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Il “Giorno della Memoria”, ricorrenza istituita dal Parlamento italiano, con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
Articolato il programma d’iniziative e appuntamenti anche in tutto il Friuli Venezia Giulia. Eccone alcune di molto significative, a:
Trieste
Udine
Pordenone
Gorizia
Tarvisio (UD)
Palmanova (UD)
TRIESTE
A Trieste le iniziative per il “Giorno della Memoria” si protrarranno nell’arco di più di una settimana, dal 24 al 31 gennaio 2013.
La parte cerimoniale vedrà il suo apice domenica 27 gennaio. Alle ore 9.00, a cura della Questura di Trieste e dell’Associazione “Giovanni Palatucci Onlus”, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide che nelle carceri del Coroneo ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci il “questore giusto”. A seguire, alle 9.30, a cura dell’Associazione nazionale ex deportati di Trieste, dal Coroneo partirà una marcia silenziosa che raggiungerà la stazione centrale. Alle ore 10.00, in via Flavio Gioia, sarà deposta una corona del Comune di Trieste sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti, dal settembre 1943 al febbraio 1945. Alle ore 11.00, nella Risiera di San Sabba, monumento nazionale, si terrà la solenne cerimonia del “Giorno della Memoria 2013”.
Per quando riguarda le iniziative riservate alle scuole, giovedì 24 gennaio, alle ore 10.00, nella sala Tripcovich di largo Santos 1, si terrà l’incontro con Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschswitz, destinate al campo dei bambini e miracolosamente sopravvissute. Seguirà l’intervento musicale a cura del Teatro lirico Giuseppe Verdi che proporrà musiche di Viktor Ullman, compositore, pianista e direttore d’orchestra deportato e morto a Auschswitz il 16 ottobre del 1944. Sempre per le scuole, mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio, con inizio alle ore 10.00, all’auditorium del Civico Museo Revoltella di via Diaz 27, ci sarà la proiezione del film “Belzec” di Guillaume Moskovitz, che racconta la storia del campo di sterminio di Belzec in Polonia, dove dal marzo al novembre del 1942 furono uccisi circa 600 mila ebrei.
Altri appuntamenti culturali aperti a tutta la cittadinanza sono in programma per il pomeriggio di domenica 27 gennaio. Alle ore 15.00, all’auditorium del Revoltella, sarà proiettato il film “Belzec”. Seguirà, alle 17.30, a cura del Circolo Arcobaleno, la conferenza di Marco Reglia su “Ricerche, memorie, storia: la repressione della mascolinità deviante nella Venezia Giulia”. Alle 18.30, a cura della Comunità ebraica di Trieste, introdotte da Mauro Tabor, saranno presentate “Testimonianze inedite di sopravvissuti alla Shoah”. Infine, sempre al Revoltella, alle ore 20.30, a cura della Comunità ebraica, “C’era un’orchestra ad Auschwitz”, lettura teatrale tratta dal libro di Fania Fénelon, con Annabella Di Costanzo e Elena Lolli.
Tra gli altri appuntamenti, compongono il programma lo spettacolo “Fratture” a cura di “oltre quella sedia”, associazione di promozione sociale Onlus, che si terrà sabato 26 gennaio, alle ore 20.30, nella sala Bartoli del Politeama Rossetti.
Lunedì 28 gennaio, alle ore 16.30 e alle 21.00, al cinema Ariston di viale Romolo Gessi 14, proiezione del film “Gerdas Schweigen” (Il silenzio di Gerda) di Britta Wauer, a cura del Goethe Institut di Trieste.
Martedì 29 gennaio, alle ore 9.00, nell’aula maga di via Filzi 14, seminario internazionale su “Medicina e Shoah: eugenetica e razzismo del Novecento. Una parentesi chiusa o un problema aperto?”, a cura dell’Università degli Studi di Trieste.
Mercoledì 30 gennaio, alle ore 16.30, nella sede dell’ADEI –WIZO in piazza Benco 4, presentazione del libro “La farfalla impazzita: dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke” di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi. L’incontro e a cura dell’Associazione Donne Ebree d’Italia.
A cura del Comune di Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, dell’Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti, dell’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel FVG e della Biblioteca nazionale slovena, mercoledì 31 gennaio, alle ore 17.30, nel Civico Museo della Risiera di San Sabba, sarà inaugurata la mostra “Testimoni giudici spettatori. Il processo della Risiera di San Sabba. Trieste 1976”che sarà visitabile gratuitamente fino al 2 giugno, tutti i giorni, con orario 9.00 – 19.00.
VEDIL IL PIEGHEVOLE CON IL PROGRAMMA E TUTTE LE INFMORAZIONI
UDINE
Ricco il calendario di iniziative a Udine per non dimenticare la Shoah, da mercoledì 23 gennaio a domenica 3 marzo 2013, in occasione dell’anniversario
Il calendario vede il programma iniziare già mercoledì 23 gennaio alle 17 alla Galleria Fotografica Tina Modotti con l’inaugurazione della mostra “Litorale Adriatico: progetto annessione. Propaganda e cultura per il nuovo ordine europeo (1943-1945)”. L’esposizione fotografico-documentaria, curata da Enzo Collotti e Paolo Ferrari, resterà aperta a ingresso libero fino al 3 marzo (venerdì dalle 15 alle 18, sabato e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, oltre che su prenotazione nelle mattine per le scuole). Tema della mostra è la violenza della propaganda e della cultura nazista, volte a creare i presupposti per l’annessione del Friuli e di tutta la Zona di Operazioni Litorale Adriatico nel Terzo Reich. Temi affrontati a partire da una straordinaria documentazione fotografica, conservata negli archivi comunali di Udine, relativa alla mostra “Bolscevismo senza maschera”, allestita nel 1944 prima a Trieste e poi a Udine (dove venne inaugurata il 19 luglio 1944). Le fotografie esposte permettono di ripercorrere i temi trattati dai nazisti e l’impatto sulla città, nel cui centro furono collocati i pannelli e allestite alcune vetrine di negozi. Accanto a queste immagini, sono presentate fotografie, documenti, manifesti dell’epoca e libri provenienti da diverse raccolte della regione.
Sempre il 23 gennaio, ma alle 18 presso la sala Corgnali della biblioteca civica “Joppi”, è in programma invece la presentazione del libro “Legami pericolosi. Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria” di Marina Caffiero. A dialogare con l’autrice saranno Pier Cesare Ioly Zorattini, Andrea Del Col e Giuseppina Minchella.
Il programma prosegue poi giovedì 24 gennaio alle 20.30 al Teatro Palamostre con una serata all’insegna dei canti tradizionali ebraici. Il concerto, proposto dagli Amici della Musica, vedrà salire sul palco l’ensemble Klezsfardit. Il loro spettacolo rappresenta la parte positiva del “ricordo”, ovvero le bellissime danze popolari formatesi attorno alla tradizione ebraica e sefardita. Nonostante la recente formazione, l’ensemble ha ottenuto entusiastici apprezzamenti e richieste da tutto il mondo musicale specializzato. È, inoltre, l’unico gruppo ad eseguire musiche della tradizione folkloristica ebraica italiana sulla scena mondiale.
Spazio al grande schermo, invece, venerdì 25 gennaio alle 9.30 al cinema Visionario, per la presentazione dedicata alle scuole del film “In Darkness” di Agnieszka Holland. Tratto dal libro “In the Sewers of Lvov” di Robert Marshall, ma ispirato anche alle memorie della sopravvissuta Krystyna Chiger, “In Darkness” racconta una storia accaduta realmente durante la II Guerra Mondiale a Leopoli, la città galiziana (attualmente Ucraina) che al tempo apparteneva alla Polonia occupata dai nazisti.
Venerdì 25 sarà la giornata in cui verrà inaugurata anche un’altra mostra, stavolta dedicata alle opere “Lager” di Michele Piva. L’esposizione, ospitata alle Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo in via Savorgnana fino al 6 marzo sarà inaugurata il 25 alle 18 e sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 15 alle 18 (la mattina su prenotazione per le scuole). Il nucleo centrale della mostra di Michele Piva è stato esposto a Udine più di quaranta anni fa. Le undici opere, che costituiscono il ciclo dei “Lager”, furono presentate infatti per la prima volta in sala Ajace nel febbraio del 1970 e ora tornano in città dopo aver viaggiato in vari luoghi d’Italia. Rispetto a quella prima esposizione, l’artista presenta anche un significativo nucleo di disegni, sempre legati al tema dei campi di concentramento, e quattro dei suoi recenti “Soli”, sculture metalliche allestite sotto gli archi della loggia del giardino di Palazzo Morpurgo.
Appuntamento ormai tradizionale, tornano anche quest’anno le letture dei brani elaborati e scelti dalle classi secondarie di I e II grado della città. Sabato 26 gennaio alle 11 presso l’auditorium dell’Istituto Percorto di Udine (via Leichet, 4) andrà in scena “Cara Anne Frank” di e con Nicoletta Oscuro, che ha anche curato l’omonimo percorso nell’ambito del progetto Savè-Biblioteca & Scuola 2012-2013.
Il ricco programma si chiude lunedì 28 gennaio con un doppio appuntamento. La mattina alle 10 al Visionario ci sarà una seconda proiezione per le scuole. Stavolta sul grande schermo verrà presentato il film “Oltre il filo” di Dorino Minigutti, un intreccio avvincente e toccante delle storie dei bambini sopravvissuti al campo di concentramento di Gonars raccolte a settant’anni di distanza da quelle tragedie.
Sempre lunedì 28, infine, la rassegna si chiuderà con lo spettacolo “Balkan Burger” di Stefano Massini, proposto dal Teatro Club per la stagione di Akrópolis 13 al Teatro Palamostre di Udine alle 21.
A un passo dalle nostre coste, i Balcani sono stati fino a pochi anni fa teatro di guerre sanguinose. Antiche comunità di lingue e fedi diverse, abituate da secoli a convivere in pace, si sono rovesciate in gruppi l’un contro l’altro armati. Era un luogo dove “se preghi Dio si girano in quattro”, ma poi il mosaico spirituale è andato in frantumi. Da questa tragedia prende spunto lo spettacolo di Stefano Massini, scrittore-regista che da ragazzo ha frequentato la comunità ebraica fiorentina. È la storia di Razna, figlia di un rabbino in una comunità ebraica tollerata dai Turchi, che attraversa la storia e le confessioni, passando tra preti, imam, pope e rabbini, cambiando punto di vista e diventando ogni volta vittima sacrificale. Un viaggio simile a quello di Orlando nel romanzo di Virginia Woolf, cui darà voce l’attrice Luisa Cattaneo sul tappeto sonoro dal vivo di Enrico Fink, insigne musicista klezmer.
PORDENONE
Per evitare la sovrapposizioni di eventi a Pordenone gli appuntamenti della “Giornata della Memoria” si terranno in città dal 25 gennaio al 4 febbraio, valorizzati da un’ulteriore significativa iniziativa , “ Il treno della memoria” , un viaggio di 25 studenti del Grigoletti selezionati attraverso un concorso, che si recheranno in Polonia dal 6 al 12 marzo, per approfondire le tematiche sulla deportazione nei lager.
Il programma generale prevede numerose attività.
Venerdì 25 gennaio alle 9 al Liceo Scientifico “M Grigoletti” e sabato 26 gennaio alle 18 nella sala “T. Degan” della Biblioteca Civico in Piazza XX Settembre, verrà presentato il volume “Torri di Fumo” di Eugenio Belgrado, giovane fumettista che illustra una storia che si svolge tra le mura della risiera di San Saba a Trieste .
Dal 25 al 31 gennaio dalle 9 alle 11 sempre in biblioteca la Scuola Sperimentale dell’Attore “L’Arlecchino errante” presenterà lo spettacolo “Ho visto Auschwitz” un racconto di viaggio nella memoria di e con Claudia Zamboni ( Info e prenotazioni allo 0434 520074 – 333 6876490 – 340 7931992) .
Domenica 27 gennaio alle 18 al Ridotto del Teatro G Verdi andrà in scena la seconda edizione di “Musica della Memoria” il progetto pluriennale che in questa “Giornata” intende promuovere gli autori perseguitati negli anni ’30 e ’40 del ‘900. Quest’anno con il sostegno della Fondazione CRUP e in collaborazione con il Tomadini di Udine e con l’Archivio Musicale a lui intitolato, sarà celebrato Guido Alberto Fano musicista padovano che fu pianista, compositore e direttore di diversi Conservatori italiani, che venne rimosso dall’insegnamento e fu costretto alla clandestinità. Matteo Andri al pianoforte e Riccardo Pes al violoncello eseguiranno la “Sonata in re maggiore op.7” – Ingresso libero
Cinemazero celebrerà la “ Giornata della Memoria” con la proiezione del film “In darkness”, un uomo qualunque che diventa eroe, in programmazione per il 28 e il 29 gennaio alle 9 per le scolaresche, mentre il 30 gennaio alle ore 11 sempre per le scuole sarà la volta del documentario “Oltre il filo” sul campo di concentramento di Gonars e il 4 febbraio, alle 20.45 (ingresso 3 euro) in collaborazione con l’associazione Arcigay Friuli – Nuovi passi- , verrà presentato “Paragraph 175” che tratta delle persecuzioni subite dagli omosessuali . L’Aned (Associazione ex deportati) invece incontrerà gli studenti delle scuole medie e superiori proponendo un documentario sulle Casermette di Via Molinari, un altro sul ritorno dai campi di concentramento di 3 sopravvissuti e una pubblicazione dedicata a Geremia Della Putta.
La cerimonia ufficiale della Giornata della memoria si terrà domenica 27 gennaio alle 10 in collaborazione con Provincia e l’Associazione Italia–Israele.
Ed inoltre venerdì 1 febbraio alle 10.40 per gli studenti delle scuole di Pordenone e alle 20.45 per il pubblico, al Teatro G.Verdi si terrà lo spettacolo “Shalom AncOra” con i canti del coro studentesco “singIN Pordenone”, del coro della scuola media P.P.Pasolini, la partecipazione del Coro Polifonico “Città di Pordenone” e con i video e le letture degli studenti del Liceo “ M.Grigoletti”. I biglietti gratuiti per la serata saranno disponibili dal 21 al 25 gennaio presso l’ufficio Istruzione all’ex Convento di San Francesco.
GORIZIA
Il 27 gennaio, data in cui furono abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz, si celebra il Giorno della memoria per ricordare le vittime delle persecuzioni nazifasciste.
Alle ore 11.30, in Piazza Martiri della Libertà (di fronte alla stazione ferroviaria), si terrà la cerimonia di commemorazione con deposizione della corona.
Alle ore 18.00, nella Sinagoga di via Ascoli 19, verranno presentate alcune letture scelte da testi composti da poeti israeliani. I testi sono tratti dal libro “La notte tace. La shoah nella poesia ebraica”, Belforte editore 2010 (tradotti da Sara Ferrari) e dal libro di Urli Orlev “Poesie scritte a tredici anni a Bergen-Belsen (1944)”, Giuntina editore 2013 (tradotti da Sara Ferrari). Letture a cura di Bruno Tofful, musiche scelte ed eseguite da Giorgio Marcossi.
28 gennaio – Incontro con la Scuola – Per non dimenticare
Dalle ore 9 alle ore 13 – Auditorium della Cultura Friulana – Via Roma 22
Giovedi’ 31 gennaio 2013 al Ridotto del Kulturni dom in via Italico Brass, 20, alle ore 18,00 si terrà “Memoria musicale”, lo spettacolo/incontro ideato dall’artista ungherese Janos Hasur, il quale presenterà alcuni frammenti dal piccolo libro di Zvi Kotiez “Yossi Rakover si rivolge a Dio”.
Si tratta di un documento che l’autore immagina scritto da un ipotetico resistente durante le ultime ore della resistenza nel ghetto di Varsavia, il 28 aprile 1943. Il narratore – uscito dalla penna di Kotiez e descritto come uno degli ultimi combattenti sopravvissuti – racconta con gli occhi del testimone tutti gli orrori di quella terribile vicenda.
Unico superstite – ancora per pochi istanti – lascia come testamento spirituale al mondo i suoi ultimi pensieri. E’ una finzione letteraria,ma in essa riconosciamo con sbalordito turbamento ciò che è realmente accaduto.
Nel testo sono inserite anche una preghiera ebraica e le parole della canzone “Vilna” (Vilnius).
Il musicista – narratore ungherese Janos Hasur, ha per diversi anni collaborato in veste di violinista nella Theater Orchestra di Moni Ovadia.
TARVISIO
Domenica 27 gennaio a Tarvisio (UD) alle ore 20.45 presso la Chiesa Parrocchiale CONCERTO DELLA “MEMORIA” in ricordo delle vittime delle deportazioni naziste. Con il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto.
Guido Freschi e Francesco Fabris violini, Francesco Ambrogetti viola, Riccardo Toffoli violoncello.
Musiche di J.S. Bach, F.J. Hajdn, D. Schostakovic
PALMANOVA
A Palmanova (UD) la cerimonia di commemorazione con deposizione di una corona d’alloro alla presenaz di autorità civili, militari e religiose si terrà domenica 27 gennaio 2013 alle 10,30 presso il Monumento ai Caduti – Loggia di Piazza Grande.
Mercoledì 30 gennaio 2013 presso la Polveriera di contrada Garzoni, dalle ore 11,00 incontro “Cercando le parole”: i ragazzi delle classi terze della Scuola secondaria di 1° Grado “P. Zorutti” di Palmanova dialogheranno con la consigliera provinciale Paola Schiratti su testimonianze di impegno civile delle donne friulane. “Cercando le parole” racconta questi episodi di donne, che al passaggio dei treni destinati ai campi di internamento tedeschi raccolsero e recapitarono ai familiari i messaggi lasciati dai prigionieri militari italiani

