Visite guidate ed escursioni
Giorno della Memoria 2023
- Data: da mercoledì 25 a martedì 31 gennaio 2023
- Luogo: Trieste, Udine, Pordenone
- Data inizio: 25-01-2023
- Data fine: 31-01-2023
Anche nel 2023 per il Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio, saranno tante le celebrazioni in Friuli Venezia Giulia per ricordare l’orrore della Shoah, delle persecuzioni e delle deportazioni. L’appuntamento del 27 gennaio, divenuto nel tempo un punto fermo tra le proposte educative della Regione, anche quest’anno è scandito da molteplici e meritorie iniziative: cerimonie ufficiali, momenti di riflessione, mostre, concerti, film, viaggi, letture e spettacoli. In particolare, numerose sono le proposte destinate agli alunni delle scuole primarie e secondarie proprio nel tentativo di mantenere vivo il filo della memoria e di passare il testimone alle generazioni future. Gli eventi in FVG si svolgeranno a:
Inoltre, il Giorno della Memoria è un buon "pretesto" per visitare i luoghi della memoria in Friuli Venezia Giulia.
Il Giorno della Memoria, la storia della celebrazione
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista. Il campo era stato evacuato e in parte distrutto dalle SS prima dell’arrivo dei russi. Le truppe sovietiche vi trovarono circa 7.000 sopravvissuti, insieme a corpi morti, abiti, scarpe, tonnellate di capelli, strumenti di tortura e di morte. Il primo Paese a istituire una giornata commemorativa nazionale, il 27 gennaio, fu la Germania, nel 1996. In Italia il Giorno della Memoria è stato istituito dal Parlamento italiano con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La legge italiana prevede l'organizzazione di eventi e iniziative di studio, riflessione e sensibilizzazione al fine di mantenere viva la consapevolezza dei crimini del passato per impedire che si ripetano nel futuro. Cinque anni dopo, sempre il 27 gennaio fu la data scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per la “Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime della Shoah”. Ricorrevano i 60 anni dalla liberazione dei campi di concentramento.
Shoah ed olocausto
I due termini vengono solitamente usati come sinonimi ma hanno due origini e significati diversi. Sulla Treccani leggiamo che:
- Shoah è un termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale.
- L'olocausto è un forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata.
Quindi Shoah è un vocabolo preferito a olocausto, in quanto non richiama, come quest’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile dedicato a Dio. Nella lingua comune, dalla metà del ‘900, il termine "olocausto" indica fenomeni di massacri o genocidi di massa su larga scala. Il termine Shoah venne usato per la prima volta nel 1940 dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento alla distruzione degli ebrei polacchi. Da allora, definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d'Europa.
Tanti appuntamenti in Friuli Venezia Giulia
Il programma delle iniziative per la “Giornata della memoria” 2023 è in fase di aggiornamento.
Agli appuntamenti che ti segnaliamo qui di seguito, se ne aggiungeranno presto molti altri organizzati in molti comuni del Friuli Venezia Giulia. Appena saranno disponibili li pubblicheremo su questa pagina. Torna a trovarci per tutte le informazioni!
Udine
Per il giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio, il comune di Udine, in collaborazione con la Prefettura e Associazioni del territorio, propone una serie di eventi - mostre, convegni, incontri e attività culturali - dal 14 gennaio al 5 febbraio - per mantenere vivo il ricordo come monito contro la violenza, l’intolleranza e il razzismo a difesa della libertà individuale e collettiva
La mostra di Celiberti
Sabato 14 gennaio 2023 è stata inaugurata la mostra "Per non dimenticare" di Giorgio Celiberti all'interno della galleria "Tina Modotti". L’evento è organizzato dal comitato di Udine dell'Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), rientra tra gli eventi collegate alla Giornata della memoria. Le opere esposte hanno come comune denominatore il cuore. Ma saranno anche presenti un trittico in omaggio a Guernica, che ricorda la guerra fratricida spagnola, e lavori sull'attuale conflitto in Ucraina con opere sospese al soffitto, con drappi che racchiudono i colori della bandiera ucraina e che trasmettono il desiderio e l'auspicio di pace. Il maestro Celiberti, durante l’inaugurazione, è intervenuto in più momenti rimarcando l'importanza di aiutare il prossimo e di voler essere un esempio per i più giovani, lanciando anche un messaggio potente che coniuga arte e sentimento: "Fate che i vostri cuori si scontrino e producano felicità". Giovedì 2 febbraio 2023, in Consiglio regionale, in occasione delle commemorazioni della Giornata della Memoria, Celiberti sarà ospite intervenendo alla cerimonia oltre che esponendo alcune delle sue opere nel palazzo regionale. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 5 febbraio 2023 con il seguente orario:
- giovedì e venerdì 15.00-18.00,
- sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.00-18.00.
LE OPERE DELLA FAMIGLIA BRUNNER
20 gennaio ore 11.30 - Casa Cavazzini via Cavour 14 Presentazione della donazione Brunner nella nuova esposizione permanente di Casa Cavazzini dedicata alla memoria di Filippo Brunner.
1945 -2022 SPORT e SHOAH - La Storia
21 gennaio > 5 febbraio - Gallerie del Progetto - Palazzo Morpurgo - via Savorgnana 12 L’esposizione è dedicata ai campioni dello sport che hanno vissuto l’immane tragedia della discriminazione razziale e dei campi di sterminio. Visitabile: venerdì 15.00-18.00, sabato e domenica 10.00-13.00, 15.00-18.00 A cura di Comune di Udine e Associazione Italia – Israele del Friuli. Inaugurazione 21 gennaio ore 11.00 Per tutte le info vedi qui
PIETRE D’INCIAMPO A UDINE – alla memoria di otto partigiani delle formazioni Garibaldi e Osoppo morti nei campi di concentramento
21 gennaio > 5 febbraio - Gallerie del Progetto - Palazzo Morpurgo - via Savorgnana 12 Visitabile: venerdì 15.00-18.00, sabato e domenica 10.00-13.00, 15.00-18.00 A cura di Comune di Udine e Associazione Partigiani Osoppo Inaugurazione 21 gennaio ore 11.00
Il Cacciatore di Nazisti – L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal
24 gennaio ore 20.45 - 25 gennaio ore 11.00 - Teatro Nuovo Giovanni da Udine Drammaturgia e regia di Giorgio Gallione Con Remo Girone Il racconto dell'eccezionale vita di Simon Wiesenthal, che dedicò la sua esistenza a consegnare al giudizio del mondo i responsabili dei campi di concentramento. A cura del Teatro Nuovo Giovanni da Udine
“Il Sindaco ebreo. Elio Morpurgo dall’unità alla Shoah – Una storia vera”
Mercoledì 25 gennaio - ore 20:30 - Teatro San Giorgio Mercoledì 25 gennaio alle ore 20:30 al Teatro San Giorgio, nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Udine per il Giorno della Memoria 2023, è in programma il reading “Il sindaco ebreo. Elio Morpurgo dall’Unità alla Shoah – una storia vera”.
“Il tema è di grande interesse: il destino e le contraddizioni di un ebreo italiano che fu sindaco di Udine, deputato, sottosegretario di Stato e senatore, che aderì al fascismo e che fu brutalmente assassinato dai nazifascisti nel 1944. I n questa parabola quasi emblematica ci sono molte delle caratteristiche tipiche degli ebrei tra Otto e Novecento: il loro entusiasmo, l’inserimento riuscito nella società che li circondava, il loro successo, la loro colpevole adesione al fascismo, il tradimento, la morte… Temi forse più adatti ad una tragedia greca che ad un ritratto di storia civile e sociale”.
È con queste parole che Riccardo Calimani, illustre studioso ed esponente dell’ebraismo italiano, ha riassunto la storia del Morpurgo dopo aver letto i risultati delle ricerche condotte dallo storico Valerio Marchi (autore del libro, edito da kappa VU, "Il sindaco ebreo"), che propone ora sul palco il racconto di questa «tragedia greca» svoltasi nella nostra regione. Fra narrazione (Valerio Marchi), inserimenti musicali (Eva Miola, violino), voci recitanti (Sara Alzetta, Stefano Rizzardi), la vicenda del Morpurgo e dei suoi famigliari friulani (in particolare i figli Enrico, Elda ed Elena) illustrerà da un osservatorio privilegiato vicende e questioni caratterizzanti della nostra storia locale e nazionale, adatte per un pubblico di ogni estrazione ed età e altresì adatte, senz'altro, per il Giorno della Memoria. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
1943 – 2023 80°ANNIVERSARIO DELL’INVASIONE NAZISTA IN ITALIA. COLLABORAZIONISMO, VIOLENZE E DEPORTAZIONE
25 gennaio ore 17.15 - Sala Ajace, Piazza Libertà - Loggia del LIonello Con Antonella Tiburzi, docente dell'Università di Bolzano e dell'Istituto e Centro di Documentazione " Yad Vashem" di Gerusalemme Introduce Marco Balestra, presidente dell’ANED Sezione di Udine A cura di Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti
IL MAGGIORE MARCO BIANCHI (1899-1945) - Da Marano Lagunare a Dachau, vita di un patriota friulano martire del nazifascismo.
26 gennaio ore 18.00 - Biblioteca Civica “V. - Joppi” riva Bartolini 5
Presentazione del libro Intervengono l’autore Massimiliano Galasso intervistato da Jurij Cozianin e Roberto Volpetti A cura di Associazione Partigiani Osoppo
CERIMONIA UFFICIALE
27 gennaio ore 11.30 - Monumento ai Deportati - Viale della Vittoria Celebrazione del Giorno della Memoria, con deposizione di una corona d’alloro in onore di tutte le vittime della barbarie nazifascista nei campi di concentramento e di sterminio nazisti A cura di Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti
Matinée per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado
27 gennaio ore 9.00 – 12.30 - Teatro Palamostre – Piazzale Paolo Diacono 21 *Spettacolo NÈFESH – Anima Testo e regia di Silvia Lorusso, produzione Le Muse Orfane Aps *Intervento del prof. Andrea Zannini professore di storia moderna dell’Università di Udine e testimonianza della prof.ssa Paola Del Din partigiana medaglia d'oro al valor militare *Consegna di due medaglie d'onore ex Legge 296/2006 ai familiari degli internati militari Giovanni Contin e Pietro Scatton A cura del Comune di Udine e della Prefettura di Udine in collaborazione con Consulta provinciale degli studenti e con le Scuole secondarie di secondo grado.
E POI ARRIVÒ UN TRENO…
27 gennaio ore 16.30 - Loggia del Lionello - Piazza Libertà
Reading letterario Alcuni studenti leggeranno brevi testi tratti da memorie di cittadini vittime della deportazione nei campi di sterminio nazisti. A cura dell'ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
“I Basevi di Udine: le multiformi vicende di una famiglia ebraica in Friuli”
Venerdì 27 gennaio - ore 18:00 - Sala Ajace (Palazzo d’aronco) Venerdì 27 gennaio alle ore 18:00 in Sala Ajace a Palazzo D’Aronco nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune per il Giorno della Memoria 2023 è in programma un incontro dal titolo “I Basevi di Udine: le multiformi vicende di una famiglia ebraica in Friuli”. L’avvocato Massimiliano Basevi e lo storico Valerio Marchi offriranno assieme al direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini alcuni spaccati della storia della famiglia ebraica udinese dei Basevi. Basevi è un nome che per i friulani è sempre stato sinonimo di moda, nell’elegante negozio aperto a Udine a fine Ottocento nella centralissima via Mercatovecchio. L’introduzione del prêt-à-porter, l’installazione in regione della ARBAS (prima fabbrica di confezioni in serie) e la piena integrazione nel tessuto sociale e culturale della città determinarono un importante successo durato nel tempo. Ma non mancano, inevitabilmente, le vicende legate agli anni terribili delle discriminazioni e delle persecuzioni antisemite.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
CERIMONIA DI POSA DELLE PIETRE D’INCIAMPO
28 gennaio dalle 9.00 dedicate a: Federico De Pauli - Walter Virgili - Antonio Danelutti - - Giordano Gremese - Mario Zanuttini - Giovan Battista Periz - Carlo Chiaruttini - Marco Bianchi Per gli eventi in programma a Udine, vedi il sito del Comune di Udine.
Pordenone
Anche quest'anno il Comune di Pordenone ha organizzato un ricco programma di iniziative che coinvolgono tutta la città, a partire dal 23 gennaio fino ad aprile.
PIETRE D’INCIAMPO
Dal 18 gennaio 2020, grazie ad un Progetto del Liceo “G. Leopardi-E. Majorana”, anche la città di Pordenone è diventata parte dell’ampio Museo Diffuso delle Pietre di Inciampo, distribuito in tutta Europa con oltre 80 mila “pietre” in ricordo di chi è scomparso, vittima della violenza nazi-fascista. Sono 14 in totale le pietre finora collocate a Pordenone, oltre a quelle nei comuni limitrofi. Altre cinque pietre si aggiungono a questo itinerario della memoria cittadina:
- Pordenone, via Molinari 27 Precinto Bomben, nato nel 1918, deportato nel campo di sterminio di Hindenburg sottocampo di Auschwitz e assassinato il 30 marzo 1945
- Pordenone, corso Garibaldi 55 Anteo Pitton, nato nel 1926, deportato il 6 agosto 1944 nel campo di sterminio di Buchenwald Terezin e assassinato nel maggio del 1945
- Pordenone, via Roma 4 Luciano Busetto, nato nel 1923, tradotto nel campo di prigionia di Fullen e assassinato il 18 giugno 1944
- Pordenone, via Zara 29 Dionisio Cancian, nato nel 1925, arrestato il 6 agosto 1944, deportato nel campo di sterminio di Buchenwald e assassinato nell'aprile 1945
- Pordenone, via F. Baracca 46 Arturo De Gerard, nato nel 1919, tradotto nel campo di prigionia di Eisleben e lì assassinato il 7 febbraio 1944
Altre pietre saranno collocate a Maron di Brugnera, Fontanafredda, Prata di Pordenone e Budoia.
CERIMONIA
- 9:30 P.zza Maestri del Lavoro Deposizione corona al Monumento del Deportato da parte delle autorità
- 10:00 Sede ex-Provincia di Pordenone - Corso Garibaldi Deposizione corona alla targa commemorativa “Giorno della Memoria”
- 10:15 Sala Consiliare ex-Provincia di Pordenone - Corso Garibaldi Consegna Medaglie d’Onore da parte della Prefettura
SPETTACOLO TEATRALE
di Associazione Teatrale “Le Muse Orfane APS” e “Nefesh – Anima” Testo e regia, Silvia Lorusso; Musiche, Davide Ceccato Le anime di 6 protagonisti raccontano, attraverso le loro storie di ordinaria quotidianità, in un collage di gesti, abitudini e riti, il passaggio dei giorni e l’orrore delle vite cancellate dall’Olocausto. L’evento è stato presentato alla Giornata Europea della Cultura Ebraica il 4 settembre 2022.
CONCERTO
Lunedì 6 febbraio 2023 alle ore 20.30, presso gli spazi dell'Ex Convento di San Francesco a Pordenone, andrà in scena lo spettacolo "Jazz in Memoria". Francesco Bearzutti e Juri Dal Dan racconteranno come l'umanità sia capace di sopravvivere ai periodi bui e come la musica abbia e continui ad avere un ruolo di luce nelle tenebre.
VISITA VIRTUALE AD AUSCHWITZ BIRKENAU
Visita virtuale ai memoriali dei campi di Auschwitz e Birkenau, condotta dalla guida ufficiale Michele Andreola e fruita attraverso la piattaforma Zoom. Un’esplorazione a distanza attraverso un intreccio di parole e immagini, fotografie documentaristiche e visualizzazione dei campi come sono oggi, narrazione storica e testimonianze dei sopravvissuti. Un percorso che ci accompagnerà alla scoperta della doppia funzione di Auschwitz- Birkenau, che era al contempo campo di concentramento e centro di sterminio. Una visita che ci farà riflettere su ciò che resta, ciò che non è più visibile, ciò che può essere ricordato e documentato, ciò che non potrà mai essere immaginato. Previsti massimo tre incontri con piattaforma Zoom, con massimo 100 utenti alla volta. Per informazioni: ANED - Segreteria: 334 9255783 - Mail:
INIZIATIVE PER LE SCUOLE
Per questi appuntamenti consulta il programma (pdf)
Per gli eventi in programma a Pordenone, vedi il sito del Comune di Pordenone.
Trieste
Il capoluogo regionale ha in previsione un’ampia gamma di manifestazioni da mercoledì 25 a martedì 31 gennaio 2023. Gli eventi, in attesa della riqualificazione della Sala conferenze della Risiera di San Sabba, si svolgeranno quasi tutti nell’Auditorium “Marco Sofianopulo” del Museo Revoltella. Saranno a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Scarica qui il programma completo in pdf.
La commemorazione, il 27 gennaio
Venerdì 27 gennaio 2023, alla Risiera di San Sabba ci sarà la commemorazione del Giorno della Memoria con il seguente programma:
- ore 9 deposizione di una corona d’alloro della Polizia di Stato presso la lapide che ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci all’interno del Carcere del Coroneo,
- alle ore 9.30 marcia silenziosa verso la Stazione Centrale a cura dell’Aned, Associazione nazionale ex deportati - Sezione di Trieste,
- ore 10 deposizione di una corona d’alloro del Comune di Trieste presso la lapide che ricorda la partenza dei convogli che dal settembre 1943 al febbraio 1945 condussero in Germania i deportati per ragioni razziali, politiche e di sfruttamento economico,
- alle ore 11, nel cortile interno del Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba, si terrà la tradizionale cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità politiche e religiose.
Le scuole a teatro
Due rappresentazioni teatrali saranno riservati alle scuole secondarie della città:
- mercoledì 25 gennaio all’Auditorium del Revoltella, in due repliche (alle ore 10 e alle ore 12). “Matricola 75190”, di e con Sara Alzetta e Max Jurcev. Una lettura con accompagnamento musicale del testo autobiografico di Liliana Segre, in cui la senatrice racconta la propria esperienza di ragazzina deportata ad Auschwitz,
- martedì 31 gennaio, sempre all’Auditorium del Revoltella in due repliche, alle ore 10 e alle ore 12. “Dal campo di calcio ad Auschwitz. Storia di un allenatore ebreo e della sua famiglia” è un racconto teatrale della durata di 60’ dedicato alla storia di Árpád Weisz, scritto e interpretato da Davide Giandrini. L’evento si tiene nell’anniversario della morte di Árpád Weisz, occorsa il 31 gennaio 1944.
Zoran Mušič. Un pittore a Dachau
Nel pomeriggio di mercoledì 25 gennaio, alle ore 17.30, è in programma nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4, l’incontro
“Zoran Mušič. Un pittore a Dachau”, a cura di Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste. Verrà presentata e proiettata la nuova versione del documentario di Giampaolo Penco (1998, 2022), in cui il pittore Zoran Mušič rievoca l’esperienza della deportazione e descrive i disegni realizzati in prigionia. Sarà presente l’autore. L’incontro fa parte degli eventi collaterali alla mostra “Foto Omnia di Ugo Borsatti. Scatti in Comune” (Trieste, Sala Selva di Palazzo Gopcevich, 3 dicembre 2022 - 26 febbraio 2023).
Focus sulla Risiera di San Sabba
Giovedì 26 gennaio all’Auditorium “Marco Sofianopulo” del Museo Revoltella si svolgerà un convegno di approfondimento sulla Risiera di San Sabba come museo, monumento e luogo della memoria. Il convegno, dal titolo “Le sfide della memoria. La Risiera di San Sabba tra arte e architettura”, prende le mosse dalla pubblicazione del volume “Le sfide della memoria. Marcello Mascherini, Romano Boico e la Risiera di San Sabba” (Edizioni Comune di Trieste, 2022, a cura di M. De Grassi e M. Lorber), per analizzare sotto vari punti di vista la trasformazione della Risiera in Museo e Monumento collocandola nel suo contesto storico e nell’ambito più ampio dei memoriali italiani ed europei.
La Risiera di San Sabba a Trieste negli scatti di Marino Ierman
Venerdì 27 gennaio, dopo la cerimonia commemorativa (indicativamente alle ore 12) sarà inaugurata nella Sala delle Commemorazioni della Risiera di San Sabba la mostra a cura di Anna Krekic “Rammentare le vittime, ammonire i viventi. La Risiera di San Sabba a Trieste negli scatti di Marino Ierman”, visitabile fino al 4 giugno 2023.
Les Enfants du 209, Rue Saint-Maur Paris 10ème
Lunedì 30 gennaio all’Auditorium del Revoltella con la proiezione, alle ore 20, del film “Les Enfants du 209, Rue Saint-Maur Paris 10ème” di Ruth Zylberman (Francia, 2017, 100’) in versione originale francese sottotitolata in italiano. Il film sarà presentato da Tristano Matta (IRSREC FVG). L’evento è a cura de La Cappella Underground in collaborazione con l’Alliance Française di Trieste.
Le visite guidate gratuite alla Risiera di San Sabba
Nel fine settimana del 28 e 29 gennaio, infine, i visitatori della Risiera di San Sabba potranno partecipare alle visite guidate gratuite offerte dall’Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia. Si terranno alle ore 11 e alle ore 15 di sabato e domenica e dureranno circa un’ora. I posti sono limitati ed è pertanto consigliata la prenotazione (
Gradisca d'Isonzo
Nel 79esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz–Birkenau, per celebrare lʼedizione 2023 della Giornata della Memoria lʼAmministrazione Comunale di Gradisca dʼIsonzo, 47|04 QUARANTASETTEZEROQUATTRO e la Sezione Comunale di Gradisca dellʼA.N.P.I. organizzano
Giovedì 26 gennaio 2023
ore 11:00 Sala Civica “Bergamas” Proiezione del film JOJO RABBIT. Regia di Taika Waititi. Con Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie,Taika Waititi, Scarlett Johansson, Rebel Wilson, Sam Rockwell. Iniziativa riservata alle scuole, a cura dell’associazione Quarantasettezeroquattro.
Venerdì 27 gennaio 2023
ore 9:30 Cimitero Ebraico di Via dei Campi CERIMONIA commemorativa in memoria delle vittime della “Shoah”. Con la presenza della Sindaca Linda Tomasinsig e dell’Assessore alla Cultura Marco Zanolla, della Comunità Ebraica di Trieste e con la rappresentanza di associazioni e studenti. a seguire ore 11.00 circa per le scuole e il pomeriggio ore 16.00 per il pubblico
CENERE, BRACE, FIAMMA
Passeggiata audioguidata tra le Pietre d’Inciampo di Gradisca - partenza da Piazza Unità. Una performance itinerante con radiocuffie, riflessiva e coinvolgente, che lega le pietre d’inciampo di Gradisca in una rete di storie e di pensieri, tra memoria ed immaginazione. Intorno alle vittime di deportazione che dal 2022 la comunità di Gradisca ha voluto commemorare attraverso le pietre d’inciampo: Arrigo Marega, Luciano Pussig, Amedeo Quargnal, Eugenio Venuti. Una produzione Quarantasettezeroquattro con il Comune di Gradisca d’Is. Ideazione e drammaturgia di Riccardo Tabilio. Con i testi e le riflessioni delle studentesse e degli studenti dell’ISIS BEM Brignoli realizzati nell’ambito del progetto “Memorie Vive” finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. ore 17:30 Sala del Consiglio di Palazzo Torriani, via Ciotti 49 Conferenza su
“STORIA DI ANNA”. Come nasce una Graphic Novel per tenere viva la memoria e la storia di Anna Venuti. Con Fabio Babich, Chiara Fragiacomo e il contributo video di Maurizio Mattiuzza. Progetto a cura del Comune di Gradisca d’Isonzo nell’ambito di #IORISPETTO. A seguire inaugurazione della mostra delle tavole realizzate in Atrio di Palazzo Torriani. Soggetto e sceneggiatura di Maurizio Mattiuzza. Illustrazioni di Fabio Babich. Basato sull’intervista “Storia di Anna”di Chiara Fragaicomo, ricercatrice storica e insegnante, e sulle memorie della famiglia di Anna Venuti. In collaborazione con UDI-Unione donne in Italia. Info: Comune di Gradisca d'Isonzo
San Vito al Tagliamento
Manifestazioni in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Venerdì 27 gennaio 2023
Ore 10.00 Antico Teatro Sociale G.G. Arrigoni Presentazione del “Banco d’inciampo” a cura dell’A.N.P.I. Sezione di San Vito Testimonianza di , deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück e della nipote , a cura dell’A.N.E.D. Sezione di Pordenone Ore 11.30 Via Paolo Sarei - Deposizione corona alla lapide commemorativa della presenza ebraica a San Vito nei secoli XVI e XVII Canti e letture a cura degli studenti della Scuola secondaria di I° grado Ore 18.00 Antico Teatro Sociale G.G. Arrigoni presentazione del libro "Il peso del perdono di Gianni Zanolin", a cura di Nicola Delli Quadri in collaborazione con la Biblioteca civica Ore 21.00 Auditorium - Centro Civico Proiezione del film quel giorno tu sarai (Germania, Ungheria, 2021), regia di Kornél Mundruczó, a cura di Cinema San Vito Inoltre, il 28 gennaio alle ore 10.00 presso l'Antico Ospedale dei Battuti Apertura mostra "Nei luoghi della memoria" a cura delle classi 4^ D, 5^ C e con il coordinamento dei docenti M. De Bortoli, F. Colussi, M. Frigo, M. Pacelli, dei Licei Le Filandiere 28 gennaio - 12 febbraio
- sabato 28/01 10.00-12.00
- sabato 28/01 - 04/02 - 11/02 10.00-12.00 e 15.00-18.00
- domenica 29/01 - 05/02 - 12/02 9.00-12.00 e 15.00-18.00
Per info:
- Ufficio Beni e Attività Culturali - Tel. 0434 843050
- Punto I.A.T. / Tel. 0434 843030
Domenica 29 gennaio
IN MEMORIA - Auditorium Comunale ore 17.00
- Alessandro Taverna, pianoforte
- Ulisse Mazzon, violino
- Filippo Maria Bressan, direttore
Un gioiello pianistico mozartiano incastonato tra una doverosa Memoria e l’alba sinfonica di un nuovo giorno che speriamo sempre sia migliore.
Costo
biglietti:
- intero: 15,00€
- ridotto: 10,00€
- studenti: 5,00€
Biglietti presso l'Ufficio IAT in Piazza del Popolo nei seguenti giorni ed orari:
- mercoledì e giovedì: 15.30-18.30
- venerdì, sabato e domenica: 9.30-12.30 / 15.30-18.30
Info: Tel. 0434 843030 -
Staranzano
L'Associazione culturale "Apertamente" propone uno spettacolo i cui protagonisti saranno gli studenti dell'istituto Brignoli Einaudi Marconi di Staranzano. Lo scrittore Angelo Floramo guiderà le riflessioni sul significato di questa giornata. Le letture di brani che testimoniano le vicende storiche dello Shoah saranno interpretate dalla regista e attrice Elke Burul. La parte musicale della serata sarà curata da due strumentisti, i maestri Aljosa Saksida alla fisarmonica e Daniele Furlan al clarinetto. L'evento si svolgerà venerdì 27 gennaio, all’auditorium dell’istituto Brignoli Einaudi Marconi alle ore 18.
Zugliano
IL DOVERE DI ESSERE MEMORIA
Centro Balducci, venerdì 27 gennaio 2023, ore 20.30 Presentazione del significato del Giorno della Memoria Ogni 27 gennaio Pierluigi organizzava nella sala Petris del Centro Balducci, una serata per il giorno della memoria. Anche quest’anno viene organizzata il 27 gennaio con inizio alle 20.30 nella sala Petris del Centro Balducci, la serata nel girono della memoria con musiche scelte e dirette dal Maestro Giuseppe Tirelli, letture appropriate e significative con Aida Talliente, riflessioni e testimonianze. Quest’anno ci sarà anche la memoria per Pierluigi, che ci ha lasciato tanta ricchezza spirituale, culturale ed umana. Per tutte le info, vedi qui
I luoghi della memoria in Friuli Venezia Giulia
[caption id="attachment_115666" align="aligncenter" width="1260"] Posa di una pietra d'inciampo a Gorizia[/caption]
Le Pietre d ‘inciampo
In giro per l’Europa è possibile imbattersi nelle “Pietre d’Inciampo”, Stolpersteine, in tedesco, un’iniziativa creata dall’artista Gunter Demnig (nato a Berlino nel 1947) come reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del Nazional-Socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali. Sono un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte. La prima fu posta a Colonia, in Germania, nel 1995. Su Wikipedia è possibile scoprire i luoghi dove trovarle in FVG e nel resto d’Europa.
[caption id="attachment_115667" align="aligncenter" width="1260"] Risiera di San Sabba[/caption]
La Risiera di San Sabba
La Risiera di San Sabba è l’unico esempio di lager nazista in Italia. E’ monumento nazionale con decreto presidenziale del 15 aprile 1965. Gli occupatori nazisti, dal settembre 1943 all’aprile 1945, utilizzarono il grande complesso di edifici dello stabilimento per la pilatura del riso costruito nel 1898 nel periferico rione di San Sabba. Dapprima come campo di prigionia provvisorio e poi come Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia), destinato allo smistamento dei deportati in Germania e in Polonia e alla detenzione ed eliminazione di partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 l’impianto del preesistente essicatoio venne trasformato in un forno crematorio in grado di incenerire un numero maggiore di cadaveri, progettato da Erwin Lambert, esperto costruttore di forni crematori in alcuni campi di sterminio nazisti in Polonia. La Risiera dopo essere stata semidistrutta dai nazisti in fuga che fecero saltare il forno crematorio nella notte tra il 28 e il 29 aprile 1945, fu occupata, nel dopoguerra, dalle truppe alleate, prima adibita a campo profughi, e infine lasciata in stato d’abbandono. Nel 1975 è stata ristrutturata dall’architetto Romano Boico e inauguratao il Museo. Nella Sala delle Commemorazioni svetta il monumento dedicato ai martiri di Auschwitz dello scultore triestino Marcello Mascherini.
Le comunità ebraiche in FVG
Trieste
Trieste è sede di una delle maggiori comunità ebraiche italiane, attestata già dal ‘200. Nei secoli è riuscita a mantenersi viva e florida grazie anche alla permissività del dominio Autro-Ungarico. Dal 1600 gli ebrei dovettero riunirsi in un ghetto, zona di Riborgo, dove furono costruite quattro piccole sinagoghe. La prosperità di questo nucleo religioso è confermato dalla costruzione della sinagoga in Piazza Virgilio Giotti, inaugurata nel 1912 e ancora in uso. Questa è considerata tra i maggiori edifici di culto ebraici in Europa, seconda per dimensione solo al Tempio di Budapest. Un modo per capire l’evoluzione di questa comunità è visitare il museo ebraico “Carlo e Vera Wagner”. Inaugurato nel 1992 ha sede nell’edificio dell'allora Agenzia ebraica. Questa accoglieva i profughi in fuga dai nazisti e che da Trieste si imbarcavano alla volta della Palestina o delle Americhe Lo scrittore Italo Svevo è fra i più noti ebrei originari di Trieste.
Gorizia
La comunità ebraica di Gorizia oggi è una sezione di quella di Trieste, fu praticamente cancellata con la deportazione e lo sterminio nei lager nazisti nel ’43-’44. A testimoniare un passato migliore rimangono:
- l'antichissimo cimitero di Valdirose (in sloveno Rožna dolina) ora in territorio sloveno, frazione del comune di Nova Gorica, con lapidi del 1300
- la sinagoga del 1756
Il programma delle iniziative per la “Giornata della memoria” 2023 è in fase di aggiornamento.
Agli appuntamenti che ti abbiamo segnalato, se ne aggiungeranno presto molti altri organizzati in molti comuni del Friuli Venezia Giulia. Appena saranno disponibili li pubblicheremo su questa pagina. Torna a trovarci per tutte le informazioni!