Le Giornate FAI d’Autunno 2023 si terranno sabato 14 e domenica 15 ottobre, con aperture straordinarie in tutta Italia e visite guidate a contributo libero.
Un’occasione da non perdere per tornare a scoprire luoghi ancora poco conosciuti del nostro Paese e sostenere la missione del FAI [Fondo Ambientale Italiano].
Oltre ai Beni che il FAI protegge tutto l’anno, potrai scoprire palazzi e giardini privati, castelli, luoghi di culto, vecchi edifici pubblici, borghi e aree naturalistiche ma anche luoghi insoliti come antiche manifatture dalla lunga tradizione o piccoli angoli spesso dimenticati, che custodiscono una parte importante della cultura e della tradizione dei luoghi che abitiamo.
L’elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione alle Giornate Fai d’autunno 2023 sarà disponibile da inizio ottobre sul sito www.giornatefai.it.
Anche noi aggiorneremo l’elenco, quindi torna a trovarci per tutte le informazioni!
Alcune anticipazioni sui luoghi visitabili per le Giornate Fai d’autunno 2023
Ecco alcune anticipazioni che vi segnaliamo.:
Cosa vedere a Roma
A Roma si sveleranno straordinariamente – apertura riservata agli iscritti Fai – alcune collezioni d’arte di Cassa Depositi e Prestiti, nata nel 1850 con lo scopo di promuovere e finanziare infrastrutture e servizi di pubblica utilità. Si potranno ammirare opere di protagonisti del Novecento italiano, da Capogrossi a Vedova. Sarà inoltre visitabile l’Archivio Storico Capitolino, nel complesso monumentale dell’Oratorio dei Filippini, progettato da Francesco Borromini e tra i più importanti esempi di barocco romano. Si potranno vedere il cortile e il piano nobile con l’esposizione del primo piano regolatore della città e di alcune cinquecentine.
Cosa vedere a Milano
Nella città di Milano sarà eccezionalmente visitabile il Palazzo della Banca d’Italia, edificato tra 1907 e 1912, in stile eclettico, con il monumentale scalone d’onore dalle vetrate liberty. Dopo il successo dello scorso anno, riaprirà il neoclassico Palazzo Diotti, sede della Prefettura: accedendo dal cortile d’onore, si saliranno i monumentali scaloni che conducono al piano nobile con le sale di rappresentanza riccamente arredate. La visita si concluderà alla Torre delle Sirene, centrale di allarme antiaerea della fine degli anni 30.
Giornate Fai d’autunno a Bergamo
Per restare in Lombardia, in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, si potranno scoprire alcuni spazi dell’ex complesso di Sant’Agostino a Bergamo, oggi sede dell’Università degli Studi. Oltre all’Aula Magna, ospitata nella chiesa, vera antologia della pittura bergamasca del Trecento, saranno visibili per la prima volta nei chiostri i cicli ad affresco rinvenuti con il restauro appena concluso.
Cosa vedere a Torino e provincia
A Torino aprirà Palazzo Civico, storica sede del Municipio, rinnovata in stile barocco dall’architetto Francesco Lanfranchi. Aprirà le porte anche l’ex lanificio Colongo, struttura industriale di inizio 900 che ospita il Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento Animazione e laFilm Commission Torino Piemonte: si potrà accedere, tra l’altro, alla Sala Casting e ai laboratori di scenografia.
Rimanendo in provincia, a Ivrea aprirà la Chiesa di San Bernardino, divenuta recentemente Bene Fai insieme all’adiacente convento grazie alla donazione da parte degli eredi Olivetti e di Tim. Qui si potrà ammirare il celebre tramezzo di Martino Spanzotti, caposaldo della pittura rinascimentale dell’Italia Settentrionale, prima dell’importante restauro che coinvolgerà il complesso dal 2024.
Cosa vedere a Firenze
A Firenze si approfondirà la storia della Croce Rossa Italiana in due sedi operative mai aperte al pubblico: la prima, sulle sponde del Lungarno Soderini, è ospitata nella quattrocentesca casa Capponi; la seconda, nata come villa della famiglia svizzera Kraft con un suggestivo affaccio sulla collina di Careggi, ospita il Museo militare della Croce Rossa.
Le Giornate Fai d’autunno a Genova
A Genova aprirà le porte il Teatro Gustavo Modena, edificato nel 1856 nel quartiere di Sampierdarena, con l’elegante sala all’italiana su quattro ordini di palchi e il soffitto affrescato da Nicolò Barabino. Ritrovata negli ultimi decenni la sua originaria vocazione di teatro di prosa, è tra i pochissimi ad avere ancora in uso la graticcia originale ottocentesca, la struttura a travi lignee che muove il sipario e gli oggetti scenici.
Le Giornate Fai d’autunno a Napoli
Nella città di Napoli saranno visitabili due sedi dell’Università Federico II: il Polo ingegneristico, realizzato nell’area ex industriale di San Giovanni a Teduccio, con laboratori all’avanguardia di analisi ambientale e realtà virtuale, e l’ex convento cinquecentesco di Santa Maria degli Angeli alle Croci che ospita dal 1815 la Scuola Veterinaria, divenuta facoltà nel 1935.
Cosa vedere a Palermo
Nella città di Palermo si potrà visitare il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, capolavoro di architettura arabo-normanna, che è stato al centro di un progetto di riqualificazione partecipato dal Fai.
Cosa vedere a Bologna
Anche a Bologna si potrà scoprire la sede della Banca d’Italia, ospitata in un imponente palazzo in stile eclettico progettato dall’architetto napoletano Antonio Cipolla intorno al 1865 e contraddistinto dal portico antistante, tra i più belli della città, decorato dall’ornatista emiliano Gaetano Lodi con temi di storia antica fino all’Unità d’Italia. In città aprirà, inoltre, il monumentale Palazzo Malvezzi de’ Medici, sede della Città Metropolitana. Saranno accessibili, mediante il settecentesco scalone d’onore dei Bibiena, le sale del piano nobile, compresa quella consiliare, arricchite con affreschi ottocenteschi dal forte impatto scenografico.
Le Giornate Fai d’Autunno ad Ancona
Ad Ancona saranno in programma visite alla suggestiva Chiesa di Santa Maria di Portonovo, di epoca romanica, che sorge in riva al mare, sotto il Monte Conero.
Gli altri luoghi aperti per le Giornate Fai d’Autunno 2023
Anche nel 2023 le Giornate Fai d’Autunno sveleranno al pubblico “chicche” poco note e preziose depositarie di piccole e grandi storie. A Sumirago (Va), ad esempio, sarà possibile visitare l’Archivio Missoni, che conserva al suo interno materiale iconografico, documenti e articoli prodotti negli anni da una delle maison più iconiche del nostro Paese. A Borgo San Lorenzo (Fi) aprirà il Chini Museo, dedicato alla storia artistica della celebre famiglia toscana di ceramisti e decoratori, tra i quali spicca Galileo, tra i massimi esponenti del movimento Liberty in Italia. Per celebrare i cento anni dall’inaugurazione sarà visitabile la Centrale Idroelettrica Venina a Piateda (So), esempio imponente di architettura industriale lombarda del secolo scorso. Oggi di proprietà del gruppo Edison, rappresenta una delle principali fonti di energia rinnovabile del Paese in Valtellina.
In Friuli Venezia Giulia si potrà visitare il frantoio di Caneva (Pn), il più a nord d’Italia, realizzato dal Comune per sostenere i 60 produttori locali ed esteso per oltre 40 ettari tra vigneti e uliveti.
A Rovereto (Tn) aprirà eccezionalmente al pubblico la Manifattura Tabacchi: attiva dal 1854 al 2008, dal 2009 è stata oggetto di un’importante rigenerazione urbana, divenendo incubatore di start up nei settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile e delle tecnologie per l’ambiente e per lo sport.
A Monza aprirà la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, fondata nel 1928 e tuttora centro di riferimento per il prestito e la distribuzione di volumi e spartiti musicali per non vedenti in tutto il mondo.
I giardini e i parchi delle Giornate Fai
Mantenendo fede all’impegno di promuovere una cultura della natura e una sempre maggiore consapevolezza del ruolo dell’uomo per l’ambiente, nelle Giornate Fai d’Autunno 2023 saranno proposte molte aperture e itinerari “nel verde”. A Piazzola sul Brenta (Pd) sarà possibile visitare il giardino romantico progettato dall’architetto veneziano Giuseppe Jappelli tra 1832 e 1845 per la villa della famiglia Trieste, oggi di proprietà privata. Un percorso naturalistico nel foliage autunnale sarà quello nel Parco del Lago Moro, piccolo lago alpino tra Darfo Boario Terme e Angolo Terme (Bs), una delle zone a più alta concentrazione di biodiversità d’Europa in cui convivono numerose specie protette della Valcamonica.
A Limbiate (Mb) porte aperte a Villa Pusterla-Crivelli-Arconati, che accoglie oggi l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Luigi Castiglioni”, dopo essere stata sede per oltre 130 anni di un ospedale psichiatrico e, nei primi dell’Ottocento, quartier generale di Napoleone Bonaparte. Ancora, per restare sul tema dei luoghi dell’educazione all’Ambiente inteso come intreccio tra Natura e Storia, aprirà l’Istituto Tecnico Agrario “Cosimo Ridolfi” a Scerni (Ch), perfettamente incastonato nel paesaggio delle colline abruzzesi. Fondato nel 1876, con i suoi laboratori all’avanguardia e la presenza di un’azienda produttiva rappresenta un’eccellenza nell’ambito dell’istruzione, oltre che un punto di riferimento nella formazione di giovani periti di tutta la filiera agricola.
I borghi da visitare
Diversi saranno anche i borghi e i piccoli Comuni da scoprire in occasione delle Giornate Fai d’Autunno 2023. Tra questi, Anversa degli Abruzzi (Aq), con la frazione di Castrovalva, resa celebre da una veduta di Escher. Inserito nella Riserva naturale delle Gole del Sagittario e meta di artisti e scrittori, è sorto qui il primo parco letterario regionale dedicato a Gabriele D’Annunzio, profondamente legato a questi luoghi.
Nel cuore delle colline lucchesi, si percorrerà il borgo fortificato di Nozzano, con il suo mastio merlato, che appare quasi intatto alle trasformazioni urbanistiche degli ultimi secoli. Nel reatino si potrà visitare Montenero Sabino, caratteristico borgo medievale dominato dall’imponente Castello Orsini e ricco di testimonianze archeologiche. Immerso nella rigogliosa natura dei Monti Sabini, il centro abitato presenta una particolare forma allungata “a fuso di Acropoli” arroccato su uno sperone roccioso. In un percorso che unisce le tradizioni locali delle botteghe storiche alle peculiarità storico-artistiche, raramente accessibili al pubblico, si potrà visitare Vezzano Ligure (Sp), che incarna i caratteri più autentici del Golfo della Spezia e quelli della Lunigiana.
Alcune informazioni importanti
Alcuni luoghi saranno aperti il sabato, altri la domenica, altri ancora in entrambe le giornate.
Per questo, ricorda di consultare ogni singolo luogo aperto per verificare le esatte giornate e gli esatti orari in cui è possibile visitarlo.
Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3€ – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento.
Il contributo economico è utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.
Giornate FAI d’Autunno 2023 in FVG: anticipazioni
Due, per ora, sono gli eventi programmati nella nostra Regione.
Il frantoio di Caneva
Aprono le porte del frantoio di Caneva (Pn), il più a nord d’Italia, realizzato dal Comune di Caneva per sostenere i circa 60 produttori presenti nel territorio pedecollinare del Livenza, che vanta un patrimonio di circa 15mila piante coltivate su una quarantina di ettari.

