio avvincente e toccante della storia di quei sopravvissuti. Le testimonianze dei bambini di allora sono molto più di un ricordo: a quelle voci è affidata la ricostruzione storica di una delle pagine italiane più ignobili della Seconda Guerra Mondiale. La proiezione avverrà alla presenza del regista stesso. Per tutta la giornata di mercoledì 29 in sala Ajace, inoltre, è previsto il convegno a cura di Kappa Vu e intitolato “I campi di concentramento fascisti”. Durante la Seconda Guerra Mondiale, almeno centomila civili jugoslavi vennero internati dal regime fascista in campi di concentramento, nelle varie regioni italiane e nelle isole della Dalmazia. Migliaia di persone - donne, uomini, vecchi, bambini - vi morirono di fame e di malattie. Si tratta di una tragedia di cui si è parlato poco, ma che è importante conoscere non solo per capire meglio la storia del confine orientale d’Italia, ma anche per riflettere sulla disumanità di tutte le strutture concentrazionarie, sull’oggi e sulle origini del razzismo crescente nella nostra società. Coordinati da Alessandra Kersevan si alterneranno, dalle 9.15 alle 12.40 e dalle 14.30 alle 17.30 gli interventi di Piero Purini, Carlo Spartaco Capogreco, Boris Gombač, Dragutin Drago V. Ivanović, Sandi Volk, Andrea Martocchia, Claudia Cernigoi, Genni Fabrizio, Ferruccio Tassin, Ivan Cignola, Alessandra Piani, Dorino Minigutti. Sempre il 29 gennaio ancora cinema dedicato ai ragazzi con la proiezione curata dal Cec, alle 11 al Visionario, del film “Anita B.” di Roberto Faenza. Tratto dal romanzo “Quanta stella c’è nel cielo” di Edith Bruck  «Quanta stella c’è nel cielo» non è un errore, è il primo verso di una ballata amara del giovane Petöfi, il grande poeta ungherese. Quei versi sono tra le poche cose che Anita porta con sé, insieme a molti ricordi laceranti. Anita non ha ancora sedici anni. È una sopravvissuta ai campi. È bella, è sensibile, le prove della vita le hanno tatuato l’anima. Sta fuggendo da un orfanotrofio ungherese per andare a vivere a casa di una zia, Monika. Eli, il giovane cognato di Monika, è venuto a prenderla al confine per accompagnarla nel viaggio in Cecoslovacchia, dove si ritrova clandestina in un mondo ancora in subbuglio (info e prenotazione obbligatoria a scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel 0432 299545). Chiude la rassegna organizzata dal Comune di Udine, venerdì 7 marzo alle 18 in sala Ajace, la presentazione di “Le rose di Ravensbrück. Storia di deportate italiane”, video di Ambra Laurenzi e presentato a Udine grazie all’Aned. Info:  PuntoInforma del Comune di Udine - tel 0432 414717 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

PORDENONE

Lunedì 27 gennaio il gruppo di studenti che nel 2013 ha partecipato al Viaggio della memoria nell’ambito del concorso “I giovani ricordano la Shoah “, sarà ricevuto e premiato dal Presidente della Repubblica. Anche quest’anno l’ennesima iniziativa sarà sostenuta dal Comune e che l’Ente celebra l’attuale edizione della “Giornata” con l’organizzazione dello spettacolo teatrale “Restare Umani” in calendario per martedì 4 febbraio organizzato in collaborazione con la scuola di 1° grado “Centro storico” e dell’ITST “J F Kennedy”. Andrà in scena al Teatro G Verdi con doppio spettacolo, alle 10.30 per le scuole e alle 20.45 per il pubblico. I biglietti riservati al pubblico saranno disponibili dal 28 al 31 gennaio presso l’ufficio istruzione in Piazza della Motta all’ex convento di San Francesco. Il 27 gennaio, la data in cui ricorre la Giornata della Memoria, alle ore 18 nella sala T. Degan della Biblioteca civica curate da Cesare Luperto, sono in programma le letture teatrali di testi di autori contemporanei che interpretano il ricordo dall’olocausto ai giorni nostri. Cinemazero il 27 e il 28 gennaio per il pubblico presenterà la proiezione del film “Hannah Arendt” di Margarethe Von Trotta e il 30 un matinée con le scuole. Il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, per celebrare il Giorno della Memoria ha in programma, per lunedì 27 gennaio 2014 alle  20.45 una serata musicale. Il programma della serata si articola in due momenti, dedicati entrambi a compositori vittime di persecuzioni. Il Quartetto di Cremona, considerato dalla stampa specializzata internazionale l'erede del Quartetto Italiano, e Maurizio Baglini al pianoforte, propongono una pagina giovanile di uno Schönberg ancora lontano dalla dodecafonia, e il Quintetto per pianoforte di Guido Alberto Fano. Il sestetto per archi La notte trasfigurata (Verklärte Nacht) è la composizione con cui Arnold Schönberg si presenta alla ribalta musicale, nel 1899. È un lavoro già personale, ma precedente e diverso da quello dodecafonico che ha fatto del compositore un'icona del Novecento musicale. Il brano non lascia presagire quella che sarà l'evoluzione dello Schönberg più maturo: rimane però una pagina di pura bellezza, una sorta di breve poema sinfonico che evoca l'atmosfera sognante e lirica della poesia di Richard Dehmel (1863-1920) cui si ispira. È la bellezza dello Schönberg comprensibile, un'opportunità per imparare ad amarlo e non staccarsene mai più: basta entrare in sala, chiudere gli occhi e lasciarsi guidare da una musica di raro valore espressivo. Il concerto si conclude con il ricordo del musicista Guido Alberto Fano (Padova 1875 - Tauriano di Spilimbergo 1961), vittima delle leggi razziali a seguito delle quali fu rimosso dall'insegnamento. Il suo Quintetto con pianoforte esprime fedeltà alle radici storiche, ma anche un'irrequietezza quasi sperimentale, un'ansia di rinnovamento: vale la pena cogliere questa davvero rara occasione di ascolto, omaggio a un compositore e a un'opera ingiustamente dimenticati. Info: Teatro Comunale Giuseppe Verdi Alla Giornata della memoria inoltre partecipano l’ANED, con gli appuntamenti a Fontanaferredda, Sacile, San Vito al Tagliamento e Pordenone del 27, 28, 29 gennaio e 4 febbraio, con le testimonianze dei deportati raccolte nel dvd “Ritorni”, l’ANPI con l’organizzazione di spettacoli con musiche yiddish, una mostra degli studenti de “le Filandiere” e le testimonianze della presenza di ebrei a San Vito tra il XVI e XVIII secolo e l’ Istituto Provinciale di Storia del Movimento di liberazione e dell’età cont6emporanea, impegnato nella ricerca delle testimonianze che pian piano si stanno perdendo.

GORIZIA

L'Associazione Amici di Israele organizza, in occasione del giorno della memoria: - alle ore 9.15 Commemorazione sarà al Monumento ai deportati in piazza Martiri per la libertà d'Italia (di fronte alla stazione ferroviaria) - alle ore 9.45 Manifestazione della UIL-Scuola al conference center in via Alviano - alle ore 17.00 presso la Sinangoga di Gorizia, verranno presentati, opere pittoriche e libri d'artista dei laboratori artistici dell'UTE diretto dal maestro Juan Arias Gonano. Progetto dei Laboratori artistici dell'Università della Terza età di Gorizia in collaborazione con l'Associazione Amici di Israele di Gorizia. Mostra aperta fino al 27 Febbraio, i Martedì e i Giovedì dalle 17.00 alle 19.00 (Via Graziadio Isaia Ascoli, 19)

MONTEREALE VALCELLINA (PN)

Giorno della memoria, incontri Martedì 21 gennaio 2014, ore 18.00 e Giovedì 30 gennaio 2014 ore 15.00 - Sala Riunioni del Centro Menocchio, Montereale Valcellina Il Circolo Culturale Menocchio organizza due incontri in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.Martedì 21 gennaio 2014 ore 18,00Nessuno di noi poteva immaginare. Una delle tragedie dei nostri giorni: Balcanine parla (con proiezioni di immagini) Angelo Floramo direttore della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli presentato da Aldo Colonnello e Rosanna Paroni Bertoja del Circolo culturale Menocchio Giovedì 30 gennaio 2014 ore 15,00 Giornata della Memoria. Storia del memoriale di Auschwitz a cura di Anita Pazzini dell’Università della Terza Età

SAN DANEILE DEL FRIULI (UD)

DOMENICA 26 gennaio - Alle ore 10.30 e alle ore 14.30 in occasione della Giornata della Memoria visita guidata gratuita al Museo del Territorio e al Cimitero ebraico. Punto d'incontro: Museo del Territorio (via Udine, 4). Trasferimento con mezzi propri al parcheggio del lago e poi a piedi fino al cimitero (15 min. circa). Per informazioni: Museo del Territorio tel. 0432 954484. - Dalle ore 14.30 alle ore 18.00 presso il Museo del Territorio (via Udine, 4) in occasione della Giornata della Memoria esposizione del'artista Eugenio Valoppi. Per informazioni: Museo del Territorio tel. 0432 954484. - Alle ore 21.00 presso il Museo del territorio (via Udine, 4) in occasione della Giornata della Memoria spettacolo di parole e musica con lettura di brani tratti dalle opere di Primo Levi "Se questo è un uomo". Letture a cura di Dayana Gnarra. Musiche originali eseguite da Ensemble Kly Zemmer. Per informazioni: Museo del Territorio tel. 0432 954484.

GRADISCA D'ISONZO (GO)

- Alle 10.00 omaggio al cimitero ebraico da parte delle autorità e di una rappresentanza delle scuole cittadine. - A seguire alle 10.30 l'inaugurazione nell'atrio di Palazzo Torriani della mostra degli elaborati grafici eseguiti dagli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo "della Torre" partecipanti al progetto didattico sul dramma della Shoah promosso dall'Anpi gradiscano in collaborazione col corpo docente. - Alle 11.00 presso la sala civica Bergamas, premiazione dei migliori lavori, accompagnati dalla lettura di brani, riflessioni ed esibizioni musicali dei giovani studenti.

DUINO AURISINA (TS)

In occasione della Giornata della Memoria, l'Amministrazione Comunale di Duino Aurisina organizzerà un incontro con il fumettista e cantante DAVIDE TOFFOLO e la presentazione del libro L'INVERNO D'ITALIA . L'incontro si terrà lunedì 27 gennaio p.v. alle ore 20.00 presso l'Auditorium del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico O.N.L.U.S. a Duino.  

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